Nella settima giornata di Serie A, la Juventus raccoglie il settimo successo in altrettante gare e vola a quota 21 punti in classifica, blindando il primo posto: decisivo il 3-1 rifilato al Napoli in rimonta all’Allianz Stadium. Alle spalle di bianconeri e azzurri, a pari punti, si trovano Fiorentina, Inter e Sassuolo: i viola superano per 2-0 l’Atalanta al Franchi tra le polemiche, i nerazzurri battono il Cagliari a San Siro col medesimo punteggio e i neroverdi cadono per 4-1 al cospetto del Milan. Vittorie di misura per Parma (1-0 al Tardini con l’Empoli), Sampdoria (2-1 nel posticipo di ieri sera con la SPAL a Marassi), Torino (1-0 al Bentegodi col Chievo ultimo in classifica), Bologna (2-1 con l’Udinese al Dall’Ara) e Genoa (2-1 in casa del Frosinone, che segna il primo gol del suo campionato ma resta ancora a zero punti). Da segnalare, infine, il 3-1 con cui la Roma si aggiudica il derby con la Lazio. Di seguito i Top & Flop del settimo turno di Serie A.
TOP
PIATEK – Decisamente devastante, implacabile, inarrestabile. Tanti altri termini potrebbero essere associati al campioncino polacco che continua a gonfiare la rete partita dopo partita, entusiasmando i tifosi del Genoa e non solo. Il classe ’95, infatti, mette a referto una doppietta decisiva nel 2-1 con cui i rossoblu passano sul campo del Frosinone, portandosi a quota 12 reti in 7 partite tra campionato e Coppa Italia, come mai nessuno straniero aveva fatto prima d’ora.
SUSO – Guida l’attacco rossonero col solito mix di estro e fantasia e risulta il protagonista principale del netto 4-1 con cui il Milan sbanca il MAPEI Stadium di Reggio Emilia e strapazza il sorprendente Sassuolo di De Zerbi. L’esterno spagnolo è in gran forma e ritrova finalmente la via del gol, dopo aver colpito una traversa. Prima porta i suoi sul 2-0 con una gran conclusione a giro di sinistro che lascia di sasso Consigli, quindi mette il punto esclamativo sulla vittoria con un sinistro potente. Solito apporto di talento e classe e, finalmente, ritorno al gol per Suso.
RONALDO – Dopo lo svantaggio in casa contro il Napoli, CR7 risveglia i suoi a suon di giocate d’autore e grande personalità: grazie anche e soprattutto all’apporto del fuoriclasse portoghese, infatti, la Juventus riesce a compiere la rimonta che le permette di portare a casa la settima vittoria in altrettante giornate di campionato. Ronaldo serve prima un grande assist a Mandžukić dopo aver ubriacato Hysaj, quindi colpisce il palo da cui scaturisce il raddoppio del croato e colpisce di testa il pallone che Bonucci appoggia in rete per il definitivo 3-1. Imprescindibile.
PELLEGRINI – Il primo derby della capitale della carriera è da incorniciare per l’ex centrocampista del Sassuolo, che subentra a Pastore sul finire della prima frazione di gioco, per sopperire all’infortunio dell’argentino ex Paris Saint-Germain, e sigla il gol del vantaggio giallorosso con un colpo di tacco, per poi offrire un contributo di grande dinamismo e solidità. Il classe ’96 è senza dubbio tra i migliori in campo, se non il migliore.
FLOP
MARIO RUI – Il terzino portoghese ex Empoli mostra un buon piglio in avvio di gara in quel di Torino contro la Juventus, per poi divenire uno dei protagonisti in negativo della sconfitta per 3-1 del suo Napoli: il classe ’91, infatti, è in leggero ritardo in occasione del primo gol di Mandžukić, quello del momentaneo 1-1, quando si lascia sovrastare dall’ariete croato, che poco dopo approfitta di un altro errore del numero 6 azzurro e raddoppia. Inoltre, si fa espellere per somma di ammonizioni in maniera alquanto scriteriata.
LUIS ALBERTO – Prestazione a dir poco negativa per il talentuoso centrocampista spagnolo ex Liverpool, mai capace di dare un apporto significativo e determinante alla causa, come spesso avvenuto lo scorso anno. Nel derby perso per 3-1 contro la Roma, infatti, Luis Alberto è uno dei peggiori, apparendo quasi un corpo estraneo al gioco biancoceleste e fallendo clamorosamente due ghiotte occasioni da gol. Spaesato e inconcludente.
PAVOLETTI – Il centravanti livornese ex Genoa e Napoli dovrebbe rappresentare l’uomo in più del Cagliari, ma finisce per risultare il grande assente in una serata nefasta per i sardi, sconfitti per 2-0 dall’Inter a San Siro. Il classe ’88, infatti, non riesce mai a rendersi pericoloso e viene tenuto bene a bada dalla retroguardia nerazzurra. Prestazione decisamente incolore e sottotono per lui, reduce da un infortunio.
TROOST-EKONG – Commette un intervento falloso su Svanberg in area di rigore, ma il direttore di gara lo grazia, non assegnando la massima punizione al Bologna. Oltre a ciò, non riesce mai ad offrire garanzie ai padroni di casa, rendendosi protagonista, suo malgrado, di un errore in occasione del raddoppio firmato da Santander e si rivela tutt’altro che efficace ed affidabile in fase di copertura. Un peccato, visto l’incoraggiante avvio di stagione per il difensore nigeriano di origini olandesi.
Dennis Izzo
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