Cala il sipario sulla stagione 2020-2021 di Premier League, che incorona il Manchester City campione d’Inghilterra per la settima volta nella sua storia (quinto titolo negli ultimi dieci anni). I Citizens festeggiano nel migliore dei modi, asfaltando il malcapitato Everton all’Etihad con un pesantissimo 5-0. Pratica archiviata già dopo un quarto d’ora di gioco, con le reti di De Bruyne e Gabriel Jesus nel giro di tre minuti.
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A chiuderla, nella ripresa, ci pensano Phil Foden e, soprattutto, Sergio Agüero. È proprio l’attaccante argentino, infatti, il grande protagonista del match, l’ultimo con la maglia del City, con una doppietta che gli consente di chiudere nel migliore dei modi la sua esperienza in terra inglese. El Kun ha già un accordo col Barcellona, che diventerà ufficiale dopo la finale di Champions League contro il Chelsea (in programma sabato 29 maggio).
I Blues cadono a sorpresa sul campo dell’Aston Villa per 2-1, con le reti dell’ex di turno Bertrand Traoré (l’ex Lione risulta il venticinquesimo ex Chelsea a segnare ai londinesi da avversario) e di El Ghazi dal dischetto che rendono vano il gol di Chilwell. Nonostante il ko, gli uomini di Tuchel possono festeggiare la qualificazione alla prossima Champions League, in virtù del clamoroso passo falso del Leicester, caduto sotto i colpi del Tottenham. Alle Foxes non basta una doppietta di Jamie Vardy (a segno due volte su rigore), intervallata da un gol del solito Harry Kane (23 gol e 14 assist in Premier League per lui), per evitare di ripetere quanto già avvenuto lo scorso anno.
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A poco meno di un quarto d’ora dal termine, gli uomini di Brendan Rodgers sono in vantaggio 2-1 e virtualmente qualificati all’edizione 2021-2022 della Coppa dalle grandi orecchie. Nel finale, però, l’autorete di Schmeichel, propiziata da un colpo di testa di Davinson Sánchez, e la doppietta di Bale contribuiscono a cambiare completamente lo scenario, permettendo al Tottenham di strappare il posto nella Conference League agli storici rivali dell’Arsenal: i Gunners battono 2-0 il Brighton in casa grazie a una doppietta di Pépé, ma per la prima volta in venticinque anni non disputeranno nessuna competizione europea nella prossima stagione.
A fare compagnia al Leicester in Europa League sarà il West Ham, che liquida il Southampton con un secco 3-0 tra le mura amiche grazie a una doppietta di Pablo Fornals (due gol nel giro di tre minuti) e alla rete di Declan Rice nel finale di partita. Gli Hammers arrivano tra le prime sei per la prima volta dalla stagione 1998-1999, con Harry Redknapp alla guida del club londinese.
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Il Liverpool, dal canto suo, fa il suo dovere col Crystal Palace (2-0 ad Anfield, decisiva una doppietta di Mané) e chiude la stagione al terzo posto, dopo aver addirittura rischiato di restare fuori persino dalla zona Europa League. Quella di Liverpool è l’ultima gara in panchina per Roy Hodgson, già alla guida dei Reds nel 2010-2011: l’ex commissario tecnico della Nazionale inglese, infatti, si ritira dall’attività manageriale a 73 anni, molti dei quali trascorsi nel mondo del calcio (gli ultimi quattro al Palace, con cui ha sempre centrato la salvezza).
È tempo di saluti anche in casa Wolverhampton, con Nuno Espírito Santo che lascia la guida tecnica del club, anch’egli dopo quattro anni, in occasione della gara persa per 2-1 in casa contro il Manchester United. Al Molineaux, il giovane attaccante svedese Anthony Elanga, schierato titolare da Solskjær, segna il suo primo gol in Premier League a soli 19 anni, aprendo le marcature dopo meno di un quarto d’ora di gioco. Sul finire del primo tempo arriva il pareggio di Nélson Semedo e la rete di Juan Mata, che riporta avanti i Red Devils dal dischetto.
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Il Leeds regala l’ultimo pomeriggio di grande calcio della stagione 2020-2021 ai suoi tifosi, battendo il già retrocesso West Bromwich per 3-1 a Elland Road (reti di Rodrigo, Kalvin Phillips e Bamford su rigore per i Whites, consolation goal di Robson-Kanu per i Baggies). Gli uomini di Bielsa concludono la stagione al nono posto, agganciando l’Everton di Ancelotti a quota 59 punti (i Toffees si piazzano decimi), un traguardo a dir poco significativo per una neopromossa: soltanto l’Ipswich Town nel 2000-2001 riuscì a fare di meglio (quinto posto con 66 punti).
Ko anche per l’altra retrocessa, il Fulham, che perde 2-0 col Newcastle a Craven Cottage. A consegnare la vittoria ai Magpies sono le reti del solito Joe Willock (quarto gol consecutivo) e di Schär, a segno su rigore a pochi istanti dal fischio finale. Tra le retrocesse, dunque, gioisce soltanto lo Sheffield United, che si impone per 1-0 sul Burnley a Bramall Lane con un gol di McGoldrick.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Profilo Twitter Premier League
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