BOLOGNA – Al via la sedicesima edizione di Human Rights Nights, il primo festival dedicato ai diritti umani in Italia e membro fondatore di Human Rights Film Network, rete internazionale di 40 festival dei diritti umani nel mondo. Con più di 60 milioni di rifugiati nel mondo costretti a fuggire dalle proprie case a causa di guerre, conflitti, persecuzioni, povertà e cause ambientali, siamo davanti al più alto numero di migrazioni forzate dalla seconda guerra mondiale. Più della metà dei rifugiati sono bambini. Data la situazione di emergenza umanitaria, il festival Human Rights Nights verrà dedicato quest’anno al tema Rifugiati, Migrazioni e Conflitti, per riaffermare il dovere al rispetto dei diritti umani, al di là dello status di ‘migrante legale’, nazionalità o origine. È un dato di fatto che la nostra società sia ormai plurale e demograficamente sempre più ricca di una ‘diversità’, che è ormai una ‘normalità’. Il programma di quest’anno di Human Rights Nights si ispira a questa seppur complessa ma meravigliosa pluralità.
Human Rights Nights inaugura il 6 maggio al MAST.Auditorium con la pellicola Human di Yann Arthus-Bertrand e prosegue con le ultime produzioni sui diritti umani, con una speciale attenzione dedicata al tema delle migrazioni e rifugiati nel mondo. Tra le anteprime, Mediterranea di Jonas Carpignano, La sposa bambina di Kadhija Al-Salami e In Jackson Heights di Frederick Wiseman. Oltre 40 film sui diritti umani nel corso di 10 giorni di cinema, arte, musica, incontri e conferenze aperti al pubblico gratuitamente nei diversi spazi del festival: Cinema Lumiére, Cinema Rialto, MAST.Auditorium, 9mq, Università di Bologna. Saranno momenti di riflessione e approfondimento le conferenze: Migrazione, Confini e Legalità, sullo stato dei rifugiati in Europa e nel mondo, il trattato di Dublino e l’accordo EU-Turchia; Gli Sguardi Dentro, sul Cinema Migrante in Italia, Diversity & Media sulle politiche culturali per la diversità e l’accesso ai media e Rifugiati, Accoglienza e Integrazione, sul sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati a Bologna.
Nell’ambito del Festival verrà poi presentato il progetto Diversity Digital Filmmaking, vincitore del bando MigrArti-Cinema, promosso da MiBACT e UNAR. Ideato da una rete sociale e culturale, il progetto prevede un ricco programma di film, workshops e incontri per promuovere la produzione di cinema da parte delle nuove generazioni in italia. La musica come strumento di resistenza sarà presentata al festival da film come They have to kill us first: Malian music in exile e dal ricco programma di concerti e musica, tra cui MaMaAfr!Ka con Cico Giramundo, Swing Party con Bologna Swing Dance Society e la Roaring Emily Jazz Band, pizzica, taranta e danze popolari del Sud Italia con TarantArte e Afro-Funk Party con sonorità funk, afrobeat e jazz.
Human Rights Nights Arte presenta poi al festival l’opera d’arte contemporanea I’m ready to live di Giorgio Bevignani e i progetti fotografici Open Borders Sguardi Migranti di Cosimo Calabrese, Giorgio Christakism, Pierfrancesco Lafratta, Fabio Viola; Spirit of Ethiopia di Laura Frasca, Gianluca Afflitti, Maurizio Benedettini. Il Mercatino Verde del Mondo ritorna con Human Rights Nights in Piazza Verdi dal 12 al 29 maggio con assaggi delle cucine gourmet del mondo, concerti, performance, danze, giochi per i bimbi. Delizie culinarie dal Senegal alle Filippine, dall’India al Messico… ma anche tortellini, lasagne e arancini. Il cibo non solo da gustare ma anche come espressione di cultura, identità ed empowerment.
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