La modella curvy Iskra Lawrence si spoglia nuda sulla metro di New York urlando un monologo contro il body shaming, poiché stanca di essere giudicata per il suo corpo.
NEW YORK – Un viaggio in metro come tanti. Persone di tutte le nazionalità sedute con le facce imbronciate e mille pensieri per la testa, disinteressati a chi li circonda; d’altronde siamo a New York, gente! Lei si alza e inizia ad urlare, scuotendo ognuno dal proprio mondo e riportando tutti alla realtà. «Mi hanno detto che non ero abbastanza magra», risvegliando, così, i newyorkesi in metro contro un fenomeno ormai all’ordine del giorno: il body shaming
«Sono cresciuta odiando quello che vedevo nello specchio perché la società mi diceva che non andava abbastanza bene», continua il suo discorso, sotto lo sguardo sbalordito di tutti e iniziando a togliere pian piano maglietta e pantaloni. Cosce formose e pancetta morbida, mette in mostra il suo bellissimo corpo, antitesi dello stereotipo della modella anoressica per lottare contro i pregiudizi. Eppure, Iskra Lawrence è anch’ella una modella, curvy, uno dei volti del brand Aerie. «Pensavo di non andare bene perché non avevo cosce abbastanza sottili, avevo la cellulite, non ero magra», ma si sbagliava e lo grida al mondo spogliandosi davanti a sconosciuti, per far capire che lo shaming devono provarlo coloro che giudicano e criticano il suo corpo attraverso un dito puntato, o ancora peggio, attraverso la tastiera di un computer.
«Siamo tutti fratelli e sorelle, siamo tutti uguali, questi corpi non sono che vascelli»: sfocia così il suo discorso, in una sorta di inno alla solidarietà. Un viso rotondo e un sedere formoso non sono altro che scatole, contenitori esterni analoghi a un paio di cosce magre e slanciate: la scatola formosa di Iskra e il suo gesto contengono, però, un tesoro decisamente più profondo della farfallina di Belen.
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.