Se n’è parlato tanto nei film di fantascienza, ma nel mondo reale sono stati sviluppati soltanto prototipi mal funzionanti. Adesso, però, le cose potrebbero cambiare. Regus, un’azienda che offre spazi per il lavoro flessibile, è in entrata in affari con la casa automobilistica svizzera Rinspeed; l’obiettivo: creare la prima smart car in grado di guidarsi da sola. La vettura, dal nome Xchange, dovrebbe essere mostrata per la prima volta al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra a marzo 2014.
L’idea di creare e mettere in commercio una vettura in grado di districarsi da sola nel traffico cittadino «nasce dall’esigenza – hanno affermato i dirigenti di Regus – di consentire ai nuovi professionisti di sfruttare il tempo impiegato abitualmente alla guida per svolgere mansioni lavorative in mobilità.»
Una bella idea, sì, ma dove inserire il problema della sicurezza stradale e il fatto che senza speciali permessi questi veicoli non sarebbero omologati per circolare? A detta della casa automobilistica, futura produttrice della macchina, verranno affrontate anche e nel dettaglio le questioni “burocratiche”.
In ambito tecnico, Xchange è una sorta di salotto su quattro ruote, un ambiente dove i sedili anteriori possono ruotare all’indietro permettendo a tutti i passeggeri di guardarsi in faccia e, quindi, di lavorare fianco a fianco. Si parla, infatti, di una “sala riunioni mobile” attrezzata con sistemi tecnologici di comunicazione con il mondo esterno (connessione a Internet), strumenti di entertainment, computer portatili o tablet integrati nelle portiere, ma anche minifrigo per trasportare vivande e macchinetta del caffè. Questo gioiellino d’ingegneria dovrebbe portare, dicono gli analisti, ad un incremento della produttività pari al 75% e ad una riduzione molto considerevole dei tempi di lavoro, con l’aumento al contrario del tempo libero. La teoria viene confermata da un’intervista, condotta su un campione di oltre 20.000 persone nel mondo, le quali affermano quasi tutte che una forma di lavoro flessibile come questa aumenti di sicuro la produttività e il benessere.
Frank M. Rinderknecht, fondatore e CEO di Rinspeed, ha dichiarato: «Le automobili a guida autonoma non richiederanno al conducente di guardare la strada e di effettuare manovre, saranno pertanto un’opportunità per utilizzare al meglio il proprio tempo. Bisogna sviluppare un nuovo concetto di lavoro», mentre Andre Sharp, Global Product e Business Development Director di Regus sostiene che «le persone che trascorrono molto tempo in auto per lavoro, come ad esempio i funzionari commerciali, in un futuro non troppo lontano, utilizzando un auto senza conducente potranno lavorare anziché guidare».
Alberto Molino
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Fondatore di Voci di Città, ex direttore responsabile dello stesso, ora cura la rubrica di tecnologia di NewSicilia, ha lavorato al Quotidiano di Sicilia, ha collaborato con Sicilia Journal, ha pubblicato un romanzo e un racconto, ha 26 anni ed è laureato in Scienze della Comunicazione. Quando ne aveva 18 ha vinto un premio nazionale per avere diretto il migliore giornalino scolastico del Paese. Definito da alcuni fascista e da altri comunista, il suo vero orientamento politico non è mai stato svelato, ma una cosa è certa: Molino non lo ferma nessuno, tranne forse la sua ragazza.