Commentare a caldo la partita occorsa tra Catania e Monopoli promette strafalcioni, sentenza non dovute (e forse neanche realmente sentite) e un fiume in piena di emozioni negative. Quindi è necessario respirare, dare inizio alla settimana lavorativa e rimarginare sulla serata scorsa.
Certamente l’aria che si respirava al Massimino ieri sera, di positivo, non aveva nulla. Non è la rabbia il sentimento che pervade il cuore dei tifosi rossoazzurri, quanto semmai la delusione, quella sensazione di totale impotenza di fronte a una situazione scomoda, ma che sei costretto a guardare.
I tentativi apprezzabili della società di intervenire sulla rosa per (provare a) rimediare agli errori di luglio sono ben noti. Tuttavia i frutti sono ancora lontani dall’essere colti e la sensazione è che il Catania potrebbe continuare con questo andazzo altalenante fino alla conclusione della stagione.
Lampi di luce, come l’arcobaleno di Cicerelli, alternati a sconfortanti black-out, come la passività mostrata di fronte al possesso palla di un Monopoli in inferiorità numerica e in svantaggio.
La piazza etnea continua invece ad essere l’unica nota positiva e costante dell’ennesima partita incolore. Nonostante il freddo, il cammino in campionato tutt’altro che esaltante e le feste agatine, il Massimino continua a riempirsi con 16.730 anime che forse fanno tremare le gambe a chi ancora non ha ben chiaro il valore di questi colori.
Francesco Mascali
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