L’Audi A4, erede della storica A80, rappresenta il fiore all’occhiello della casa tedesca, la quale propone ad ogni generazione un perfetto infuso di estetica ed innovata tecnologia. Oggi con la quinta generazione, la casa dei quattro anelli ha l’intenzione più forte che mai di sbaragliare la concorrenza e lo fa con un mix di comfort, tecnologia e piacere alla guida, lo fa con la nuovissima Audi A4.
L’A4 è una macchina dal segmento D che inizia la sua gloriosa produzione nel 1994. Sorella della già nota Volkswagen Passat, la berlina di Ingolstadt, conquista tutti già dalla prima serie, ma è dalla quarta che rivoluziona totalmente il suo stile, trasmettendo ai guidatori un taglio più sportivo ma allo stesso tempo più raffinato ed elegante, merito del pianale MLB ereditato dall’Audi A5 e del forte progresso in campo sportivo, che soprattutto nelle gare endurance, trova un grande riscontro per le vetture di serie.
La nuova A4 appare praticamente uguale dall’esterno, lo stile però presenta delle innovazioni nel segno della continuità: le misure sono leggermente cambiate (si passa dai 470 cm di lunghezza ai 473cm ), ma il peso è stato notevolmente alleggerito (una dieta che arriva a 120 Kg in meno); i designer, invece, le danno un aspetto più importante, quasi da super car, grazie all’imponente calandra, ormai indistinguibile caratteristica delle nuove Audi, alle grandi ruote da 18”, e ai fari, che davanti si affilano ancor di più, mentre di dietro si allargano dando un’aria più cattiva all’auto, la quale, esteticamente, presentava solo questo piccolo difetto di avere un posteriore più contenuto rispetto ad altri modelli della stessa fascia.
L’apparenza inganna? In Audi no, quel senso di compattezza e cattiveria che l’esterno dà si tramanda perfettamente nella guida: il telaio contiene delle raffinatissime sospensioni multilink al posteriore e a quadrilateri al posteriore, che danno maggiore reazione all’auto e la fanno sembrare più piccola di come è realmente; la sensibilità dello sterzo elettromeccanico è ai massimi storici, rispondendo in maniera sempre pronta anche alle curve più impegnative; la trasmissione è automatica o robotizzata a doppia frizione; il cambio è a 8 marce, piazzato sul volante con leve piccole e maneggevoli; e infine il motore, presentato in 2 versioni benzina e 2 versioni diesel, può andare da 150 a 272 CV, ma noi vi consigliamo il 2.0 TDI da 190 Cv per un miglior rapporto tra prestazioni e consumi (3,7 litri ogni 100 Km) ma soprattutto per un prezzo complessivo più contenuto.
La tecnologia della nuova Audi A4 non finisce qui: il cruise control attivo dà decisamente una marcia in più a quest’auto, integrando varie funzioni che semplificano notevolmente la guida. Infatti, ad iniziare dalla guida autonoma in colonna, che mantiene la distanza di sicurezza senza l’intervento del guidatore, fino al sistema di parcheggio automatico e alla possibilità di impostare la velocità dell’auto, la quale riconosce i limiti e comincia a rallentare da sola, quest’auto sembra quasi guidarsi da sola (un po’ come Kitt di Supercar, insomma) e proietta i clienti alla futura, ma prossima, Audi A8, la prima macchina totalmente autonoma, che rivoluzionerà il concetto di automobile, trasformandola in un salotto a 4 ruote.
Gli interni, però, sono la vera punta di diamante di una berlina (quasi) perfetta: il design è minimalista, dunque i comandi sono pochi e posizionati al posto giusto; il quadro strumenti, da 12,3”, è ad alta risoluzione e comprende tutti i comandi essenziali extra guida; al posto del contagiri analogico abbiamo un altro display nella quale è integrato il navigatore 3D, facilmente gestibile dal volante; il sistema di climatizzazione è un trizona e permette alla vettura di raffreddarsi o riscaldarsi in maniera completa e veloce; infine la comodità all’interno è il non plus ultra, con ampi spazi tra sedili anteriori e posteriori (rigorosamente in pelle) e un bagagliaio da ben 520 litri dichiarati.
Tecnologia, comfort, ma anche e soprattutto prestazioni; Audi ha ufficialmente dichiarato guerra alle rivali BMW serie 3, Mercedes classe C, Jaguar XE e la nostrana Alfa Romeo Giulia, proponendo uno strabiliante mix di qualità che rappresenta il top di gamma per il segmento D. Il prezzo? Si va da un minimo di 33.000 euro (per la 150 CV) ad un massimo di 50.000 (per la versione da 252 CV), non male per un “salone da corsa”. Amanti dei 4 anelli, mani nei portafogli, questa bellezza non va fatta scappare.
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»