È possibile fidarsi delle recensioni online? In alcuni casi decisamente no. L’importante multinazionale americana Amazon ha ottenuto la sua prima vittoria in una causa civile in Italia contro le recensioni false. Questo è stato stabilito da una sentenza del Tribunale di Milano contro coloro che hanno cercato di favorire la pubblicazione di valutazioni a 5 stelle (il massimo) su Amazon.it. La notizia è stata divulgata direttamente dal sito di e-commerce. La sentenza ha stabilito anche la chiusura del sito Realreviews.it, vietando anche al suo gestore di intraprendere altre attività simili in futuro. Secondo il tribunale, il proprietario del sito ha violato le leggi sulla concorrenza sleale, causando quindi un danno ad Amazon e ai suoi clienti.
Secondo la sentenza del Tribunale di Milano, il sito Realreviews.it garantiva ai potenziali recensori il rimborso completo dei prodotti acquistati se avessero pubblicato una recensione a 5 stelle e fornito le relative prove. Amazon ha intrapreso l’azione legale come parte di una “più ampia e continua attività volta a contrastare le recensioni false a livello globale“, come comunicato dal gigante dell’e-commerce. Nell’anno precedente, Amazon ha dichiarato che sono stati presi provvedimenti contro 44 individui in Europa, promuovendo 9 nuove azioni legali in Spagna, Germania e Francia.
Secondo Claire O’Donnell, direttore di Selling Partner Trust & Store Identity di Amazon, la sentenza del Tribunale di Milano “segna una tappa importante nella nostra lotta per proteggere i clienti dalle recensioni false. L’obbiettivo dell’azienda è garantire che ogni recensione sullo store sia affidabile e che rifletta le reali esperienze dei consumatori. Intraprendendo azioni legali contro questi soggetti, Amazon sta mandando un chiaro messaggio sull’intenzione di perseguire i malintenzionati“. Non solo, nel 2015, Amazon ha avviato la prima azione legale contro i broker di recensioni false e da allora ha istituito team globali con avvocati, investigatori esperti e analisti per perseguire i broker di recensioni false legalmente, bloccando il fenomeno alla radice.
L’iniziativa legale e la conseguente sentenza del Tribunale di Milano vengono accolte positivamente da Altroconsumo e dal suo responsabile delle Relazioni Esterne, Federico Cavallo: “Non possiamo che apprezzare l’impegno dimostrato da Amazon e la storica sentenza emessa dal tribunale civile italiano contro un sito di recensioni false“, ha commentato.
“Da tempo denunciamo il problema delle recensioni abusive, che truffa e danneggia principalmente i consumatori in buona fede. Già nel 2019 una nostra indagine aveva messo in luce il tema dei servizi di boosting e avevamo avviato svariate azioni sia con le procure che con Agcm per porre fine agli illeciti e chiedere di fare luce sulla compravendita di recensioni false sul web e sui social network. Non possiamo quindi che plaudere all’impegno di Amazon e alla prima storica sentenza emessa da un tribunale civile in Italia contro un sito di recensioni false, che ha portato all’immediata chiusura del sito Realreviews.it e ha proibito al suo gestore di intraprendere attività simili in futuro“.
Ci sono recensioni a cinque stelle e anche a una stella. Diversi venditori pagano per lasciare commenti negativi al fine di danneggiare la concorrenza. Spesso promuovono anche un altro prodotto come valida alternativa. Amazon non è l’unico sito di e-commerce afflitto da recensioni false, ci sono anche Walmart, Target e oltre 700 aziende identificate dalla Federal Trade Commission come a rischio. È quindi necessario considerare l’adozione di una nuova normativa per punire i trasgressori.
Ci sono dei suggerimenti per individuare ed evitare di cadere nelle trappole delle false recensioni. Ecco alcuni segnali che, insieme, possono destare sospetti:
Non esiste un metodo infallibile per individuare le recensioni false, anche perché quelle autentiche a volte presentano gli stessi segnali. Tuttavia, per una verifica più approfondita, è consigliabile confrontare le recensioni su altri siti, cercare il marchio online, visitare ad esempio il sito ufficiale o i profili social, e cliccare sul nome del recensore per esaminare il suo profilo, poiché talvolta si tratta di account falsi. Inoltre, Amazon fornisce un punteggio di “Impatto” per i revisori, basato sul numero di persone che hanno trovato utili le loro recensioni.
La Procura della Repubblica di Milano sta attualmente indagando su questi fatti. Amazon ha infatti presentato una denuncia alla Procura per segnalare il broker ritenuto responsabile della creazione di una vera e propria rete di recensioni truffaldine. Ad oggi, si stima che ci siano più di 11mila siti e canali social dove questi specialisti della truffa operano. I reati ipotizzati includono truffa aggravata, turbata libertà del commercio e sostituzione di persona. Amazon ha un forte interesse ad agire contro questi malintenzionati per proteggere i propri clienti e preservare la reputazione dell’azienda, oltre che per altri motivi.
L’iniziativa di Amazon, che ha chiaramente scopi commerciali nel difendere la reputazione online e la qualità dei propri servizi, trova un fondamento nelle nuove regole europee – direttiva (UE) 2019/2161 – che l’Italia ha recepito esattamente un anno fa con il decreto legislativo 26/2023.
In particolare, il gestore del servizio ha l’obbligo di rispondere anche per le “omissioni ingannevoli“, ossia se trascura informazioni rilevanti che il consumatore medio richiederebbe per compiere una scelta di acquisto consapevole, e che induca o sia suscettibile di indurre il consumatore medio a prendere una decisione commerciale che altrimenti non avrebbe preso. Inoltre, secondo la legge vigente dal marzo del 2023, se un professionista consente l’accesso alle recensioni dei consumatori sui prodotti, deve garantire che esse provengano da consumatori che effettivamente hanno acquistato o utilizzato il prodotto.
Giada La Spina
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Nata ad Acireale nel 2001, sotto il segno affabile della Bilancia, si caratterizza per una personalità vivace e intraprendente e per il suo sorriso contagioso. Attualmente immersa nei libri della facoltà di lettere a Catania, dove si nutre della bellezza delle parole e della profondità dei significati, dietro la sua leggera timidezza si cela una scintilla pronta a brillare. Ama il tramonto e l’alba, che la rappresentano soprattutto per la luce che emanano. Ma in un mondo che a volte sembra frenetico, lei è la costante serenità che invita a godersi ogni momento, non a caso la sua filosofia di vita è “vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo”. È una grande sognatrice, non ha paura di puntare in alto ma d’altronde si dice che se puoi sognarlo puoi farlo, oh sbaglio?