La Serie A ritorna in grande stile, offrendo tre giorni all’insegna dello spettacolo e delle sorprese. Nei due anticipi di sabato vincono la Juventus in campione in carica (1-0 al Tardini col Parma, decisivo un gol di capitan Chiellini) e il Napoli di Ancelotti, che passa per 4-3 al Franchi con la Fiorentina, aggiudicandosi un match dominato dalle polemiche e giocato a viso aperto da entrambe le squadre: di Pulgar su rigore, Milenković e Boateng le reti dei viola, mentre per gli azzurri vanno a segno Insigne (doppietta), Callejón e Mertens.
Nell’anticipo domenicale, invece, cade il Milan sul campo dell’Udinese, punito da un gol di testa del nuovo arrivato Rodrigo Becao. La Roma non va oltre il 3-3 col Genoa all’Olimpico (gol di Ünder, Dzeko e Kolarov per i giallorossi e di Pinamonti, Criscito dal dischetto e Kouamé per i rossoblu), il Cagliari perde a sorpresa tra le mura amiche col neopromosso Brescia (1-0, a segno Donnarumma dagli undici metri), l’altra neopromossa Verona pareggia per 1-1 col Bologna in casa (Veloso risponde al rigore di Sansone) e la SPAL si fa rimontare dall’Atalanta a Ferrara: Di Francesco e l’ex Petagna sembrano affossare gli orobici, Gosens riapre la gara prima dell’intervallo e nella ripresa ci pensa Muriel con una doppietta a ribaltare la situazione.
Brutto ko all’esordio in campionato per Eusebio Di Francesco sulla panchina della Sampdoria, travolta dalla Lazio a Marassi: una doppietta di Immobile e un gol di Correa affossano i blucerchiati e consentono ai biancocelesti di imporsi per 3-0. Non sbaglia, invece, il Torino, che rialza la testa dopo il ko col Wolverhampton nell’andata del turno preliminare di Europa League: i granata battono per 2-1 un coraggioso Sassuolo in casa (gol dell’ex di turno Zaza e di Belotti per gli uomini di Mazzarri, ai neroverdi non basta il primo sigillo di Caputo). A far calare il sipario sul primo turno di Serie A è il Monday Night tra Inter e Lecce. Un match a senso unico, con i nerazzurri che riservano ai neopromossi pugliesi un pesantissimo poker grazie alle reti di Brozović, Sensi, Lukaku e Candreva.
La storia più bella della prima giornata, però, non ha come protagonista un fatto di campo, bensì un qualcosa che va ben oltre le dinamiche puramente calcistiche, ossia la presenza di Sinisa Mihajlović sulla panchina del Bologna. Il tecnico dei rossoblu ha fatto una sorpresa ai suoi ragazzi, presentandosi a Verona nonostante fosse in ospedale da poco più di un mese a causa di una leucemia acuta. Un guerriero vero, da sempre e per sempre.
IMMOBILE – Dopo una stagione particolarmente complicata e piena zeppa di momenti negativi, il bomber classe ‘90 sembra intenzionato a tornare a recitare un ruolo da protagonista nel nostro campionato: per lui una pesantissima doppietta nel netto 3-0 con cui la Lazio vince in casa della Sampdoria. Non poteva scegliere un modo migliore per iniziare l’annata 2019-2020.
A. DONNARUMMA – Il capocannoniere della scorsa edizione della Serie B, simbolo della cavalcata vincente del Brescia, vive un debutto in massima serie da incorniciare. Prima si vede annullare un bel gol per posizione di fuorigioco, poi segna dal dischetto e regala alle Rondinelle una vittoria in Serie A che mancava addirittura dal 3 aprile 2011.
SENSI – Già reduce da un precampionato più che positivo, l’ex centrocampista del Sassuolo ripaga l’Inter con una prestazione da incorniciare all’esordio in maglia nerazzurra, mettendo in campo carattere, grinta e determinazione e facendo spesso e volentieri la cosa giusta. Suo il gol del momentaneo 2-0 nel 4-0 rifilato al Lecce.
INSIGNE – Parte alla grande il campionato del capitano del Napoli, protagonista nella rocambolesca vittoria per 4-3 in casa della Fiorentina. L’attaccante della Nazionale realizza una bella doppietta (primo gol su rigore per il 2-1 per gli azzurri, secondo di testa per il definitivo 4-3 per i suoi) e si rende autore dell’assist decisivo per la rete di Callejón. Ispirato.
CALABRIA – Il Milan disputa una gara decisamente negativa sul campo dell’Udinese e nella lista dei rossoneri più deludenti figura anche e soprattutto il nome di Davide Calabria. Il terzino classe ‘96, infatti, risulta poco ispirato e vive una giornata sottotono, commettendo errori di troppo.
JUAN JESUS – Schierato titolare da Fonseca, non solo non ripaga la fiducia del tecnico portoghese, ma offre una prestazione da film horror. Suo il fallo in area ai danni di Pinamonti che regala un penalty al Genoa (poi trasformato da Criscito), così come suoi sono tanti errori che fanno rischiare i giallorossi più del dovuto.
FARIAS – Subentra a La Mantia con l’esito della gara tra Inter e Lecce ormai già scritto (3-0 al momento dell’ingresso in campo dell’ex Cagliari, 4-0 il risultato finale), ma la sua partita dura appena un quarto d’ora: un intervento scriteriato ai danni di Barella, infatti, gli vale l’espulsione. Non il modo migliore di presentarsi alla sua nuova squadra.
CIONEK – Tra i principali responsabili della sconfitta per 3-2 in rimonta che la sua SPAL incassa contro l’Atalanta. Il difensore polacco di origini brasiliane, infatti, sbaglia tantissimo, sfiora l’autogol e non riesce mai a dare l’impressione di poter dare una svolta alla sua serata. Sciagurato.
Dennis Izzo
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