La rivista statunitense Forbes ha recentemente stilato la classifica delle persone più potenti al mondo. La top ten è un insieme micidiale di personaggi di spicco del panorama mondiale. Detentore del primo posto è il Presidente della Russia Vladimir Putin. È tra i pochi a poter fare davvero ciò che vuole riuscendo a farla franca, in qualsiasi caso. Nonostante la presa della Crimea e la guerra all’Ucraina, il russo, ex capo del KGB (servizi segreti sovietici), ha riscosso nel passato Giugno un consenso dell’89%. Putin ha, da poco, iniziato una personale battaglia contro l’ISIS, dando il via a ripetuti bombardamenti su Siria e Iraq, e facendo scendere in campo “il burattino”. Inoltre è dottore in Giurisprudenza, ad oggi è al terzo mandato di presidenza.
Al secondo posto troviamo Angela Merkel, la cancelliera tedesca. Non solo in seconda posizione tra le persone più potenti al mondo, ma al primo tra la classifica Forbes inerente alle donne. È al terzo mandato quadriennale grazie alla sua grande capacità di amministrare l’economia del Paese: è riuscita, infatti, a fare uscire la Germania dalla crisi economica globale con pacchetti di stimolo e sussidi governativi per le aziende che tagliavano lavoratori. Impegnata sia sul fronte della crisi Greca, sia della lotta al terrorismo con il supporto ai curdi tramite l’invio di armi ai curdi, ha avuto un ruolo importante nella mediazione diplomatica tra Russia e Ucraina.
Il terzo posto è detenuto da Barack Obama, primo presidente afroamericano degli Stati Uniti d’America. L’ex senatore dell’Illinois, laureato in legge, nonostante sia alla guida del Paese diplomaticamente ed economicamente più forte, ha un potere individuale più ristretto rispetto ai suddetti (soprattutto per la forte influenza del Congresso). Il suo consenso, inoltre, è sceso negli ultimi anni sotto la soglia del 50%; probabilmente anche per l’intervento moderato a livello militare sul Califfato. Ha anche vinto il Nobel per la pace.
Appena fuori dal podio si trova Papa Mario Bergoglio alias Francesco I. Il vicarius Petri di Roma, vescovo della Capitale, ha sostituito Benedetto XVI e ha riscosso grandissimo successo: il suo obiettivo è quello di riformare una chiesa troppo conservatrice e riportarla ai principi di povertà e misericordia predicati da Gesù. A capo di 1,2 miliardi di persone, ha dato un nuovo volto alla figura del pontefice, più umano e vicino all’uomo. Personaggio carismatico e di spirito che sta affrontando con grande modernità problemi attuali come le violenze e gli abusi da parte dei preti, i matrimoni tra omosessuali e l’aborto.
Dietro il Papa, vi è il Presidente della Cina Xi Jiping. Definito il leader più potente della sua Nazione dopo Mao Zedong, ha subito intrapreso una politica di apertura verso l’estero, incontrando più volte i leader di USA e Inghilterra. Solo nell’ottobre passato ha portato grazie alla sua campagna di alleanze economiche e di sicurezza 46 miliardi di dollari con diversi accordi commerciali e investimenti. È molto impegnato anche nella lotta alla corruzione. È laureato in Giurisprudenza.
Dopo questa sfilza di leader di diversi Paesi, si trova Bill Gates (6° posto). Il creatore di Microsoft è l’uomo più ricco del mondo con un patrimonio di 79,2 miliardi di dollari. Il suo successo è tale che l’84% delle famiglie americane possiede un computer. «The lives of people in poor countries will improve faster in the next 15 years than at any other time in history. And their lives will improve more than anyone else’s» ha dichiarato il suddetto.
Gates ha, infatti, aperto una fondazione a scopo benefico ove sono stati stanziati dallo stesso e dalla moglie circa 30 miliardi di dollari. Gates ha anche sostenuto che la sua fondazione ( Bill and Melinda Gates Foundation) potrebbe fornire una rete di controllo delle malattie in Africa e Asia del sud. Melinda Gates ha persino annunciato un investimento di 776.000.000 $ nei prossimi 6 anni, per aumentare la qualità dell’alimentazione e ridurre, conseguentemente, la mortalità infantile.
Uscendo dalla zona calda della classifica si trovano al 7° posto Janet Yellen, presidentessa della Federal Reserve, all’8° David Cameron, Primo Ministro dell’Inghilterra, al 9° Narendra Modi, Primo Ministro dell’India e al 10° Larry Page, fondatore di Google che detiene un patrimonio di 38,4 miliardi di dollari. Il primo italiano a comparire in classifica è Mario Draghi: per il Presidente della Banca Centrale Europea solo l’undicesima posizione. Sotto di lui nomi del calibro di Francois Hollande (16° posto), Capo dello Stato francese, anch’egli recentemente impegnato in un’aspra battaglia contro l’ISIS; Mark Zuckerberg (19° posto), fondatore di Facebook con un patrimonio di 46 miliardi di dollari e Ban Ki-Moon (40° posto), Segretario Generale delle Nazioni Unite.
Non compaiono solo figure positive, però, in questa lista: occupano, infatti, la 46° posizione e la 57° posizione, su un totale di 73, rispettivamente Kim Jong-Un, dittatore e leader supremo della Corea del Nord, e Abu Bakr al-Baghdadi, califfo dell’ISIS. Nessuna traccia in questa classifica del Premier italiano Matteo Renzi.
Francesco Raguni
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