BERLINO – La Germania sta studiando la strategia adeguata ad accogliere parte dei flusso dei migranti provenienti dal Mediterraneo. Al vaglio delle ipotesi formulate dalle autorità preposte c’è anche l’utilizzo di una grande superficie verde situata a Berlino, precisamente tra i grandi quartieri di Schöneberg e Neukölln, dove poter allestire un campo in grado di ospitare circa 4.000 fuggiaschi.
Un tempo in quest’area sorgeva Tempelhof, lo storico aeroporto della capitale tedesca, costruito nel 1926 per merito dell’architetto Ernst Sagebie. Nel 1934, il generale Adolf Hitler ne ordinò l’ampliamento, sicché divenne a tutti gli effetti uno scalo di portata internazionale, con il suo gigantesco terminal dalla fisionomia semicircolare. Tra il 1948 e il 1949, poi, l’aviazione militare statunitense se ne servì per rifornire segretamente la popolazione civile durante lo stretto assedio da parte delle truppe sovietiche. Tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta vi atterrarono, in seguito, le maggiori celebrità dell’epoca, tra cui Marilyn Monroe, Sophia Loren, i Beatles e i Rolling Stones. Nel 2008, infine, Tempelhof ha chiuso ufficialmente i battenti e l’area è diventata un’ambita location per l’organizzazione di spettacoli musicali ed eventi sportivi dal vivo. Attorno sono sorti uffici, discoteche, atelier e strutture sportive. Così, proprio in questo territorio, si attende ora di conoscere gli sviluppi di una proposta che potrebbe avere un impatto considerevole sugli equilibri della comunità europea.
Gabriele Mirabella
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