Giunge al termine anche la 22ª giornata di Serie A apertasi nella serata di venerdì, ore 20:45, con il match tra Cagliari e Torino in memoria di Gigi Riva. Nonostante l’impegno profuso nel secondo tempo, nell’estremo tentativo di recuperare il risultato, il “Casteddu” si arrende a un “Toro” superiore che si impone per 1-2. Alle reti granata di Duvan Zapata e Samuele Ricci, nella ripresa, risponde (parzialmente) la rete sarda con Viola.
La giornata del sabato si apre con la sfida, delle ore 15, tra Atalanta e Udinese. Incontro che, la Dea, incanala dalla sua parte già nel primo tempo grazie alle reti (decisive) di Miranchuk e Scamacca. Il migliore in campo, però, è Charles De Ketelaere: autore di due assist e di una delle migliori partita da quando in Italia. Al Gewiss Stadium finisce, dunque, 2-0.
Piccola, ma mica tanto, la sorpresa uscita dal match delle ore 18 tra Juventus ed Empoli. La formazione di Massimiliano Allegri non sfrutta l’occasione di allungare sull’Inter pareggiando una partita che, almeno sulla carta, presupponeva una vittoria bianconera. I piani della Vecchia Signora, comunque sia, si complicano dopo un quarto d’ora circa di partita quando Arkadiusz Milik viene espulso per un’entrataccia su Cerri. Nonostante l’inferiorità numerica, a inizio ripresa, i padroni di casa passano in vantaggio con il solito Dusan Vlahovic. A differenza di tante altre partite, però, questa volta la Juventus si fa riprendere dalla rete di Baldanzi che fissa il punteggio sull’1-1 finale.
In serata, alle ore 20:45, è tempo di un’avvincente oltre che divertente sfida tra Milan e Bologna. Incrocio in cui non mancano i gol, come testimonia il vantaggio ospite con Zirkzee cui segue il pari rossonero con Loftus-Cheek. Nel mezzo, il rigore sbagliato da Olivier Giroud. Le emozioni non vengono meno neanche nella ripresa, con la formazione di Stefano Pioli che, prima, sciupa un altro calcio di rigore (con Théo Hernandez), poi, passa in vantaggio con ancora Ruben Loftus-Cheek. Nel recupero, però, i ragazzi di mister Thiago Motta agguantano il Diavolo per le corna grazie a Riccardo Orsolini che, dal dischetto, batte Maignan e fa 2-2.
Il menù domenicale della Serie A si apre con il lunch match delle 12:30 tra Genoa e Lecce. Partita dalle due facce in cui, nelle prima frazione, si fa preferire la formazione ospite che sciupa un rigore con Krstovic ma che riesce a passare in vantaggio sempre grazie all’attaccante montenegrino. Nella seconda, però, arriva la reazione del Grifone che ribalta completamente il risultato grazie alle reti di Retegui ed Ekuban. Al triplice fischio finale, Jannik Sinner ha già vinto l’Australian Open e la formazione di mister Gilardino può esultare per il 2-1 conclusivo.
Nel pomeriggio, alle ore 15, si sfidano in un vero e proprio scontro per la salvezza l’Hellas Verona (decimato dalle cessioni sul mercato) e il Frosinone. Partita, comunque sia, piacevole che vede passare in vantaggio gli scaligeri con il rigore trasformato da Suslov, cui segue il pari ciociaro con Kaio Jorge che fissa il risultato sull’1-1.
In contemporanea alla sfida del Bentegodi, si disputa un altro delicato match tra Monza e Sassuolo che non stanno passando un gran periodo. Chi non sta attraversando un buon periodo è, sicuramente, Andrea Colpani che contro la formazione neroverde (come nella gara d’andata) torna a segnare decidendo l’incontro. Il talento brianzolo, infatti, con il suo mancino regala una preziosa vittoria per 1-0 alla formazione di mister Palladino.
Nel pomeriggio inoltrato, alle ore 18, si sfidano Lazio e Napoli all’Olimpico di Roma. Una partita, segnata dalle assenze (specie in casa partenopea), cui praticamente non succede di nulla. Unico episodio degno di nota, la bella rete in mezza rovesciata di Castellanos annullata, però, per fuorigioco. Dopodiché, si va lisci sullo 0-0 fino al termine dell’incontro.
In serata, alle ore 20:45, è tempo dell’importante sfida per la lotta Scudetto, ma anche Champions, tra Fiorentina e Inter. Partita che si sblocca, dopo un quarto d’ora, grazie a un colpo di testa da attaccante vero del solito incredibile Lautaro Martinez. Tra contropiedi nerazzurri non finalizzati a dovere, occasioni Viola non concretizzate (tra cui il calcio di rigore sbagliato da Nico Gonzalez), si arriva al triplice fischio finale con il punteggio di 0-1 che permette ai ragazzi di mister Simone Inzaghi di tornare in vetta alla classifica (con una partita in meno).
La 22ª giornata di Serie A si conclude il lunedì sera, alle ore 20:45, con il match tra Salernitana e Roma. La sfida tra Filippo Inzaghi e Daniele De Rossi, entrambi campioni del mondo nel 2006, la vince il secondo con i giallorossi che si impongono per 1-2. Dopo un primo tempo chiuso a reti bianche, nella ripresa, la Lupa si porta sul doppio vantaggio con le reti di Dybala e Pellegrini. D’altro canto, valido solo per le statistiche, il gol della bandiera siglato da Kastanos.
TOP
DUVAN ZAPATA: dopo quella contro l’Atalanta, ecco la seconda miglior prestazione stagionale per l’attaccante colombiano apparso in ottima forma contro il Cagliari. A parte la rete del vantaggio, El Tornero si porta a spasso tutta la difesa sarda che, praticamente, non riesce a fermarlo mai. Ancora negli occhi, una fantastica azione in progressione culminata con un tiro vis a vis con il portiere avversario, Scuffet, che riesce a respingere il tentativo del giocatore del Toro. In una parola: DOMINANTE.
DE KETELAERE: a proposito di ottime prestazioni, ecco la miglior prova del talento belga da quando è sbarcato in Italia. Contro l’Udinese, il buon Charles tira fuori dal cilindro una super prestazione arricchita da due assist. Da segnalare, a tal riguardo, che da dicembre a ora solo Kylian Mbappé ha preso parte a più gol di De Ketelaere nei top 5 campionati europei. Alla qualità, che non gli è mai mancata, il fantasista belga sta cominciando a unire quantità e, soprattutto, voglia di incidere. Meriti, anche, di mister Gasperini. Per descrivere la crescita del classe 2001, citiamo Italo Calvino: “A VOLTE UNO SI SENTE INCOMPLETO ED È SOLTANTO GIOVANE“.
LOFTUS-CHEEK: chi si sta prendendo le chiavi del centrocampo del Milan, invece, è l’ex giocatore del Chelsea. Messi da parte alcuni guai fisici venuti fuori nella prima parte di stagione, il centrocampista rossonero sta mostrando quelle che sono le sue caratteristiche principali: fisicità e inserimenti offensivi. Proprio quest’ultimi, d’altronde, permettono al classe 1996 di mettere a referto una doppietta contro il Bologna. Non varrà la vittoria rossonera ma, sicuramente, un 8 IN PAGELLA.
PAVARD: voto altissimo anche per il difensore dell’Inter che, contro la Fiorentina, dimostra il perché la società nerazzurra abbia sborsato così tanti soldi ad agosto per averlo in squadra. Prestazione davvero monumentale, impreziosita da un incredibile salvataggio passato inosservato. Nell’azione che, poi, ha portato al rigore sbagliato da Nico Gonzalez, il difensore francese salva miracolosamente, sulla linea di porta, il colpo di testa di Martinez Quarta che stava per insaccarsi.
FLOP
MILIK: l’esperto attaccante polacco, contro l’Empoli, ha l’occasione di dimostrare quelle che sono le proprie qualità partendo titolare nell’undici scelto da Allegri. Tuttavia, la partita dell’ex attaccante di Ajax e Napoli, dura giusto un quarto d’ora. Il tempo che l’arbitro venga mandato all’on-field review dopo un’entrataccia che costa il cartellino rosso all’attaccante bianconero e, praticamente, il risultato alla Vecchia Signora. Il nome del centravanti polacco è presto diventato anche l’imprecazione dei tifosi juventini: ARKADIUSZ!
TERRACCIANO: entra, commette fallo da rigore, costa la vittoria al Milan: possiamo descrivere, così, la prestazione del giovane difensore rossonero, acquistato in questa sessione di mercato dall’Hellas Verona, la cui partita dura il tempo necessario per far perdere la vittoria alla formazione di Stefano Pioli. Trattenuta al novantesimo esatto su Kristiansen e calcio di rigore per il Bologna, poi realizzato da Orsolini. Volendo guardare al lato positivo, si cresce anche dagli errori. E, il classe 2003, DEVE ANCORA CRESCERE.
LAURIENTE: il Sassuolo è talmente preoccupato per l’involuzione dell’esterno d’attacco francese da aver inviato una lettera d’aiuto, nelle ricerche del talento francese, alla redazione di “A chi l’ha visto?”. Una stagione davvero deludente, non in linea con quanto visto nel passato campionato. La sua, quasi, “inesistenza” sul terreno di gioco la si nota ancora di più con l’assenza per infortunio di Domenico Berardi. A Reggio Emilio stanno già girando un nuovo film dal titolo: “ALLA RICERCA DEL TALENTO PERDUTO“.
NICO GONZALEZ: entrato in campo all’ora di gioco, dopo aver recuperato dall’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per qualche settimana, l’attaccante argentino ha l’occasione (dal dischetto del rigore) di pareggiare il risultato. L’ex giocatore dello Stoccarda, però, non aveva fatto i conti con Sommer: pararigori per eccellenza quando gli avversari calciano col saltello. Lo stesso Jorginho e noi italiani, lo ricordiamo ampiamente. Speedy Gonzalez, il soprannome dell’argentino, è talmente veloce che, in un attimo, da eroe si trasforma in ANTAGONISTA DELLA VIOLA.
Fonte Foto in Evidenza: Lega Serie A Twitter
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva. Con il passare del tempo, è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale di VdC. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e scrive anche delle varie breaking news che concernono i tempi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito in sintesi? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).