Alle 4 di mattina di oggi, martedì 31 ottobre, un temporale si è abbattuto su Milano, in particolare sulla zona Nord-ovest. La zona era già stata fortemente colpita dal precedente nubifragio causato dalla tromba d’aria, che mesi fa aveva devastato la città metropolitana. Questa volta, invece, una vera e propria bomba d’acqua ha causato l’esondazione del fiume Seveso, allagando Milano, verso le 6 del mattino. Uno dei quartieri più colpiti è stato Niguarda, che al momento è praticamente sommerso dall’acqua. Negli scorsi giorni, era stata diramata l‘allerta meteo codice giallo. Particolare preoccupazione destavano proprio i fiumi Seveso e Lambro.
L’assessorato ha dichiarato che l’esondazione durerà ore, e in via precauzionale è stato disposta l’evacuazione delle persone che si trovavano nel parco Lambro. La protezione civile del Comune ha invitato i cittadini ad “evitare i locali posti sotto il manto stradale” e a “non uscire per mettere al sicuro l’automobile né per altre ragioni”. Alle 9 di questa mattina, il Seveso risulta essere ancora sopra i 3 metri: l’allerta è ancora alta. Di conseguenza, sono stati chiusi sottopassi in alcune zone (ad esempio Comasina) è stata bloccata la circolazione in via Fulvio Testi, la zona di Isola risulta essere allagata. Una delle zone più critiche è quella di Ca’ Granda, zona Niguarda: le strade ad ora risultano essere completamente invase dall’acqua alta e dunque impraticabili in macchina e con altri mezzi, mentre nelle case manca la corrente. In Stazione Centrale, in piazza Luigi Savoia, un albero è caduto sopra le biciclette e i motorini parcheggiati. Particolare allarme ha destato anche un albero caduto davanti ad una scuola, in via Matteucci, proprio all’ingresso: due genitori sono rimasti feriti e ora sono al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli. Per quanto invece riguarda la circolazione dei mezzi, sono state chiuse alcune uscite della metro (prevalentemente linea Verde) e i percorsi dei mezzi di superficie sono stati temporaneamente deviati.
Attualmente il Comune di Milano sta vagliando un progetto relativo alla disposizione di vasche di laminazione, che parrebbe un utile strumento per evitare le esondazioni, che negli ultimi anni si verificano sempre con più frequenza.
Stefania Piva
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È nata e vive a Milano. È Avvocato, laureata in giurisprudenza all’Università Statale di Milano, ha svolto la pratica forense presso l’Avvocatura dello Stato di Brescia, e si è specializzata presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università Statale di Milano. Da sempre appassionata di politica e giornalismo, ha scritto in precedenza per il giornale locale ABC Milano.