Gran parte degli italiani, oggi, hanno controllato con impazienza i movimenti dei propri conti bancari, sperando di trovare un accredito di 600 euro da parte dell’INPS. Ma così non è stato per alcuni. Infatti, l’indennità di 600 euro avrebbe dovuto essere accreditata ai cittadini italiani entro il 17 di aprile, eppure, il pagamento non è stato celere così come si era promesso (non per tutti almeno). Proprio la manovra economica di 400 miliardi di euro messi a disposizione dallo Stato italiano per autonomi e partite IVA, risulta essere irrisoria se paragonata agli interventi degli altri Paesi Esteri. Vediamo, nello specifico, l’aiuto economico dato ai liberi professionisti in altre parti del mondo, secondo quanto riportato nel servizio di Dritto e Rovescio dal titolo Gli italiani all’estero: qui ci danno i soldi.
Il bonus per i lavoratori autonomi va dai 500 ai 1.500 euro. I soldi sono erogati a fondo perduto e vengono immediatamente accreditati sul conto del richiedente, dopo che ne abbia fatta semplice richiesta online inserendo i propri dati.
Per tre mesi, lo stato provvederà a un reddito di mantenimento di 1.500 euro a persona; inoltre, presterà 4.000 euro, senza restituzione, ai proprietari di attività, i cui dipendenti verranno comunque pagati dallo stato con il 95% del proprio stipendio. In più, per chi ne avesse necessità, le banche olandesi mettono a disposizione un prestito di 10.000 euro, con tasso del 2%, da restituire a partire da gennaio 2021.
Il governo americano ha già erogato, alle imprese, il sostegno loro riservato di 377 miliardi di dollari. Nondimeno, a ogni dipendente di quest’ultime rimasto senza lavoro a causa del Covid-19, verranno dati 600 dollari a settimana. Anche coloro le cui ore lavorative sono state ridotte, riceveranno il reintegro della parte mancante dello stipendio. Per tutti gli altri cittadini, invece, il governo accrediterà 1.200 dollari al mese per ogni persona adulta, e 500 a ogni bambino.
Che l’Italia non brilli per il suo welfare non è certo una novità; a paragone con le altre nazioni però, con lo scenario appena esposto e di fronte a un nemico potente quanto il Coronavirus, sta davvero attuando tutte le soluzioni possibili?
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.