Amazon non sembra porsi limiti: dopo aver cominciato a trasmettere concerti in live streaming, il fondatore del sito ha annunciato di voler organizzare voli turistici nello spazio.
A fine febbraio Amazon ha cominciato ufficialmente a trasmettere, oltre a serie e show tv, concerti in live streaming: il primo è stato quello del duo hip hop formato da Macklemore e Ryan Lewis a Seattle, tenutosi a fine febbraio per l’uscita del loro disco. Un esperimento del genere era già stato fatto dallo stesso sito a gennaio, mandando in onda il discorso di Barack Obama. I concerti si potranno vedere solo da computer e saranno supportati da tutti i programmi per la navigazione, compreso Safari, senza bisogno dell’abbonamento al servizio Amazon Prime Music.
E non è finita qui: il colosso di Internet è anche interessato alla realtà virtuale. «L’intrattenimento si sta evolvendo rapidamente, il futuro non sarà affidato solo a una passiva esperienza in 2D. Il team di Realtà Virtuale esplorerà e creerà la piattaforma che servirà a un’esperienza di racconto immersiva»: questo l’annuncio fatto dalla società di Seattle, la quale ha intenzione di applicare siffatta tecnologia a video, film e videogiochi. Una strada simile è già stata intrapresa da Netflix – sito che si occupa di serie tv e cinema – attraverso la creazione di un’app in grado di mostrare i film sul visore Samsung Gear VR. Non solo, anche altri colossi come Google, Facebook, Microsoft e Intel stanno aumentando i propri settori addetti a questa nuova tecnologia; persino YouTube ha modificato le proprie impostazioni permettendo agli utenti di caricare e guardare video a 360 gradi: spostando il telefono sarà possibile cambiare la visuale e vedere tutto ciò che stava attorno alla videocamera al momento delle riprese.
Jess Bezos, fondatore di Amazon, ha dichiarato che inizierà a testare voli nello spazio con persone a bordo. L’uomo ha mostrato ai giornalisti la Blue Origin, un’azienda spaziale nei dintorni di Seattle la quale sta sperimentando questa tipologia di lanci, avendone effettuati già due andati a buon fine. Bezos ha affermato che, dal 2018, gruppi di sei persone potranno effettuare piccoli viaggi nello spazio della durata di 10 minuti, ovviamente pagando una cifra che non è ancora dato sapere. Il suo obiettivo non è essere il primo a offrire questo tipo di voli turistici ‒ altre compagnie spaziali private ci stanno lavorando da anni ‒, ma perfezionare le apparecchiature in modo tale da renderle sicure ed effettuare, così, fino a 100 voli l’anno con il razzo New Shepard di proprietà della sua società.
Martina Sacco
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