Giunge al termine anche la 32ª giornata di Serie A con il Napoli che non sfrutta la clamorosa occasione di vincere già il campionato. La squadra allenata da Luciano Spalletti, infatti, pareggia in casa e rimanda la festa (almeno) di qualche giorno. Senza altri spoiler, però, andiamo a vedere cos’è successo in quest’ultimo fine settimana di aprile.
Il 32° turno di campionato viene aperto venerdì pomeriggio, ore 18:30, con la sfida tra Lecce ed Udinese. La squadra di casa, salva fino a qualche settimana fa ma adesso in piena lotta per non retrocedere, ottiene una fondamentale vittoria per 1-0 decisa dal rigore trasformato da Gabriel Strefezza. Per i ragazzi di Baroni una vera e propria boccata d’ossigeno. I friulani, con poco da chiedere ancora alla propria stagione, provano ma non riescono a pareggiare i conti.
In serata, alle ore 20:45, a proposito di zona retrocessione, tocca scendere in campo allo Spezia che ospita il Monza. La squadra di Raffaele Palladino, nonostante la già aritmetica salvezza, non stacca la spina e con un gol per tempo si impone sui padroni di casa. Bruttissimo passo falso per gli spezzini che, scavalcati dall’Hellas Verona, finisse oggi il campionato scenderebbero in serie B. Ciurria e Carlos Augusto gli autori della vittoria esterna dei brianzoli per 0-2.
Dopo aver posticipato la gara tra Napoli e Salernitana alla domenica pomeriggio, il programma di sabato si apre con il big match tra Roma e Milan. Per novanta e passa minuti sono davvero poche le azioni pericolose ma, al 93′ i giallorossi passano in vantaggio con Tammy Abraham. Sembrava fatta per la vittoria ma, il Diavolo, due minuti più tardi riesce a pareggiare i conti con Alexis Saelemaekers che fissa il punteggio sull’1-1 finale.
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Nel saturday night, ore 20:45, si affrontano Torino ed Atalanta in una sfida importante soprattutto per gli ospiti che credono ancora in un piazzamento europeo. Gli orobici passano in vantaggio, nel primo tempo, con l’ex turno Davide Zappacosta ma nella ripresa il Toro pareggia con Sanabria. Quasi al novantesimo, però, la formazione di Gianpiero Gasperini ritorno avanti con la rete di un ritrovato Duvan Zapata che diventa il match-winner dell’incontro terminato per 1-2.
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— Lega Serie A (@SerieA) April 29, 2023
Il menù domenicale della Serie A vede come prima portata l’importantissimo lunch match per l’Europa che conta tra Inter e Lazio. Quella che va in scena nel sempre suggestivo palcoscenico di San Siro, è una delle partite più belle di tutto il campionato. Se, nel primo tempo, la formazione di Maurizio Sarri è passata in vantaggio con Felipe Anderson, i padroni di casa riescono a rimontare la partita nel quarto d’ora finale grazie ad una frazione di gioco affrontata con un’intensità incredibile. Sul tabellino dei marcatori finiscono Lautaro Martinez (autore di una doppietta) e Gosens ma da segnalare anche due assist di Romelu Lukaku nei primi due gol nerazzurri. Al triplice fischio finale, la squadra allenata da Simone Inzaghi si impone per 3-1 ed agguanta Roma e Milan al quarto posto.
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Nel classico orario delle 15 è giunto il momento di fare la storia. Il Napoli, galvanizzato dalla sconfitta della Lazio, ospita la Salernitana con la consapevolezza che, in caso di vittoria, il terzo scudetto della propria storia diventerebbe aritmetico. Dopo un primo tempo chiuso a porte inviolate, i partenopei passano in vantaggio con Mathias Olivera. L’entusiasmo e la gioia di una città intera, però, vengono rovinate dal pareggio di Boulaye Dia che fissa il risultato finale sull’1-1.
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In programma alle ore 15, si giocano altre due sfide.
Partiamo con quella che oppone Sassuolo ed Empoli con gli Azzurri che vanno all’intervallo in vantaggio grazie alla rete di Cambiaghi. Nonostante l’espulsione di Andrea Pinamonti, però, i neroverdi rimontano in maniera incredibile la partita con uno scatenato Domenico Berardi che con la sua doppietta regala una vittoria per 2-1 a mister Dionisi.
Nessun vincitore né vinti nello scontro diretto per la salvezza tra Cremonese ed Hellas Verona. Le due squadre si dividono un tempo ciascuno con i grigiorossi che passano in vantaggio in contropiede con David Okereke. Nel secondo tempo, gli scaligeri pareggiano i conti con Simone Verdi che continua ancora ad essere il trascinatore della squadra di Zaffaroni. Al triplice fischio finale, il punteggio è di 1-1 con l’Hellas che agguanta in classifica lo Spezia al sedicesimo posto.
Nel tardo pomeriggio, alle ore 18, è tempo della sfida tra Fiorentina e Sampdoria. Il gol nel finale di primo tempo di Gaetano Castrovilli stappa una partita che, per la Viola, si mette più che in discesa. Nella seconda frazione, infatti, la formazione allenata da Vincenzo Italiano compie un’autentica goleada con il match che senza recupero termina per 5-0 a favore dei gigliati. Notte fonda per la Doria.
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Chiude il programma di questa 32ª giornata di Serie A, il posticipo serale delle 20:45 tra Bologna e Juventus. Al Dall’Ara va in scena una partita piacevole con i rossoblù che passano in vantaggio con il rigore trasformato da Riccardo Orsolini. Sempre nel primo tempo, sempre dagli undici metri, la Vecchia Signora avrebbe l’opportunità di pareggiare ma Arkadiusz Milik si fa ipnotizzare dal connazionale Skorupski. Nella ripresa, però, lo stesso Milik scaraventa in porta una palla che passava dalle sue parti battendo il portiere avversario. Nella parte finale, entrambe le squadre provano a vincere la partita ma al triplice fischio finale, il punteggio è di 1-1.
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TOP
DUVAN ZAPATA: per l’attaccante colombiano, una delle stagioni più complicate della sua carriera. Tra infortuni vari e l’esplosione (inaspettata) di Rasmus Hojlund, il centravanti degli orobici non ha potuto dare lo stesso apporto delle ultime annate. Tutto questo però fino a ieri sera, quando – dopo essere entrato in campo all’ora di gioco – ha deciso il delicato match contro il Torino. IL TERNERO, il soprannome del giocatore colombiano che in italiano sarebbe il “vitello”, PRENDE PER LE CORNA IL TORO.
LAUTARO MARTINEZ: subentrato al posto di Joaquin Correa, all’ora di gioco, il Toro non era entrato in campo nel migliore dei modi fino a quando il compagno di reparto, Lukaku, lo imbecca con una palla filtrante in area che l’attaccante argentino in scivolata deposita in porta alle spalle di Provedel. Non contento, sul risultato a favore di 2-1, il numero 10 nerazzurro chiude il match con il gol del 3-1 definitivo. La LU-LA PRENDE PER MANO L’INTER.
BERARDI: reduce da un infortunio, il giocatore del Sassuolo entra in campo all’ora di gioco. Nonostante i neroverdi rimangano in dieci uomini, l’esterno d’attacco ribalta il risultato con una doppietta. Al volo di sinistro e dal dischetto del rigore, firma il successo per 2-1 della squadra allenata da mister Dionisi. PER IL SASSUOLO, SEMPRE E SOLO MIMMO.
CASTROVILLI: nella goleada inflitta dalla Fiorentina alla Sampdoria, i nomi finiti sul tabellino dei marcatori sono vari. Tra questi, uno risalta l’attenzione più di tutti perché – dopo 400 e passa giorni – Gaetano Castrovilli è tornato al gol (tra l’altro, che gol!!). Dopo un lungo calvario di infortuni, il centrocampista della Viola prova a riprendersi le luci della ribalta provando a mettere le basi per la prossima stagione. I tifosi gigliati sperano per lui CHE IL FUTURO PIÙ CHE ROSEO SIA VIOLA.
SKORUPSKI: il portiere del Bologna gioca un primo tempo incredibile parando praticamente tutto quello che passasse dalle sue parti, compreso il calcio di rigore tirato (malissimo) da Milik e due respinte su Fagioli che hanno del misterioso per come fatto. Ennesima prestazione monstre di un campionato di Serie A davvero ottimo. IL BOLOGNA È IN BUONE MANI.
FLOP
V. MILINKOVIC-SAVIC: nella sconfitta del Torino contro l’Atalanta, tanti meriti degli uomini di Gasperini ma anche demeriti del portiere serbo dei Granata. In particolare, nell’occasione del primo gol degli orobici quando, il fratello di Milinkovic Savic della Lazio, stava proteggendo tutto tranne che il primo palo. Morale della favola, un cross diventato tiro di Zappacosta si insacca alle sue spalle. COME SI DICE IN SERBO “GUARDAVA LE FARFALLE?”
ACERBI: dispiace inserirlo nei “flop” perché il difensore dell’Inter sta disputando davvero un’ottima stagione. Eppure, proprio contro la sua ex squadra, il difensore della nazionale italiana gioca la peggior partita della sua annata. Tutta colpa del gravissimo errore che da il là alla rete del vantaggio della Lazio e dei ripetuti scivoloni che potevano peggiorare la situazione. FORTUNA SUA CHE L’INTER HA VINTO.
PINAMONTI: che stagione complicata per l’attaccante arrivato nel Sassuolo ad inizio stagione. L’attaccante cresciuto nella primavera dell’Inter, non si è mai ambientato nel club neroverde con prestazioni al di sotto delle aspettative. Perso il posto da titolare, a favore di Gregoire Defrel, la partita dell’ex centravanti dell’Empoli dura meno di mezz’ora per via di un’espulsione diretta dopo aver mandato palesemente a quel paese il direttore di gara. Decisamente una STAGIONE DA DIMENTICARE.
Fonte foto: Lega Serie A
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato uno dei due Coordinatori della Redazione. Oltre a far da Tutor per Tirocinanti e a svolgere il ruolo di Correttore di Bozze, al termine di ogni giornata di campionato cura personalmente la rubrica “Serie A, top&flop”. Un modo originale, con protagonisti i giocatori che si sono distinti in bene e in male, per vedere tutto quello che è successo nel fine settimana di calcio italiano.
Inoltre, coordina la squadra di Calciomercato, Europei e Mondiali. Scrive di tennis (il suo sport preferito, dopo il calcio) e NBA (non si contano più le notti passate in bianco per vedere le partite live). Infine, si occupa anche delle breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahinoi) guerre, passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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