Cambia l’anno, nei test le consuete difficoltà ma è sempre la stella a tre punte a concretizzare in Formula 1: Lewis Hamilton vince in Bahrain la gara inaugurale, Verstappen e la Red Bull sfiorano il colpo grosso e si accontentano del secondo posto, mentre Bottas ottiene il massimo con il terzo posto. Bene le Ferrari rispetto alle sensazioni iniziali con Leclerc sesto e Sainz ottavo. Le Rosse hanno dimostrato di poter giocare ad armi pari con McLaren (quarta e settima con Norris e Ricciardo), attualmente terza forza in pista. Perez e Stroll autori di una gran gara (specie il messicano, partito dalla pit e quinto a fine gara), mentre Tsunoda guadagna i primi storici punti in carriera. Deludente Vettel, mentre Alonso viene fermato solo dai problemi tecnici. Le Alfa Romeo sfiorano la top 10, con il solito Giovinazzi a patire gli errori del box. Ultimo Mick Schumacher, ma la Haas sembra che lo relegherà in fondo molto spesso.
Pronti via e succede praticamente di tutt0 in partenza con Perez costretto a partire dalla pit e un incidente dopo poche curve di Mazepin che costringe la Safety Car a uscire subito. Al primo giro spicca la manovra di Leclerc che passa Bottas, mentre Sainz perde due posizioni. Al terzo giro la ripartenza presenta un altro caos dovuto alla rottura dell’anteriore di Gasly, che rovina la propria gara anzitempo. Al giro 6 Bottas riprende il terzo posto grazie a un motore fulmineo rispetto al V6 Ferrari.
Alonso è il primo a inaugurare il valzer dei pit stop al 12esimo giro. Gli succedono anche Norris e Leclerc al 13esimo, poi Hamilton al 14esimo, Sainz al 16esimo e Verstappen al 17esimo. Al giro 20 la situazione è questa: Hamilton, Verstappen, Bottas, Perez, Norris, Leclerc e Ricciardo, con il messicano unico pilota a non essersi fermato. Poco dopo emozionante il duello tra Vettel e Alonso per la decima posizione, in cui però la spunta il “terzo”, Sainz, che li passa entrambi. Inaspettata la forza della Ferrari che sembra avere le carte in regola per giocarsi il terzo posto costruttori con la McLaren, ancora superiore alla rossa.
Hamilton entra per il secondo pit al 29esimo giro, 2 tornate dopo è il turno del compagno di squadra. Al 34esimo si ferma la gara di Alonso, autore fino a quel momento di una gran prestazione, sempre in orbita punti e molto combattivo anche con vetture ben più competitive. Se pensiamo al compagno di squadra, Ocon, impantanato intorno al 15esimo posto, è davvero tanta roba per l’asturiano. 38 giri sul conteggio complessivo ed è il momento del secondo pit di Sainz, con il compagno già entrato 5 giri prima. Perez lo succede rientrando però davanti. Il Bahrain sorride ancora all’ex Racing Point, davvero a suo agio con la Red Bull.
Al 41esimo, subito dopo la sosta di Verstappen, la situazione in gara è questa: Hamilton, Max, Bottas, Norris, Leclerc, Ricciardo, Perez, Stroll, Sainz e Tsunoda. Nota di merito sia per Stroll che per Tsunoda: i meno quotati delle rispettive scuderie, ma entrambi in top 10. Tornando alle posizioni di vertice la sensazione è che il pit stop di Verstappen sia arrivato troppo tardi visti i 7 secondi di vantaggio di Hamilton e l’eventuale battaglia tra i due top driver.
Nelle ultime 10 tornate le telecamere sono tutte per il 33 e il 44, protagonisti assoluti della gara e della stagione che è appena iniziata. Nel frattempo Perez completa la sua straordinaria rimonta e supera Leclerc. Horner e Marko ci hanno visto giusto nell’affidare a un pilota così talentuoso ed esperto la propria vettura. La quinta posizione non era scontata dopo l’inizio dalla pit. Tornando sù, Verstappen ci prova e ci riesce al giro 53: bella staccata in curva 4, ma nel rettilineo successivo è costretto a restituire la posizione per aver superato la linea di pista. Un errore che costa caro, con le ultime energie probabilmente spese per quell’attacco: Hamilton poi è bravo a non sbagliare e a tagliare da primo il traguardo.
Questa la top 10 alla fine della gara: Hamilton, Verstappen, Bottas, Norris, Perez, Leclerc, Ricciardo, Sainz, Tsunoda, Stroll.
Francesco Mascali
Fonte foto: Profilo Facebook Mercedes
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»