La seconda giornata di Serie A si apre col botto: a dare il via al weekend calcistico (il Bologna batte 1-0 la SPAL nell’anticipo di venerdì grazie a un gol di Soriano), infatti, dopo il successo del Milan con lo stesso risultato col Brescia a San Siro in virtù di un gol di Çalhanoğlu, è l’attesissimo big match tra Juventus e Napoli, uno dei più spettacolari duelli di sempre tra le due squadre. A prevalere sono i bianconeri, che si impongono per 4-3 al termine di una gara non adatta ai deboli di cuore e decisa da un’autorete sciagurata di Koulibaly nel finale, dopo che Manolas, Lozano e Di Lorenzo avevano ribaltato il 3-0 propiziato dalle reti di Danilo, Higuaín e Cristiano Ronaldo. Non è da meno l’anticipo domenicale, con Lazio e Roma che danno vita a un derby sensazionale e difficile da descrivere: all’Olimpico finisce 1-1 (l’ex Kolarov apre le marcature dal dischetto, Luis Alberto pareggia i conti), ma a spiccare sono i sei legni colpiti tra giallorossi (due) e biancocelesti (quattro).
Ben quattro successi esterni nelle sei gare disputate ieri sera: il Verona si impone per 1-0 in casa del Lecce grazie a un gol di Pessina a meno di 10′ dal fischio finale, il Torino passa per 3-2 sul campo dell’Atalanta (doppietta del solito Zapata per gli orobici, reti di Bonifazi, Berenguer e Izzo per i granata), il Parma vince per 3-1 in casa dell’Udinese, con Gervinho, Gagliolo e Inglese che ribaltano l’illusorio vantaggio di Lasagna, e l’Inter torna da Cagliari con tre punti in tasca (2-1 per gli uomini di Conte, a segno Lautaro Martinez e Lukaku dal dischetto per i nerazzurri, inutile il momentaneo 1-1 siglato da João Pedro per i rossoblù). A chiudere il cerchio sono le vittorie interne di Genoa per 2-1 con la Fiorentina (reti di Zapata e Kouamé per i padroni di casa, accorcia Pulgar su rigore per gli ospiti) e Sassuolo, che asfalta la Sampdoria con un netto 4-1 (tripletta di Berardi e gol di Traorè per i neroverdi, Quagliarella segna su rigore il gol della bandiera per i blucerchiati). Di seguito i Top & Flop del secondo turno di Serie A.
HIGUAIN – Quando il Pipita trova sulla sua strada il Napoli lascia sempre il segno. Il nuovo numero 21 della Juventus non si tira indietro nemmeno stavolta, segnando il suo primo gol stagionale a coronamento di un’azione stupenda: movimento sontuoso e eseguito alla perfezione per aggirare la marcatura di Koulibaly in area di rigore e tocco d’esterno destro imprendibile per Meret. Sesto gol in carriera alla sua ex squadra per un centravanti ritrovato che non ha intenzione di fermarsi.
BERARDI – Una giornata che attendeva da tempo. Dopo le tante difficoltà attraversate negli ultimi anni (in molti lo etichettavano spesso e volentieri come meteora o eterno incompiuto), infatti, il classe ’94 di Cariati si riprende il Sassuolo con una prestazione da applausi, mettendo a referto una sontuosa tripletta nel giro di meno di un quarto d’ora (tra la mezzora di gioco e il finale del primo tempo) nel match vinto con un netto 4-1 al MAPEI Stadium contro la Sampdoria.
SIRIGU – L’esperto portiere della Nazionale ed ex Palermo e Paris Saint-Germain vive una serata più che positiva, risultando tra i protagonisti decisivi nella partita vinta per 3-2 dal suo Torino sull’ostico campo dell’Atalanta: il classe ’87, infatti, si rende autore di numerosi interventi decisivi, di cui almeno tre nella prima frazione di gioco e cinque nel secondo tempo. Un’autentica sicurezza per gli uomini di Mazzarri.
GERVINHO – Sempre decisivo per le sorti del suo Parma. A volte forza troppo le giocate e si intestardisce, ma è imprescindibile per la squadra di D’Aversa e lo dimostra anche nel successo esterno per 3-1 contro l’Udinese: è lui, infatti, a mettere la firma sul primo gol dei ducali in questo campionato e a servire l’assist a Inglese per la rete del definitivo 3-1 che affossa le residue speranze dei padroni di casa.
KOULIBALY – Il fischio finale all’Allianz Stadium ha un sapore decisamente diverso rispetto a quello di quasi due anni fa per il centrale senegalese: se il 22 aprile 2018 aveva messo a segno il gol decisivo, regalando al suo Napoli un’insperata quanto fondamentale vittoria sul campo più difficile del campionato, infatti, quest’anno disputa una gara da dimenticare, facendosi prima saltare da Higuaín, bravo poi a mettere in rete con un potente e preciso esterno destro, e segnando un rocambolesco autogol a tempo scaduto per il definitivo 4-3 per la Juventus.
MURILLO – Al pari del suo compagno di reparto Colley, offre una prova decisamente negativa, risultando uno dei principali responsabili della pesantissima sconfitta (la seconda consecutiva in altrettante gare disputate) riportata dalla sua Sampdoria in casa del Sassuolo (4-1): l’ex Inter, infatti, si lascia sfuggire Caputo nell’azione del primo gol di Berardi e ripete lo stesso errore in occasione della rete del momentaneo 4-0 siglato da Traorè.
BOATENG – Dopo essere subentrato (con tanto di gol dopo pochi istanti) nel match perso per 4-3 contro il Napoli al Franchi, l’ex Milan e Sassuolo parte da titolare come centravanti nella partita sul campo del Genoa, ma non riesce a incidere e a lasciare il segno. A dir poco abulico e mai in grado di dare l’impressione di poter dare la svolta in un’altra serata amara per i viola, la seconda in altrettante giornate di campionato sin qui disputate.
CERRI – Dopo l’infortunio di Pavoletti (rottura del legamento crociato) il Cagliari ha chiuso con la Fiorentina per l’approdo in Sardegna di Giovanni Simeone. La squadra di Maran, del resto, non può fare troppo affidamento su Cerri, che dopo una stagione sottotono non riesce a impressionare nemmeno nella gara interna con l’Inter (sconfitta per 2-1), in cui lascia a dir poco a desiderare: tenuto a bada dalla difesa nerazzurra, è tra i principali responsabili sul primo gol segnato da Lautaro e spreca un’occasione invitante che avrebbe potuto dare il pareggio ai suoi.
Dennis Izzo
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