Godersi una crociera e condurre uno stile di vita sostenibile oggi sembrano due interessi inconciliabili… ma tutto potrebbe cambiare con l’avvento di Sea Zero, il primo transatlantico elettrico a emissioni zero. Vediamo di cosa si tratta e che impatto potrebbe avere nell’industria delle crociere.
L’idea arriva dalla Norvegia, paese che ha ormai consolidato la sua posizione di green leader a livello mondiale. In particolar modo i meriti vanno alla compagnia norvegese Hurtigruten, che ha presentato ufficialmente il prototipo di quella che sarà la prima nave da crociera a emissioni zero: Sea Zero.
L’ambizioso progetto è stato reso possibile dalla combinazione di vele retrattili e pannelli solari montati su di esse: questi due elementi, combinati tra loro, permetteranno alla grande nave passeggeri di navigare nel massimo rispetto dell’ambiente, sfruttando congiuntamente l’energia solare e l’energia eolica.
La nave – che avrà una dimensione di circa 135 metri, riuscendo dunque ad ospitare circa 5000 passeggeri – sarà interamente elettrica e disporrà di pacchi batteria da 60 MWh.
I mezzi di trasporto sono ormai una comodità irrinunciabile, ma sono anche uno dei peggiori nemici dell’ambiente. I passi avanti in merito alla mobilità sostenibile sono stati tanti, ma riguardano quasi esclusivamente gli spostamenti via terra. Sono ancora troppe in campo di mobilità aerea e (soprattutto) via mare. Ecco come tutti gli sforzi quotidiani per avere uno stile di vita sostenibile – come preferire bici e mezzi pubblici all’auto – possono essere annullati da una semplice crociera: uno studio di Transport&Environment mostra come un singolo viaggio di un transatlantico abbia lo stesso impatto ambientale di 50 milioni di macchine.
Ed è un problema che ci tocca da molto vicino: tra le 50 città più inquinate dalle emissioni delle grandi navi da crociera ben 10 sono italiane (prima tra tutte Venezia). Con l’avvento di Sea Zero, tutto questo potrebbe cambiare.
Il progetto di Sea Zero potrebbe diventare realtà già nel 2030, anno entro cui la compagnia conta di rendere operativo il primo prototipo. Se tutto andrà come auspicato dall’azienda e quindi il progetto passerà al varo, anche le altri grandi compagnie potrebbero seguire la sua scia iniziando a implementare nuove navi a emissioni zero. Insomma, la “piccola” Hurtigruten potrebbe davvero lasciare il segno nell’industria delle crociere, segnando l’inizio di una nuova era, decisamente più green.
Alice Maria Reale
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Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.