Giorno 1 aprile 2015 è scaduto il termine ultimo per il raggiungimento di un accordo sul nucleare iraniano tra le sei potenze maggiori: Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Russia, Cina (Paesi cioè con potere di veto in seno al Consiglio di Sicurezza dell’ONU), più la Germania e l’Iran. Si sono svolti, infatti, a Losanna (Svizzera) le trattative finalizzate alla riduzione dell’arricchimento dell’uranio, con il quale l’Iran potrebbe creare la bomba atomica e la conseguente rimozione delle sanzioni di Stati Uniti ed Europa adottate contro lo Stato asiatico.
In realtà, già il 24 novembre del 2014 era stato raggiunto un accordo sempre in Svizzera, a Ginevra, con gli stessi Paesi del “5+1”, in base al quale l’arricchimento dell’uranio iraniano sarebbe stato sospeso del 20%; contemporaneamente, era stata decisa la sospensione di alcune sanzioni euro-americane. Niente di nuovo, dunque, sarebbe stato raggiunto a Losanna nei confronti dell’Iran se non fosse per il fatto che Stati Uniti ed Europa si impegneranno a ritirare solo le sanzioni finanziarie adottate contro lo Stato dell’Iran. Se a Ginevra, infatti, l’accordo raggiunto tra il gruppo dei “5+1” prevedeva la fine delle sanzioni occidentali sia nel settore commerciale (cioè per il commercio del petrolio iraniano) che in quello finanziario (per acquisti di tipo umanitario), al contrario con l’intesa di Losanna gli States e l’Unione Europea si limiteranno a sospendere solo le sanzioni finanziarie a carico dell’economia iraniana.
Intanto, sia il Presidente dell’Iran, Hassan Rohani, che la guida suprema del Paese, Ali Khamenei, minacciano di non firmare nessun concordato sul programma nucleare iraniano «se non verranno eliminate tutte le sanzioni». L’accordo di Losanna, del resto, non è ancora concluso poiché entro il 30 giugno dovranno essere svolti nuovi negoziati per definire nel dettaglio tutti i termini dello storico accordo. Bisogna dunque attendere qualche mese per vedere se l’avvicinamento del Presidente americano all’Iran riuscirà a mettere fine alla lunga inimicizia tra i due Paesi e fare da cuscinetto in Medio Oriente tra i due storici nemici: l’Iran e Israele.
Ester Sbona
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