Giunge al termine anche la nona giornata di un campionato di Serie A che inizia ad essere davvero interessante con le prime tre squadre della classifica racchiuse in appena due punti. Senza alcuno spoiler, però, vediamo cos’è accaduto in questo lungo fine settimana di calcio italiano.
Apre il programma di questo nono turno di Serie A, il Napoli campione d’Italia in carica che, alle ore 15, viene ospitato al “Bentegodi” dall’Hellas Verona. Dopo una sosta per le nazionali trascorsa con il brivido di un possibile esonero, Rudi Garcia ritrova il sorriso grazie ad una vittoria per 1-3. Protagonisti del successo partenopeo, Politano (1 gol e 2 assist) e Kvaratskhelia (autore di una doppietta). Valida solo per le statistiche, la rete scaligera di Lazovic che serve solamente a rendere meno amaro il passivo finale.
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Nel pomeriggio inoltrato, alle ore 18, tocca scendere in campo all’Inter che affronta in trasferta il Torino di Ivan Juric condizionato dalle tante assenze. Specialmente in difesa, dove dovrà fare a meno anche dell’infortunato (a partita in corso) di Schuurs. Dopo un primo tempo bloccato ed equilibrato, nella ripresa, la formazione di Simone Inzaghi mette le cose in chiaro con uno-due firmato Marcus Thuram e Lautaro Martinez. Nel finale di gara, dal dischetto del rigore, Hakan Calhanoglu mette la ciliegina sulla torta regalando ai nerazzurri un netto successo per 0-3.
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In serata, alle ore 20:45, è il momento di Sassuolo–Lazio. Una partita, in particolar modo la prima frazione, segnata dagli errori neroverdi in fase d’impostazione e da un dominio biancoceleste che porta alle reti di Felipe Anderson e di un sempre più protagonista Luis Alberto. Nei secondi quarantacinque minuti di gioco, la squadra allenata da Maurizio Sarri gestisce il vantaggio di 0-2 fino al triplice fischio finale.
Il menù domenicale della Serie A si apre con il lunch-match delle 12:30 tra Roma e Monza. Al termine di un primo tempo non indimenticabile, arriva l’episodio che difatti decide l’incontro: doppio giallo ed espulsione per Danilo D’Ambrosio che lascia in dieci uomini la formazione di Raffaele Palladino. Nella ripresa, nonostante la superiorità numerica, i giallorossi faticano a creare pericolose azioni da rete (a parte il palo colpito da Azmoun) fino a quando, al novantesimo esatto, Stephan El Shaarawy deposita in rete il gol che regala tre punti importanti a José Mourinho. All’Olimpico termina 1-0 per i padroni di casa.
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Allo storico orario delle 15 scendono in campo, al “Dall’Ara”, Bologna e Frosinone. I ragazzi di mister Thiago Motta incanalano la vittoria già, nella prima frazione, grazie alle reti di Ferguson e di un evergreen De Silvestri. Nella seconda frazione, giusto per rendere più concitato il finale di gara, arriva la rete ciociara con Soulé che non riesce ad evitare, però, la vittoria rossoblù per 2-1.
In contemporanea, va in scena all’Arechi un delicatissimo Salernitana–Cagliari che vale già come uno scontro diretto per la salvezza. Per ben due volte la formazione sarda passa in vantaggio grazie alle reti di Luvumbo e Viola, ma ciò non serve per arrivare alla prima vittoria in stagione. Quest’ultima, negata dalla doppietta di un efficace Dia che salva l’esordio sulla panchina dei campani di Filippo Inzaghi e fissa il risultato sul 2-2 finale.
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Poco più tardi, alle ore 18, scendono in campo al “Gewiss Stadium” Atalanta e Genoa. Dopo una prima frazione chiusa a porte inviolate, nella ripresa, viene fuori una cinica Dea che, prima, sblocca la partita con Ademola Lookman e, poi, mette il risultato al sicuro in pieno recupero grazie al 2-0 firmato Ederson.
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In serata, alle ore 20:45, va in scena il big match di questo nono turno di campionato. Stiamo ovviamente parlando della sfida tra Milan e Juventus. Le aspettative erano sicuramente superiori rispetto alla realtà vista in campo, ma tutto (o quasi) è stato condizionato dall’espulsione, nel primo tempo, del difensore rossonero Malick Thiaw. Nella ripresa, basta una conclusione (deviata) da fuori area di Manuel Locatelli per regalare alla Vecchia Signora una pesantissima vittoria per 0-1. La squadra allenata da Massimiliano Allegri, grazie a questo successo, si conferma al terzo posto della classifica ad un solo punto dalla formazione di Stefano Pioli – scesa al secondo posto – e a due punti dall’Inter salita in vetta.
Il programma del lunedì si apre alle 18:30 con la sfida della “Dacia Arena” tra Udinese e Lecce. Accade tutto nella seconda frazione di gioco, a partire dal vantaggio della formazione di casa siglato dal dischetto del rigore di Florian Thauvin raggiunto, nei minuti finali, dalla rete ospite con il subentrato Piccoli che fissa il punteggio sull’1-1 finale.
In serata, alle ore 20:45, chiude il programma di questa nona giornata di Serie A il Derby toscano tra Fiorentina ed Empoli. Per la formazione di Vincenzo Italiano una prova totalmente incolore sin dall’inizio con la formazione ospite che passa in vantaggio grazie a Caputo dopo appena venti minuti. Anche nella ripresa, la Viola non riesce ad esprimere quanto fatto vedere in questo primo scorcio di campionato con la squadra di Andreazzoli che trova addirittura il raddoppio con Gyasi. Al triplice fischio finale, il risultato è un’inaspettato quanto sorprendente 0-2.
TOP
POLITANO: insieme a Kvaratskhelia, il protagonista della vittoria esterna del Napoli sul campo dell’Hellas Verona. L’esterno d’attacco italiano, prima, sblocca il match con un preciso sinistro al volo e, poi, serve i due assist per la doppietta del compagno di reparto georgiano. PRESTAZIONE DA 8 IN PAGELLA.
THURAM: arrivato in quel di Milano per essere una valida alternativa a Romelu Lukaku, dopo il mancato ritorno all’Inter dell’attaccante belga, il figlio di Lilian si sta rivelando un valido aiuto a Lautaro Martinez per supportare insieme il peso dell’attacco nerazzurro. Il match contro il Torino lo sblocca proprio lui, con un gol simile a quello decisivo contro il Benfica in Champions League. La THU-LA AL COMANDO.
LUIS ALBERTO: capirne il carattere o il personaggio è una questione forse troppo difficile, ma onestamente ci interessa il giusto se in campo sfodera prestazioni come quella di sabato sera contro il Sassuolo. Dopo la partenza di Milinkovic-Savic, nonostante i soliti attriti con società e allenatore, il centrocampista spagnolo sta diventando sempre più il leader di questa Lazio. TALENTO D’ALTRI TEMPI!
EL SHAARAWY: il suo nome fatto in maniera inappropriata e non veritiera nel “Caso Scommesse”. Lo sfogo (sempre molto educato) sui Social. Il gol vittoria contro il Monza. Le lacrime al termine del match. Queste, le tappe fondamentali della settimana trascorsa dal calciatore italiano. Con una sensibilità d’animo che, oramai, poco appartiene a questo mondo, il giocatore della Roma mette a tacere chi ha provato indegnamente ad infangarlo. IL FARAONE SI LEVA LA “CORONA”.
DIA: premettendo che la prestazione dell’attaccante senegalese non è stata nel complesso così straordinaria, è altrettanto vero che la formazione di Filippo Inzaghi evita una sanguinosa sconfitta contro il Cagliari proprio grazie alla doppietta dell’ex Villarreal. I problemi delle ultime settimane sembrano ormai messi di lato e la Salernitana non può fare a meno del suo attaccante principale. EFFICACE COME POCHI.
FLOP
RUAN TRESSOLDI: mamma che disastro! La partita del difensore del Sassuolo dura appena 45 minuti, ma giusto il tempo necessario per compromettere l’incontro alla formazione di Alessio Dionisi. Una serie consecutiva di rocamboleschi errori d’impostazione fino a quando, la Lazio, sblocca la partita. SBAGLIARE È UMANO, PERSEVERARE DIABOLICO.
D’AMBROSIO: un giocatore della sua esperienza, già ammonito, non può intervenire da dietro nella metà campo difensiva avversaria. Risultato ne è il doppio giallo e l’inevitabile espulsione all’ex giocatore dell’Inter che rende complicatissima la partita al Monza contro la Roma. ERRORE DA “ESORDIENTE”.
DE KETELAERE: l’inizio di stagione del calciatore belga con l’Atalanta è stato un continuo “alti e bassi”. Prestazioni più che buone, lasciano spazio a partite opache come quella di domenica pomeriggio contro il Genoa. Tantoché, dopo un primo tempo sottotono, mister Gasperini decide di non mandarlo in campo per la ripresa. UNA CONTINUA ALTALENA.
THIAW: seppur una valida risorsa per la difesa della squadra allenata da Stefano Pioli, dopo la pessima prestazione nel Derby contro l’Inter, il difensore tedesco del Milan si ripete domenica sera contro la Juventus. Anzi, questa volta, fa di peggio facendosi espellere nel primo tempo e condannando il Diavolo all’inferno. Sarà la giovane età, MA NON SEMBRA ANCORA PRONTO PER LE GRANDI PARTITE.
Fonte Foto in Evidenza: Lega Serie A
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato uno dei due Coordinatori della Redazione. Oltre a far da Tutor per Tirocinanti e a svolgere il ruolo di Correttore di Bozze, al termine di ogni giornata di campionato cura personalmente la rubrica “Serie A, top&flop”. Un modo originale, con protagonisti i giocatori che si sono distinti in bene e in male, per vedere tutto quello che è successo nel fine settimana di calcio italiano.
Inoltre, coordina la squadra di Calciomercato, Europei e Mondiali. Scrive di tennis (il suo sport preferito, dopo il calcio) e NBA (non si contano più le notti passate in bianco per vedere le partite live). Infine, si occupa anche delle breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahinoi) guerre, passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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