Nella notte italiana tra il 5 e 6 gennaio, si sono disputate ben 14 partite NBA. Partiamo da quella del TD Garden con i padroni di casa dei Boston Celtics che sbrigano la pratica Utah Jazz (di Simone Fontecchio) senza alcun problema. Per la franchigia con il miglior record del campionato (27-7), trascinata da un Jayson Tatum da 30 punti, arriva una netta vittoria per 126-97.
Vittoria schiacciante anche per gli Indiana Pacers che trovano la sesta vittoria in fila annientando gli Atlanta Hawks. Per il roster di coach Carlisle, risultato mai in discussione sin dai primi minuti di gioco nonostante un Tyrese Haliburton sottotono (chiuderà con 10 punti e 18 assist). Nonostante i 30 punti di un ispirato Dejounte Murray (miglior scorer della serata), i Pacers si impongono con il netto punteggio di 150-116 e, semmai ce ne fosse ancora bisogno, lanciano l’ennesimo segnale di allerta a tutta la Lega.
Prezioso successo casalingo anche per i Brooklyn Nets che fermano una delle squadre rivelazioni di questa stagione targata NBA: gli Oklahoma City Thunder. Partita virtualmente chiusa già a fine secondo quarto, quando i padroni di casa vanno all’intervallo lungo avanti per 75-47. Nella seconda parte di gara, i Thunder provano una disperata rimonta con uno Shai Gilgeous-Alexander da 34 punti ma si dovranno arrendere ai Nets che si impongono per 124-115.
Importante quanto inaspettato successo esterno per i New York Knicks che si impongono di forza sul campo dei Philadelphia 76ers. Per quest’ultimi, arriva una larga sconfitta per 92-128 nonostante i 30 punti di Embiid e i 27 di Tyrese Maxey. Migliore tra i Knicks, ancora una volta, un ottimo Jalen Brunson da 29 punti. Per il team della “Grande Mela”, si tratta della terza vittoria nelle ultime tre gare: occhio ai ragazzi di coach Thibodeau.
Vittoria in trasferta per i Minnesota Timberwolves che si confermano la miglior squadra della Western Conference superando senza particolari affanni gli Houston Rockets. Nel largo successo per 95-122 brillano ancora una volta Anthony Edwards (miglior scorer della partita con 24 punti) e Karl-Anthony Towns (da 22 punti).
Successo esterno anche per gli ormai, difatti, ritrovati Los Angeles Clippers che superano a domicilio i New Orleans Pelicans. La franchigia californiana, prima, annienta i due pericoli Brandon Ingram e Zion Williamson (solamente 12 punti ciascuno) e, poi, si involano verso la vittoria grazie ai 24 punti di Paul George e ai 19 di Kawhi Leonard che fissano il risultato finale sul 95-111.
Crisi nera, invece, per il roster più rinomato di Los Angeles (e non solo), vale a dire i Lakers che perdono anche contro i Memphis Grizzlies. Per LeBron James e compagni, si tratta della decima sconfitta nelle ultime tredici gare disputate dopo la vittoria dell’In-Season Tournament. I ragazzi di coach Davin Ham, infatti, sembrerebbero essere rimasti mentalmente in quel di Las Vegas e, per la prima volta in stagione, sono anche fuori dai play-in. Ai Lakers, nella sconfitta per 113-127 non bastano i 32 punti di LeBron e i 31 di Davis. Nei Grizzlies, infatti, ben quattro giocatori chiudono con più di 20 punti all’attivo con Jaren Jackson Jr. addirittura da 31 punti.
Sconfitta casalinga anche per i campioni NBA in carica dei Denver Nuggets che, nel back-to-back dopo la vittoria della sera precedente sul campo dei Golden State Warriors, lasciano le penne agli Orlando Magic. Quest’ultimi, vengono trascinati da uno scatenato Paolo Banchero che mette a referto una tripla doppia degna del miglior Jokic: per il giocatore dei Magic, infatti, arrivano 32 punti, 10 rimbalzi e 11 assist che regalano il successo a Orlando per 120-122.
Nelle altre partite della notte, vittoria per i Cleveland Cavaliers che superano nel parquet di casa i non irresistibili Washington Wizards. La franchigia dell’Ohio si impone per 114-90 (con Donovan Mitchell da 26 punti) e si rilancia in classifica verso un posto tra le migliori sei dell’Eastern Conference che significherebbe play-offs assicurati senza passare dal play-in.
Successo casalingo anche per i Dallas Mavericks che, nonostante le diverse assenze (tra cui quella di Luka Doncic), si impongono sui Portland Trail Brazers per 139-103. Vittoria tra le mura amiche anche per i Golden State Warriors che superano per 113-109 i Detroit Pistons grazie ai 26 punti di Steph Curry.
Importanti vittorie anche per i Phoenix Suns – che superano i Miami Heat per 113-97 senza Kevin Durant – e per i Sacramento Kings che battono di misura i Toronto Raptors per 135-130. Nei Suns, brilla un Grayson Allen da 31 punti (accompagnato dai 25 di Beal e dai 20 con 10 assist di Booker). I Kings, invece, vengono trascinati da De’Aaron Fox che ne mette 24 e dalla tripla doppia di Sabonis da 24 punti, 15 rimbalzi e 11 assist.
Fonte Foto in Evidenza: NYKnicks / Memphis Grizzlies Twitter
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
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