Papa Francesco ha parlato nella sua intervista al Reuters della presenza femminile in Vaticano. Il pontefice ha parlato del futuro della Chiesa, scritto nella nuova Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium che riformerà la curia.
Alla domanda sulla presenza delle donne in Vaticano, Francesco ha risposto così: ” Io sono aperto che si dia l’occasione. Adesso il Governatorato ha una vice governatrice… Adesso, nella Congregazione dei vescovi, nella commissione per eleggere i vescovi, andranno due donne per la prima volta. Un po’ si apre in questo modo.”
La risposta in realtà, data la sua indole, non sorprende affatto. Successivamente, nell’intervista ha dichiarato che in futuro prevede la designazione di laici a capo dei dicasteri quali: “quello per i laici, la famiglia e la vita, quello per la cultura e l’educazione, o alla Biblioteca, che è quasi un dicastero”.
Alcuni nomi di donne sono già presenti in Vaticano, ricoprono infatti ruoli di spessore già da alcuni tempi. Tra le più note ricordiamo: suor Raffaella Petrini, nominata lo scorso anno “segretaria generale” (numero due del Governatore dello Stato della Città del Vaticano); o tra le donne laiche Francesca Di Giovanni, “sottosegretaria” per il settore multilaterale della sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato.
In tempi recenti, lo stesso cardinale Oscar Andres Rodriguez Maradiag, ha fatto trapelare un’indiscrezione; il Papa avrebbe voluto mettere una donna a capo del “Ministero dell’economia”, non ha potuto per la paga alta che il Vaticano non avrebbe potuto onorare.
Insomma, con la nuova Costituzione apostolica le cose iniziano a cambiare, diventano più inclusive. Fin da piccini, forse chiunque di noi ha riflettuto e si è domandato sulla poca presenza di donne nel mondo ecclesiastico e sul perché quelle presenti non avessero ruoli di spessore.
Papa Francesco ci dà la speranza di un cambiamento netto sulla rotta della Chiesta cristiana cattolica, che si modernizza e cambia come lo ha fatto il mondo fin dalla sua nascita. Chissà che un giorno a capo della Chiesta e dello Stato di Città Vaticano non ci sia proprio una donna.
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