I bambini piccoli capiscono più di quel che crediamo. Secondo una ricerca condotta presso l’Università di Ginevra, i bambini riescono a percepire lo stato d’animo di chi li circonda già a 6 mesi.
«Tanto è piccolo, non lo capisce», così si dice nella maggior parte dei casi riferendocisi ai bambini. Spesso questa frase suona come una giustificazione per sé stessi, un modo per auto convincersi che meno capiscono più li si può difendere da ciò che accade, salvaguardandoli dai problemi e dallo stress giornaliero. Non illudetevi, cari genitori, i bambini capiscono molto più di quel che credete, non importa quanto piccini possano essere. Dai sei mesi in poi i piccoli sono in grado di capire se si è felici o tristi, arrabbiati o sereni.
A provare ciò sono stati gli scienziati dell’Universita di Ginevra. Lo studio, sottoposto a 26 neonati di 6 mesi, consisteva in due fasi. Nella prima, gli facevano ascoltare, per 20 secondi, delle voci rispettivamente felici, arrabbiate o neutre; nella seconda parte, mostrate facce felici o arrabbiate per 10 secondi. A seconda del loro movimento oculare (eye tracking) è stato possibile dedurre che i piccoli comprendono le emozioni provate da chi li circonda. Gli studiosi annotavano se il tempo passato a osservare l’una o l’altra faccia cambiava in base al tipo di voce ascoltato in precedenza, e così è stato. I bambini, infatti, si soffermavano, con lo sguardo, molto di più sui visi arrabbiati, in particolare sulle bocche.
Dunque, quando non si riesce a gestire le proprie liti da adulti di fronte ai bambini, è bene ricordarsi che anche se non parlano, capiscono moltissime cose. La loro serenità dipende da quella di chi li circonda.
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.