Giunge al termine anche la 27esima giornata di Serie A, cui le partite hanno avuto cinque minuti di ritardo per evidenziare la grave situazione in Ucraina. Prima del calcio d’inizio, FIGC e Lega Serie A, hanno fatto leggere agli speaker dei vari stadi un messaggio di pace. “Il calcio italiano unito scende in campo per la pace. La guerra non è la soluzione per risolvere i dissidi. Il posticipo del calcio d’inizio delle gare in programma questo fine settimana rappresenta un segnale concreto di grande preoccupazione per la crisi in corso e di forte sensibilizzazione per promuovere il dialogo in Ucraina. Il calcio non fa politica, ma reclama a gran voce la pace!“.
Fatta questa doverosa quanto giusta annotazione, vediamo cos’è successo in questi quattro giorni.
Due gli anticipi, di questo ventisettesimo turno, che vedono protagoniste le due squadre milanesi. Partiamo dalla sfida delle 18:50 tra Milan e Udinese che, per la seconda volta di fila, vede uscire con un pari la squadra di mister Pioli. Al vantaggio rossonero siglato Leao, risponde con tanti dubbi su un possibile fallo di mano Udogie. Termina 1-1 a “San Siro“.
Non va oltre il pari anche l’Inter che, in serata, ospite del Genoa si inchioda sullo 0-0 finale. Per i neroazzurri mese di febbraio da incubo con due pareggi e due sconfitte in campionato. Nel complesso, una sola vittoria, contro la Roma nei quarti di Coppa Italia. Campionato più aperto che mai.
Come ormai consuetudine, tre le partite disputatesi nella giornata di sabato. Iniziamo da quella delle ore 15:05 tra Salernitana e Bologna. La squadra di Davide Nicola, conferma quanto di buono fatto vedere contro il Milan e dopo la rete del vantaggio rossoblù (Arnautovic), trova il pari nella ripresa con il subentrante Zortea. Finisce in parità anche all’Arechi sul punteggio di 1-1.
Troviamo la prima vittoria del week-end nella sfida del “Castellani” tra Empoli e Juventus. La partita si sblocca alla mezz’ora del primo tempo con la rete di Kean alla quale risponde Zurkowski. Poco prima del termine della prima frazione, però, i bianconeri tornano in vantaggio con Dusan Vlahovic. Lo stesso attaccante serbo, è protagonista anche nella ripresa con la rete del momentaneo 1-3. La rete dei padroni di casa con La Mantia rende più vivace il finale ma la partita finisce 2-3 per la squadra di Max Allegri. Nella lotta scudetto ci sono anche loro.
In serata, va in scena lo scontro tra due delle più belle realtà del nostro calcio: Sassuolo e Fiorentina. Partita piuttosto piacevole e divertente con tante occasioni da una parte e dell’altra. Il primo a iscriversi nel tabellino dei marcatori è Traoré che al termine di un’azione personale batte Dragowski. Nel finale di gara la squadra di Italiano, nonostante l’espulsione di Bonaventura, trova il pari con Arthur Cabral. Ma non è finita qui, perché all’ultimo secondo utile la squadra di Dionisi trova la rete della vittoria con Defrel. Al “Mapei Stadium” finisce 2-1 per i padroni di casa.
Il calendario a “spezzatino” fa sì che nella giornata di domenica si giochino soltanto quattro partite. La prima, tra queste, è quella dell’ora di pranzo tra Torino e Cagliari. Per Walter Mazzarri ritorno felice nello stadio che per tanti anni ha rappresentato le mura di casa. La sua squadra parte bene e passa in vantaggio con Bellanova ma si fa raggiungere, ad inizio ripresa, dalla rete di Belotti. Tuttavia, pochi minuti più tardi, ci pensa Deiola a regalare tre punti pesantissimi alla squadra sarda che attualmente si trova fuori dalla zona retrocessione.
Nel pomeriggio, “derby veneto” tra Hellas Verona e Venezia che vede trionfare per la seconda volta in stagione la squadra di Tudor. Super protagonista del match Simeone che, con la sua tripletta, regala un’altra vittoria agli scaligeri. Valida solo per le statistiche la rete del 2-1 momentaneo di Okereke che, per pochi minuti, aveva riacceso le speranze di rimonta dei lagunari. Al “Bentegodi” finisce 3-1 per l’Hellas.
Alle 18:05, scendono in campo al “Picco” Spezia e Roma. Partita totalmente dominata dai giallorossi, favorita dall’espulsione di Amian a fine primo tempo, che riescono a passare in vantaggio solo all’ultimo secondo utile grazie a un calcio di rigore trasformato da Abraham. La squadra di José Mourinho torna alla vittoria dopo oltre un mese.
Protagonista del “Sunday night“, il big match tra Lazio e Napoli. Partita che prometteva spettacolo e che non l’ha fatto mancare. Dopo una prima frazione giocata meglio dai padroni di casa ma conclusa a reti bianche, nella ripresa, gli ospiti passano in vantaggio con Insigne. Nel finale, la rete di Pedro sembrava aver quantomeno regalato un punto alla squadra di Maurizio Sarri ma un tiro chirurgico a rientrare di Fabian Ruiz regala una vittoria importantissima ai partenopei che passano 1-2 all’Olimpico e agganciano il Milan in vetta.
Chiude questa 27esima giornata di Serie A, il posticipo del lunedì sera tra Atalanta e Sampdoria. Incontro senza nessuna storia con la Dea che domina letteralmente dal primo all’ultimo minuto di gioco. Due gol per tempo fanno tornare alla vittoria casalinga, che mancava dal 30 novembre, la squadra di Gasperini. Decisive le reti di Pasalic, Koopmeiners (x2) e Miranchuk che confezionano il 4-0 finale.
TOP
VLAHOVIC: il suo arrivo a Torino ha fatto cambiare totalmente le aspettative della e sulla squadra bianconera. Se contro Atalanta e Torino ha sofferto Demiral e Bremer, contro l’Empoli ha fatto quel che ha voluto compreso la doppietta che forse inserisce la Juventus nella lotta scudetto. Per la Vecchia Signora, l’attaccante serbo rappresenta LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL.
TRAORE’: il fantasista ivoriano, già da qualche giornata, sembra essere uno degli uomini più in forma del Sassuolo e contro la Fiorentina fa registrare un’altra grande prestazione oltre che la rete del primo vantaggio neroverde. Anche per merito suo, dalle parti di Reggio Emilia, non stanno sentendo della mancanza di Boga. In poche parole, JUNIOR (il suo nome) STA DIVENTANDO GRANDE.
SIMEONE: l’attaccante argentino, arrivato ora a quindici reti in campionato, non segnava da ben nove giornate. Le critiche, messe a tacere con un inizio di stagione formidabile, stavano cominciando a tornare e allora il “Cholito” come il padre insegna (ricordiamo tutti la sua esultanza nell’ottavo di Champions League contro la Juve) mostra a tutti di tenere “los huevos“. Ma siccome il digiuno durava da tanto, lui esagera e contro il Venezia ordina TRES HUEVOS.
PROVEDEL: il portiere dello Spezia nella sfida contro la Roma è a mio avviso il migliore in campo. Para semplicemente di tutto, compreso un tiro di Pellegrini che sembrava destinato a finire in fondo alla rete che, invece, si infrange sul palo grazie alla sua deviazione con la punta delle dita. Anche nel rigore della vittoria giallorossa, trasformato da Abraham, va a millimetri dalla parata. Uscendo dal campo vede che a un tifoso stava cadendo il bicchiere di birra dalle mani, in tuffo salva anche quello. CUSTODE DEL CAMPO.
INSIGNE: l’addio, a fine stagione, alla squadra della sua città e del suo cuore sembra motivarlo ulteriormente verso qualcosa che a Napoli manca da tanto tempo e che non vogliono neanche pronunciare. Nella sfida contro la Lazio, la scena gli viene rubata dalla rete allo scadere del compagno Fabian Ruiz ma LORENZO, con un gol e un assist, all’Olimpico è stato davvero MAGNIFICO.
FLOP
RODRIGO BECAO: nel complesso non è stata una così pessima partita ma nell’occasione della rete rossonera le responsabilità sono tutte sue. Anziché prendere posizione in area con forza, come ci si aspetta da un difensore dalla sua stazza alto più di 1,90 m, si ritrova per terra dopo un leggere contatto con Leao. Se il portoghese (come gli cantano i tifosi) è MERAVIGLIAO, il difensore brasiliano si è TUFFAO.
ASLLANI: il centrocampista dell’Empoli è protagonista in negativo dell’azione della prima rete di Vlahovic. A pochi secondi dalla fine del primo tempo, e sul punteggio di 1-1, sbaglia un passaggio in verticale che dà il via alla ripartenza bianconera. Come se non bastasse, in fase difensiva, prima salta a vuoto sulla finta di Cuadrado e poi perde completamente di vista l’attaccante juventino. Come quando uno straniero comincia a parlare veloce la propria lingua che tu sconosci, il giovanissimo albanese in quei venti secondi NON HA CAPITO NULLA.
BONAVENTURA: subentra, al 63simo, al posto di Maleh quando la sua squadra è sotto di una rete ma neanche con lui in campo la Viola riesce a sfruttare le tante occasioni avute. Questo fa alzare l’asticella del nervosismo fino a quando, dopo aver ricevuto un cartellino giallo per fallo di mano, inizia platealmente a inveire contro l’arbitro Prontera. Per JACK LO SQUARTATORE, qualche secondo dopo il giallo, arriva direttamente il cartellino rosso.
LUKIC/ANSALDI: il centrocampista serbo e il terzino argentino sono i principali colpevoli del primo gol subito dal Torino contro il Cagliari. Il primo si fa, ingenuamente, scavalcare dalla rimessa laterale che diventa buona per Grassi; il secondo, invece, si perde alle spalle l’inserimento di Bellanova che porta in vantaggio il “Casteddu“. A fine primo tempo, mister Juric domanda loro spiegazioni e i due rispondono che stavano ballando il “Gioca Jouer” e che erano arrivato a “DORMIRE“.
MAGGIORE: insieme ai compagni assiste da posizione privilegiata alle straordinarie parate del compagno Provedel che prende di tutto e fa restare il punteggio sullo 0-0. Il cugino in tribuna, però, si era giocato il 2 live della Roma e, all’ultima occasione utile, decide di mettere in pratica una mossa imparata a karate su Zaniolo colpendolo in pieno viso. Rigore e vittoria per i giallorossi. Dalla giornata di ieri, nello spogliato della Spezia, resterà per sempre GIULIO, KARATE KID.
Fonte foto: SSC Napoli/Juventus FC/AS Roma
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato uno dei due Coordinatori della Redazione. Oltre a far da Tutor per Tirocinanti e a svolgere il ruolo di Correttore di Bozze, al termine di ogni giornata di campionato cura personalmente la rubrica “Serie A, top&flop”. Un modo originale, con protagonisti i giocatori che si sono distinti in bene e in male, per vedere tutto quello che è successo nel fine settimana di calcio italiano.
Inoltre, coordina la squadra di Calciomercato, Europei e Mondiali. Scrive di tennis (il suo sport preferito, dopo il calcio) e NBA (non si contano più le notti passate in bianco per vedere le partite live). Infine, si occupa anche delle breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahinoi) guerre, passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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