BOLOGNA – Sono 50 i posti da ricercatore di tipo b (tenure track) assegnati all’Università di Bologna grazie al piano straordinario di reclutamento appena firmato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. Il decreto assegna 2 posti da ricercatore per ognuna delle 66 università statali italiane per un totale di 132 posti, a cui si aggiungono altri 729 posti assegnati sulla base della qualità della ricerca e della qualità delle politiche di reclutamento degli atenei come risultanti dalla VQR. Grazie agli ottimi risultati della VQR relativa al 2004-2010, l’Alma Mater conquista altri 48 posti collocandosi come primo Ateneo per numero dei posti complessivo (50) e per punteggio ricavato sulla base dell’assegnazione premiale (48).
Lo stanziamento include anche il passaggio al ruolo di professore associato qualora al termine del triennio i ricercatori risultino in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale e abbiano ricevuto la valutazione positiva da parte dei loro dipartimenti. «Sono molto soddisfatto – dichiara il Rettore Francesco Ubertini, oggi a Roma per l’assemblea Crui – e sono d’accordo con il Ministro nell’affermare che questo è un passo importante per ricominciare ad investire sul capitale umano, ma aggiungerei anche che è un primo passo, perché queste misure hanno bisogno di continuità negli anni».
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