Dopo mesi di incertezza e attesa da parte dei fan del popolarissimo show, ormai è certo, l’Eurovision verrà svolto nel Regno Unito. Il Paese arrivato secondo con Sam Ryder, si era proposto sin da subito per ospitare l’evento. Adesso si dà il via alla ricerca della città in cui si terrà il prossimo anno.
Kalush Orchestra, via Instagram.
La Kalush Orchestra, vincitrice dello scorso anno, aveva sperato fino alla fine che la kermesse si potesse svolgere in Ucraina. «Non siamo d’accordo con questa decisione e chiediamo all’Ebu di darci tempo, dimostreremo che si può fare». Queste sono le dichiarazioni del rapper Oleh Psjuk, membro del gruppo. Già lo scorso anno con “Stefania”, hanno voluto ribadire la forza della loro madre patria, paragonata a tutte le loro mamme, le mamme ucraine, devastate dall’incubo della guerra. Speravano che almeno sta volta, la musica avrebbe vinto persino contro la guerra, invece il loro, sembra solo un sogno oramai destinato a svanire.
Inoltre, il ministro delle Cultura ucraino Oleksandr Tkachenko, ha comunicato qualche mese fa ,che Kiev «crede di avere motivi per condurre ulteriori discussioni sulla ricerca di una soluzione che soddisfi tutti. Crediamo di poter rispettare tutti gli impegni». Ma tutto è stato inutile, le speranze vengono distrutte dalla triste realtà bellica.
Sam Ryder, via Instagram
Ad annunciare la novità, è stata Nadine Dorries, ministra degli Esteri del governo britannico del dimissionario Boris Johnson, dopo un accordo ad hoc raggiunto con le autorità di Kiev. Lo show sarà gestito dalla famosa rete televisiva BBC. «Mi duole solo che sia dovuto alla prosecuzione del bagno di sangue perpetrato dalla Russia e al fatto che questo renda impossibile all’Ucraina ospitare l’evento, come sarebbe stato dovuto». afferma la ministra. E ancora «In quanto Paese ospitante, noi comunque onoreremo lo spirito e le diversità che animano la competizione e, più importante di tutto, faremo risaltare la recente vittoria dell’Ucraina a Eurovision 2022 e la creatività degli ucraini»
Si ricorda, che il Regno Unito ha ospitato lo show europeo più di vent’anni fa, esattamente nel 1998 a Birmingham. Adesso, si corre e concorre alla ricerca della città più adatta in cui svolgere l’evento. Un occasione importante per il Regno Unito, arrivata però in un modo che nessuno avrebbe voluto. Quindi, non resta che aspettare il festiva di Sanremo 2023, che va alla ricerca del nostro prossimo rappresentante all’ESC. Con la speranza però, che se la musica non può vincere contro la guerra, sta volta unisca davvero i popoli e sensibilizzi ulteriormente a una pronta soluzione, che porti verso la fine del doloroso conflitto.
Sara Sapuppo
Fonti dati e Immagini: Avvenire, la Stampa, foto di copertina: social dell’ESC.
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Nata a Catania nel 2000, Sara sin da bambina ha sempre voluto lasciare il segno in questo mondo, e non appena entrata nella sua adolescenza ha capito che il modo migliore per farlo era la comunicazione. Infatti, dopo essersi diplomata nel settore turistico, si scrive e frequenta sino ad ora la facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione presso l’Università di Catania.
Tra le sue passioni spiccano quelle per la musica e quella di interessarsi di ciò che accade attorno a lei quotidianamente, battendosi per la difesa di quelli che sono i diritti ( ma anche doveri eh!) umani. Per questo, cerca da qualche anno a questa parte di poter interagire con gli altri attraverso blog e i social.