Dare un giudizio e un senso all’ultima partita del Catania è impresa talmente ardua che, per una volta, bisogna partire dal risultato oggettivo: Gli etnei dopo un mese tornano a vincere in campionato. Lo fanno per la terza volta nel 2024, sempre e solo davanti ai propri tifosi.
Basterebbe elencare proprio le squadre di queste 3 vittorie per sintetizzare la stagione del Catania: Brindisi, Juve Stabia e Cerignola. Vittoria netta contro l’ultima in classifica; partita convincente contro la prima a seguito di prestazioni deprecabili; vittoria stentata contro una contendente per i play off, dopo un periodo di magra.
La finale con il Padova è alle porte. Il doppio confronto non sarà fondamentale ai fini dell’accesso ai play off ma solo per salvare la stagione con un insperato trofeo. La piazza, dunque, chiede una prestazione che traini l’ambiente, che dia sapore ai risultati maturati in campo.
La vittoria maturata ieri contro i pugliesi, invece, lascia la solita fatica incredibile nel dare un giudizio equilibrato. Il Catania vince, ma ringrazia le tante occasioni sprecate dal Cerignola e i salvataggi miracolosi di Furlan. Chiricó segna e per una sera strappa più applausi che fischi, ma sembra essere l’unico faro di un reparto sterile. Zammarini salva la situazione, ma deve fare i conti con un centrocampo scollato e senza idee.
Insomma anche quando i rossazzurri ottengono la tanto richiesta vittoria, il Massimino rumoreggia legittimamente. La sensazione è che da questa squadra ogni risultato con qualunque squadra diventa contemplabile, con la conseguente impossibilità di aspettarsi prestazioni in linea di continuità l’una con l’altra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»