Star Wars è stata ed è una delle produzioni più grandi e famose della storia cinematografica. Ideata da George Lucas nel 1977, al film ne seguì la prima trilogia, per poi farne nascere una seconda alla fine degli anni ’90, una terza nel 2015 e si vocifera di una quarta trilogia.
LEGO Star Wars: La saga degli Skywalker è il sesto capitolo videoludico a tema LEGO di TT Gaames. Con questo capitolo i giocatori potranno rivivere tutta la saga di guerre stellari in ordine o a loro piacimento. C’è da dire anche che i videogiochi LEGO da sempre sono ideati per un pubblico giovanissimo. Le trame sono state riscritte in chiave parodistica e ironica, di conseguenza anche le scene più violente. Questo, però, non ha indotto i grandi fan della serie a non acquistarlo avendo registrato già vendute altissime.
Uscito il 5 aprile su tutte le piattaforme disponibili eccetto Google Stadia ed Amazon Luna, LEGO Star Wars: La saga degli Skywalker è un ampio open world pieno di cose da fare. Una grafica curata nei minimi dettagli e con scenari pazzeschi ci avventureremo nei tanti pianeti messi a disposizione per scatenare il nostro potere della forza.
Il gioco, inoltre, è ricco di collezionabili da cercare ed enigmi da svolgere. Il videogioco si presenta semplice sotto l’aspetto delle sfide. I combattimenti ovviamente sono più volti al divertimento che ad una vera e propria strategia di lotta. Le difficoltà quindi sono quasi nulle se non nelle boss fight rese più avvincenti appositamente. Un gioco adatto anche a chi non è un appassionato della saga e può seguirla, seppur in chiave comica, dal principio senza difficoltà.
Per i fan della serie è un videogioco assolutamente da avere e da giocare, per chi invece ama gli open world scoprirà uno dei più grandi universi di fantascienza creati per il cinema sottoforma di LEGO senza annoiarsi mai.
Che la forza sia con voi!
Simmaco Munno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.