Napoli tra ieri sera e stanotte è stata macchiata da un evento di cronaca nera durante i festeggiamenti del terzo scudetto. Un ragazzo ventiseienne di Ponticelli di nome Vincenzo Costanzo, già noto alle forze dell’ordine, è stato ucciso in un agguato a causa di un conto in sospeso tra bande.
La vittima era vicino al clan D’Amico ed è stato ferito da un’arma da fuoco durante i festeggiamenti a piazza Carlo III. Si pensa infatti che i carnefici abbiano approfittato proprio dei rumori assordanti dei festeggiamenti per colpire la loro vittima. L’ipotesi dell’agguato non è da escludere; un gesto premeditato.
Il ragazzo, infatti, viene trasportato al Cardarelli dove morirà poco dopo; alla notizia del decesso familiari ed amici hanno danneggiato l’aula del pronto soccorso. All’ospedale è presente anche la fidanzata della vittima residente a Portici. Oltre a lei, feriti anche due ragazzi di Ponticelli come la vittima.
Il prefetto Claudio Palomba tende a precisare che l’evento tragico non è dovuto alla troppa foga dei festeggiamenti dei tifosi del Napoli. Anzi, tende a sottolineare il senso di responsabilità dei cittadini sul divieto di circolazione ampiamento rispettato.
Fonte: Il Mattino
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.