L‘hockey su ghiaccio, per chi non lo sapesse, è lo sport più veloce al mondo. Gli hockeysti su ghiaccio viaggiano ad una velocità elevatissima e sono protetti da caschi con visiera e varie protezioni. Addirittura il portiere, nome tecnico golie, è protetto da una specie di casco maschera. Non mancano guanti, protezioni per la nuca, la bocca, e persino il paradenti. Ciò che manca, però, è una protezione al collo, alla gola per intenderci meglio.
Sabato sera, mentre si disputava il match tra Sheffield Steelers e Nottingham Panthers, valevole per la Challenge Cup, è successo una tragedia. Adam Johnson, hockeysta statunitense, è morto a causa di un taglio alla gola provocato da un pattino di un suo avversario. Secondo alcune ricostruzioni, pare che l’avversario abbia cercato appositamente lo scontro, sebbene sia eslcusa l’intenzione di uccidere. Adesso, però, potrebbe essere incriminato per omicidio colposo. L’uomo, infatti, è morto durante il trasporto in ospedale nella notte di domenica.
”In risposta alla tragica scomparsa del giocatore dei Nottingham Panthers n. 47 Adam Johnson in seguito a un incidente in pista, IHUK come organizzazione e noi tutti individualmente, inviamo le nostre più sincere e sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e ai compagni di squadra di Adam Johnson.
Siamo anche profondamente solidali con chiunque sia stato coinvolto o abbia assistito a questo incidente incredibilmente tragico, e lodiamo la professionalità degli ufficiali di gara, dei paramedici e di tutto il personale presente sulla scena.
Si tratta senza dubbio di un momento estremamente triste per il nostro sport in tutto il mondo e di un forte richiamo ai nostri doveri collettivi di custodi di questo sport.
La salute, la sicurezza e il benessere dei nostri giocatori devono essere la nostra prima priorità. Abbiamo il dovere assoluto di fare tutto ciò che è in nostro potere per evitare che un tragico incidente come questo si ripeta nel nostro sport.
Tenendo conto di ciò e della necessità di un’azione a breve, medio e lungo termine, l’Ice Hockey UK, insieme ai suoi principali stakeholder, ha preso la decisione di continuare, e anzi accelerare, quello che è stato un processo di revisione in corso nell’area chiave del benessere dei giocatori, e di compiere i seguenti passi.
A BREVE TERMINE (immediato): Ice Hockey UK estenderà l’attuale raccomandazione della Federazione Internazionale di Hockey su Ghiaccio (IIHF) e imporrà fino a nuovo avviso che tutti i giocatori a tutti i livelli delle squadre rappresentative della GB utilizzino un paracollo approvato per l’hockey su ghiaccio mentre partecipano a tutte le attività sul ghiaccio con la GB. Tutti i dispositivi di protezione devono essere indossati senza alterazioni e come previsto dalle specifiche del produttore.
MEDIO TERMINE (entro 12 mesi): Ice Hockey UK, in consultazione con le parti interessate, tra cui il Comitato medico della IIHF, condurrà una revisione approfondita della salute, della sicurezza e del benessere dei giocatori, prendendo in considerazione tutti gli aspetti del benessere dei giocatori, compresi, ma non solo, gli equipaggiamenti di sicurezza, ad esempio l’uso di paranuca, caschi, protezioni facciali, paradenti, la salute mentale e il benessere dei giocatori e l’applicazione delle regole della IIHF.
A LUNGO TERMINE (in corso): Ice Hockey UK cercherà di fornire ai suoi stakeholder una guida chiara sul miglioramento continuo e costante del benessere dei giocatori, sia a livello nazionale che internazionale, e sui loro doveri in questo ambito. Ciò includerà la garanzia che tutte le parti interessate possano dimostrare di gestire in modo proattivo il benessere dei giocatori all’interno delle loro organizzazioni.
È profondamente deplorevole che un giocatore perda la vita praticando il nostro sport e spetta a noi, in qualità di National Governing Body di questo sport, fare tutto il possibile per evitare il ripetersi di questo tragico incidente, ma anche per prevenire altri incidenti prevedibili in futuro. Abbiamo il dovere morale e legale di rispondere in modo misurato e ragionevole. È molto probabile che si svolgano altre verifiche a livello nazionale e internazionale e l’Ice Hockey UK parteciperà in modo proattivo a questi processi.”
Molti professionisti e appassionati di hockey su ghiaccio approvano questa regola. Da molto tempo, ormai, si parlava di introdurre questo oggetto per migliorare le difese del giocatore. Non è la prima volta, infatti, che la gola di un hockeysta venga recisa da una lama di un pattino. Qualche anno fa capitò proprio in Italia, nelle leghe giovanili, dove a morire fu un giovane adolescente. Nel 1989, invece, accadde negli USA, in NHL, al portiere Clint Malarchuk.
All’epoca ventisettenne, fu salvato da un membro dello staff della squa squadra. L’uomo di nome Kim Pizzuttelli, un veterano della guerra in Vietnam con studi orientati verso la medicina dello sport, riuscì a fermare l’emoraggia del giocatore salvandogli la vita.
Adam Johnson, classe ’94, originario di Hibbing nel Minnesota, aveva militato nei Sioux City Musketeers e nei Wilkes-Barre/Scranton Penguins nell’American Hockey League. Nella stagione 2018-19 il debutto in National Hockey League con la maglia dei Pittsburgh Penguins con cui disputò sei incontri.
Con i pinguini della Pennsylvania, Adam aveva giocato sette match anche nella stagione successiva per poi sbarcare in Europa durante la pandemia di Covid. Nel 2020-21 in Svezia per i Malmoe Redhawks (21 incontri), poi il ritorno in Nord America (Ontario Reign e Lehigh Valley Phantoms) e infine ancora nel Vecchio Continentale: lo scorso anno in Germania con gli Augsburger Panther e in questa stagione era approdato ai Nottingham Panthers.
Foto: CNN
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.