Il concetto di audiolibro non è esattamente una novità degli ultimi anni. Anzi, da quando la tecnologia lo ha permesso, sono spesso stati fatti dei tentativi per riprodurre vocalmente un libro: dalle registrazioni su vinile degli anni ’30 alle audiocassette per arrivare fino ai file audio, l’idea di ascoltare un libro anziché leggerlo ha sempre avuto un fascino particolare. Nonostante non sia proprio un’idea originale, ad ogni modo, mai come negli ultimi anni l’audiolibro ha mostrato di fare presa su così tante persone.
Facendo un interessante paragone il motivo del mancato successo, almeno finora, dell’audiolibro era messo in parallelo al mancato travolgente successo dell’ebook. Entrambi si atteggiano a evoluzioni del libro, vantando alcuni evidenti vantaggi rispetto allo stesso: riguardo l’ebook, è evidente quale sia la comodità di trasportare un semplice lettore di ebook con decine di libri rispetto a un solo ingombrante libro di centinaia di pagine. Eppure l’apparente inferiorità tecnologica del libro non è stata sufficiente a segnare il suo tramonto, se è vero che gli ebook, dopo un avvio che ha fatto pensare al pensionamento del libro cartaceo, non sono stati in grado di imporsi come nuovo strumento di lettura. Molteplici sono i motivi: il piacere che deriva dal gesto fisico di sfogliare le pagine, la cura per l’oggetto, o anche solo semplicemente una biblioteca ricca di volumi, sono tutti da considerare motivi che permettono al libro cartaceo, fin dai tempi di papiri e pergamene, di essere insostituibile. L’audiolibro poi è stato accusato di “non rimanere in testa” come il corrispondente cartaceo, quasi a voler rimarcare ancora una volta che la lettura su carta rimane l’unico metodo per poter usufruire appieno di un testo scritto: tale affermazione è stata recentemente smentita, anche grazie ad approfondimenti che individuano le potenzialità specifiche di lettura e ascolto, ma rimane emblematica di come ci sia una sorta di ritrosia nel soppiantare il libro cartaceo. Quali devono essere considerati allora i punti forti dell’audiolibro, tali da consentirgli un’espansione come quella che sta vivendo?
Uno dei motivi è sicuramente da individuare nel maggior coinvolgimento che deriva dall’ascolto piuttosto che dalla semplice lettura. Nello scritto una parola o una frase si prestano a diverse interpretazioni, a seconda dell’intonazione con la quale vengono percepite dal lettore; questo non accade nell’ascolto, dove la pronuncia e la cadenza sono univoche e trasmettono esattamente la sensazione che lo scrittore desiderava trasmettere. Questo è particolarmente rilevante nel caso di libri autobiografici letti direttamente dal loro autore: fra questi si possono annoverare esempi come Molly’s Game, nel quale è la stessa autrice a narrare il libro autobiografico, dando in questo modo la sensazione di un racconto personale. Anche se non interpretato direttamente dal proprio autore, inoltre, un audiolibro può risultare più coinvolgente grazie al lavoro di un doppiatore particolarmente capace o ispirato: è il caso degli audiolibri di Harry Potter letti da Francesco Pannofino, definito “una macchina da guerra” quando visto all’opera in studio di registrazione.
Gli audiolibri vengono inoltre fortemente accostati al mondo dell’apprendimento e in particolare al mondo scolastico. Si fa notare infatti come la fruizione di un audiolibro da parte di uno studente sia un’esperienza totalizzante, soprattutto se accompagnata dalla contemporanea lettura del testo scritto, e infatti in ambito scolastico sono molti i classici consigliati per tappe ad hoc come la maturità.
La fruizione di un audiolibro, infine, si presta particolarmente allo svolgimento di più attività in contemporanea. La biblioteca Salaborsa di Bologna, qualche anno fa, aveva stilato una lista di audiolibri da ascoltare durante la guida, mettendo in parallelo la durata degli stessi a tragitti in auto: per esempio Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald, letto da Claudia Santamaria, può essere ascoltato durante le cinque ore necessarie per raggiungere in auto Foggia partendo da Bologna. Ma non solo guida: le attività durante le quali si usufruisce dell’audiolibro sono molteplici, dallo jogging alle attività domestiche fino ad arrivare alla palestra.
Tutti le statistiche più recenti indicano un aumento nella fruizione degli audiolibri. Probabilmente, esattamente come gli ebook prima di loro, non saranno in grado di sostituire il libro tradizionale; ma è lecito immaginare che il fine non sia questo, quanto piuttosto affiancare il libro cartaceo fornendo un’ulteriore, e diversa, modalità per poterne beneficiare.
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