La prima giornata della Premier League targata 2019-2020 è ormai alle porte: venerdì 9 agosto, infatti, il campionato inglese aprirà i battenti con la sfida tra il Liverpool campione d’Europa in carica e il neopromosso Norwich, che si affronteranno nella suggestiva cornice di Anfield Road.
Come ogni anno, risulta piuttosto complicato sbilanciarsi e fare pronostici, sia per ciò che concerne la lotta al titolo che per quanto riguarda i piazzamenti in Europa e la corsa alla salvezza. La Premier League, del resto, è un torneo imprevedibile e regala colpi di scena dalla prima all’ultima giornata. Tante le squadre chiamate a dire la loro in ottica titolo, ma quella da battere resta il Manchester City di Pep Guardiola, che l’anno scorso è stato in grado di imporsi nel testa a testa con l’inossidabile Liverpool di Jürgen Klopp, sconfitto dai Citizens (ai rigori) anche nel primo appuntamento ufficiale della stagione, il Community Shield.
Tra i tanti campioni che si metteranno in mostra, spiccano numerosi giovani talenti destinati a lasciare il segno, non soltanto tra le file dei top club. In un campionato così prestigioso e competitivo, infatti, a fare la differenza non sono soltanto i famosissimi top player – quali, tra i tanti, Agüero, Kane, Willian, Salah, Özil – ma anche le promesse che partita dopo partita si rivelano in grado di dire la loro sull’affascinante palcoscenico della Premier League. Diamo un’occhiata a dieci dei talenti più interessanti da seguire nella stagione che sta per iniziare.
Dani Ceballos (Arsenal) – Seguito a lungo dal Milan, il talentuoso classe ‘96 scuola Betis è stato ceduto dal Real Madrid all’Arsenal in prestito per un anno. I blancos sembrano intenzionati a puntare su di lui, ma il pressoché ridotto spazio che avrebbe avuto alla corte di Zidane ha spinto il giocatore a cercare una squadra in cui mettersi in gioco con un ruolo di primo piano. L’Arsenal, da sempre attenta ai giovani talenti, non si è fatto sfuggire questa chance. Il talento di Ceballos è fuori discussione, ora tocca al quasi 23enne dimostrare di poter dire la sua ad alti livelli.
Nicolas Pépé (Arsenal) – Fino a poche settimane fa sembrava vicinissimo al Napoli, ma l’Arsenal ha beffato la concorrenza sborsando ben 80 milioni di euro per accaparrarselo. I Gunners non avevano mai speso così tanto per un giocatore né nessun calciatore africano era mai stato pagato così tanto: una bella responsabilità sulle spalle del 24enne ivoriano, reduce da una gran stagione col Lille (23 reti in 40 presenze) e pronto a fare meglio del connazionale Gervinho, che a Londra convinse soltanto a tratti.
Dwight McNeil (Burnley) – Finito nel mirino di numerosi top club, tra cui Juventus e Tottenham, l’esterno classe ‘99 è valutato circa 30 milioni di sterline dal Burnley, ma il suo valore potrebbe presto crescere in maniera esponenziale. 20 anni da compiere il prossimo 22 novembre, McNeil ha rinnovato coi Clarets lo scorso gennaio e – dopo 3 reti e 5 assist in 26 presenze tra campionato e coppe – si è messo in mostra ai Mondiali Under-20 con l’Inghilterra.
Christian Pulisic (Chelsea) – Dopo quattro anni al Borussia Dortmund, tre dei quali da protagonista, l’esterno statunitense di origini croate è approdato al Chelsea, che lo aveva acquistato per circa 64 milioni di euro lo scorso gennaio, lasciandolo in prestito al club tedesco fino al termine dell’annata. Classe ‘98, Pulisic avrà l’occasione di mettersi in mostra nella giovane e ambiziosa squadra guidata da Frank Lampard, che ha il mercato bloccato e ha dovuto salutare Eden Hazard, trasferitosi al Real Madrid quest’estate.
Tammy Abraham (Chelsea) – Dopo tanti anni in cui la filosofia del club è sempre stata quella di puntare su top player già pronti e costruiti per competere ad alti livelli, il Chelsea pare aver deciso di invertire la rotta. Oltre al sopracitato Pulisic, infatti, un altro giovanissimo talento che avrà modo di dire la sua alla corte di Lampard è Tammy Abraham, centravanti classe ‘97 e reduce da una super stagione con l’Aston Villa (37 presenze e 25 reti). Dopo un buon precampionato, il quasi 22enne avrà dunque la possibilità di imporsi nella squadra della sua città natale e in cui milita addirittura dal 2004 (eccezion fatta per l’esperienze in prestito a Bristol City, Swansea e Aston Villa negli ultimi tre anni).
Moise Kean (Everton) – In Italia lo conosciamo già molto bene, nonostante abbia appena 19 anni e abbia giocato appena 35 partite in Serie A nei suoi primi tre anni di carriera. Kean è letteralmente esploso sotto la guida di Massimiliano Allegri, segnando 7 gol in 17 presenze con la Juventus e guadagnando la convocazione in Nazionale maggiore. Il suo unico limite pare essere il carattere, tutt’altro che facile da gestire, ma l’esperienza all’Everton potrebbe aiutarlo a crescere e a maturare soprattutto in termini di mentalità.
James Maddison (Leicester) – Reduce da una stagione d’esordio in Premier League più che positiva, il trequartista del Leicester è atteso da un’annata in cui potrebbe compiere il definitivo salto di qualità, per poi magari approdare in un top club e indossare per la prima volta la maglia della Nazionale inglese. Autore di 6 reti in 29 apparizioni lo scorso anno, Maddison punta dunque a confermarsi tra i grandi e, in questo senso, la permanenza alle Foxes potrebbe essergli d’aiuto.
Phil Foden (Manchester City) – Centrocampista offensivo che ha compiuto 19 anni lo scorso 28 maggio, Foden è dotato di un bagaglio tecnico pressoché sconfinato e ha già messo in mostra una gran dose di qualità nelle occasioni concessegli da Pep Guardiola lo scorso anno, riuscendo a totalizzare 27 presenze e 7 reti in stagione, tra cui un gol allo Schalke in Champions League (più giovane marcatore inglese di sempre nella Coppa dalle grandi orecchie). Sulla sponda blu di Manchester puntano molto su di lui ed è facile intuirne il motivo.
Aaron Wan-Bissaka (Manchester United) – Il terzino inglese di origini congolesi si è trasferito poco più di un mese fa al Manchester United per circa 55 milioni di euro, lasciando il Crystal Palace dopo due stagioni. Lo scorso anno, il classe ‘97 ha trovato continuità d’impiego e di rendimento, risultando uno dei migliori talenti del panorama calcistico britannico e attirando su di sé le attenzioni dei top club. Dalle parti di Old Trafford c’è voglia di vincere e l’arrivo dell’esterno prossimo ai 22 anni non è una mossa che guarda solo al futuro, ma anche e soprattutto al presente.
Callum Hudson-Odoi (Chelsea) – A chiudere il cerchio è l’esterno del Chelsea, integrato appieno alla rosa della prima squadra da Maurizio Sarri lo scorso anno, in cui ha fatto registrare 25 presenze e 5 reti, contribuendo in particolar modo alla vittoria dell’Europa League con 4 gol in 9 apparizioni. 19 anni da compiere il prossimo 7 novembre, Hudson-Odoi è il giocatore più giovane della lista e nella stagione 2019-2020 avrà ancora più spazio tra le file dei giovani e intriganti Blues: sarà già l’anno della consacrazione tra i grandi per la giovane stellina di origini ghanesi?
Dennis Izzo
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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