CATANIA – Se gli avvocati sono le uniche persone di cui ci si può veramente fidare, adesso non restano nemmeno loro. La truffa da parte di tre cittadini, un ex avvocato del foro messinese radiato da 14 anni, due avvocati catanesi e un procacciatore di affari coinvolto in associazione a delinquere (fonte CataniaToday), avviene proprio contro i loro presunti clienti. Assistiti che avevano per lo più problemi con prestiti bancari, pagamenti di mutui o debiti con l’Erario.
Gli “avvocati” fingevano di prendersi a carico le cause, assicurando ai propri assistiti non solo di riuscire a dimezzare o eliminare i propri debiti, ma facendolo tra l’altro senza alcun guadagno, sicuri di vincere comunque le cause. Chiedevano ai clienti delle somme iniziali, giustificandole con pagamenti unificati e spese vive per portare avanti le pratiche. A rendere il tutto così credibile era senz’altro la conoscenza dei truffatori: essendo del mestiere, riuscivano a convincere e persuadere i propri clienti utilizzando tecnicismi giuridici.
La truffa ha colpito ben 15 clienti, anche se le Forze dell’ordine, sospettando di altri casi, invitano chiunque fosse stato vittima di recarsi in una delle stazioni della città. La cifra complessiva dei vari furti per ora ammonta a ben 100 mila euro. Ma oltre alla perdita economica, il vero danno, per gli assistiti, sono state le conseguenze dovute alle loro cause lasciate alla deriva.
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.