Dopo la quarta giornata di Premier League, l’unica squadra a punteggio pieno è il Liverpool, che batte con un comodo 3-0 il Burnley in trasferta e guarda le altre diciannove squadre dall’alto verso il basso con 12 punti. I Reds ipotecano la pratica a Turf Moor già nel finale della prima frazione di gioco, grazie a un’autorete di Wood e a un gol di Mané, per poi mettere il punto esclamativo sulla larga vittoria a dieci minuti dal termine con Firmino. La squadra di Klopp è in forma smagliante e, dopo aver vinto la Champions League dopo 14 anni la scorsa estate, quest’anno sembra avere intenzione di portarsi a casa il titolo nazionale che manca addirittura dal 1990 nella bacheca del club.
In questo senso, però, non è da sottovalutare la concorrenza del Manchester City. I campioni in carica, infatti, hanno soltanto due punti in meno dei rivali e sono l’unica squadra imbattuta sin qui, insieme proprio al Liverpool e al Leicester terzo: i Citizens di Pep Guardiola superano senza particolari patemi d’animo l’ostacolo Brighton, imponendosi per 4-0 all’Etihad Stadium (reti di De Bruyne e Bernardo Silva e doppietta del capocannoniere Agüero). Sull’altra sponda di Manchester, invece, si segnala uno United che non sa più vincere. I Red Devils si fanno bloccare sull’1-1 dal Southampton in trasferta (Vestergaard risponde a James), non riuscendo a sfruttare la superiorità numerica nel finale del secondo tempo e mancando l’appuntamento coi tre punti per la terza gara consecutiva.
Non se la passa meglio il Chelsea, che sembrava aver superato il momento negativo col successo per 3-2 sul campo del Norwich la scorsa settimana: i Blues partono benissimo contro lo Sheffield United a Stamford Bridge – con Tammy Abraham che fa registrare la sua seconda doppietta consecutiva e vola a quota quattro reti in campionato – ma si fanno riacciuffare tra l’inizio e la fine della ripresa (gol di Callum Robinson prima, autorete di Zouma poi) e sprecano un’importante occasione per scavalcare in un colpo solo il sopracitato Manchester United e il Tottenham, rimontato dall’Arsenal nel North London derby: un gol di Eriksen e un calcio di rigore di Harry Kane illudono gli Spurs, Lacazette e Aubameyang riportano la partita in equilibrio.
Figurano nelle zone alte della classifica dopo appena quattro giornate il Crystal Palace (vittoria per 1-0 di misura in casa contro l’Aston Villa grazie a un gol di Jordan Ayew) e il Leicester (3-1 al Bournemouth al King Power Stadium, a segno Tielemans e Vardy con una doppietta per le Foxes e Callum Wilson per le Cherries), rispettivamente quarto e terzo. Non è da meno l’Everton, che supera per 3-2 l’ostico Wolverhampton tra le mura amiche. Match combattuto e divertente a Goodison Park, con la prima metà di gara che si conclude sul 2-1 per i padroni di casa (tre reti, di Richarlison e Iwobi per le Toffees e di Saïss per i Wolves, nel giro di poco più di dieci minuti) e la ripresa che vede gli ospiti pareggiare a un quarto d’ora dal fischio finale con Raúl Jimenez, per poi tornare sotto cinque minuti più tardi, grazie a un altro gol del giovane talento brasiliano Richarlison, ex Watford.
Quest’ultimo non va oltre l’1-1 sul campo del Newcastle, conquistando così il suo primo punto in questa stagione (gli Hornets sono l’unica squadra con 0 vittorie all’attivo insieme al Wolverhampton), con Schär che nel finale del primo tempo risponde al vantaggio lampo di Hughes, mentre Haller e Yarmolenko regalano al West Ham un’importante vittoria casalinga per 2-0 contro il neopromosso Norwich. Di seguito la classifica del campionato e dei marcatori dopo la quarta giornata di Premier League (il quinto turno si disputerà tra il 14 e il 16 settembre, dopo la sosta per le Nazionali).
Dennis Izzo
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