La Premier League torna in campo un mese e mezzo dopo l’inizio della pausa per i Mondiali in Qatar, giunti al termine appena otto giorni fa, e lo fa in grande stile, con il consueto è immancabile appuntamento col Boxing Day. Un giorno speciale per i britannici (e, più in generale, per tutti i paesi del Commonwealth), che ogni anno il 26 dicembre hanno l’usanza di regalare doni ai meno fortunati. Dal 1860 ad oggi, inoltre, nel giorno di Santo Stefano si è sempre disputato un turno del massimo campionato di calcio inglese. A dare il via a un Boxing Day da ben sette partite è la sfida tra Brentford e Tottenham, mentre a far calare il sipario sul 26 dicembre targato Premier League sono la capolista Arsenal e il West Ham.
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Il Tottenham va in svantaggio dopo appena un quarto d’ora di gioco, con Janelt che approfitta di una respinta corta di Forster e va a segno con un tap-in di ginocchio da due passi. La reazione degli Spurs è firmata Son, che ci prova con due conclusioni dalla distanza che non impensieriscono Raya. Nel finale della prima frazione di gioco, Toney raddoppia da distanza ravvicinata ma la rete viene annullata per fuorigioco. L’attaccante inglese ha modo di rifarsi al 54’, insaccando sugli sviluppi di un corner dalla destra il suo gol numero 11 in 15 presenze in Premier quest’anno. Poco dopo l’ora di gioco, Kane di testa su cross di Lenglet riapre l’incontro. Per il bomber inglese si tratta del decimo centro nel Boxing Day, record assoluto di gol il 26 dicembre, nonché della trentaduesima squadra (su trentadue affrontate) cui il numero 10 degli Spurs fa gol.
Il classe ‘93, inoltre, è sempre andato a segno nelle partite giocate nel giorno di Santo Stefano: gol a Leicester (2014), Bournemouth (2018), Brighton (2019), Crystal Palace (2021) e, appunto, Bournemouth (2022), doppietta al Norwich (2015) e tripletta al Southampton (2017). Al 71’, gli ospiti riacciuffano i padroni di casa con Højbjerg, che controlla e batte Raya nel cuore dell’area. Nel finale, gli uomini di Antonio Conte hanno anche la chance per il sorpasso, ma Kane di testa colpisce la traversa. Giornata amara per l’Everton, che nello scontro salvezza casalingo col Wolverhampton va a caccia di punti preziosi. I Toffees si illudono col vantaggio lampo di Yerry Mina, che impiega appena 7’ per andare a segno di testa su cross da calcio d’angolo di McNeil dalla destra.
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I Wolves rispondono dopo appena un quarto d’ora con Podence, che viene pescato da uno splendido assist di João Moutinho e batte Pickford di prima intenzione. A tempo scaduto, poi, gli ospiti completano la rimonta con Äit-Nouri, che finalizza al meglio il contropiede dei suoi, regalando al Wolverhampton tre punti pesantissimi che interrompono una serie di cinque partite senza vittorie. Ritrova la vittoria anche il Fulham, che passa per 3-0 sul campo del Crystal Palace. Sugli scudi Mitrović, che propizia il colpo di testa vincente di Bobby Reid poco dopo la mezz’ora di gioco e la girata di Ream al 71’, per poi calare il tris all’80’ con un colpo di testa da distanza ravvicinata. Giornata da dimenticare per le Eagles, che restano anche in nove uomini in seguito alle espulsioni di Mitchell (34’) e Tomkins (57’).
Tris lontano dalle mura amiche anche per il Brighton, che travolge il Southampton (1-3). I Seagulls archiviano la pratica nella prima frazione di gioco, aprendo le marcature con l’ex di turno Lallana prima (colpo di testa su cross di March al 14’) e raddoppiando grazie a un rocambolesco autogol di Perraud al 35’. Poco prima dell’ora di gioco, March chiude i conti con uno splendido sinistro da fuori area che non lascia scampo a Bazunu. Al 73’, Ward-Prowse si fa parare un rigore da Sánchez ma segna di testa sulla respinta del portiere spagnolo, rendendo mano amaro il ko dei Saints. Successo col medesimo punteggio in casa dell’Aston Villa per il Liverpool, che centra la quarta vittoria consecutiva e continua a scalare posizioni in classifica dopo un inizio di stagione a dir poco complicato.
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I Reds impiegano appena cinque minuti per sbloccare la gara, con Robertson che pesca Salah tutto solo a pochi passi dalla porta di Olsen: per l’egiziano è un gioco da ragazzi firmare il suo settimo gol in campionato, mentre il terzino scozzese festeggia il record di assist per un difensore in Premier League. L’ex Hull City tocca quota 54 passaggi vincenti in 231 presenze, superando Leighton Baines (53 assist in 420 presenze in Premier). Al 37’ Van Dijk sigla il raddoppio con una gran conclusione mancina sul secondo palo. Nella ripresa, Watkins riapre la gara con un bel colpo di testa su assist di Douglas Luiz al 59’, ma il diciottenne Bajčetić la richiude, stavolta definitivamente, all’81’, appena un minuto dopo il suo ingresso in campo. Prosegue l’ottima prima parte di stagione del Newcastle, che ottiene l’undicesimo risultato utile consecutivo (tre pareggi e ben otto vittorie, di cui sei di fila) e lo fa in grande stile, travolgendo il malcapitato Leicester a domicilio per 3-0.
I Magpies archiviano la pratica nel giro di poco più mezz’ora. Chris Wood apre le marcature dal dischetto al 3’, Almirón raddoppia quattro minuti più tardi. Il paraguaiano conclude al meglio un uno due con Bruno Guimarães, mettendo in rete con un rasoterra mancino a tu per tu con Ward. Al 32’, Joelinton mette il punto esclamativo sul successo degli uomini di Howe, andando a segno di testa sugli sviluppi di un corner battuto da Trippier. L’ultimo match del Boxing Day vede protagonista l’Arsenal, che nel derby casalingo col West Ham fa registrare la quarta vittoria consecutiva in Premier League. Gli Hammers spaventano i Gunners, passando in vantaggio con un calcio di rigore di Benrahma al 27’. Nella ripresa, i padroni di casa prima riacciuffano i rivali con Saka, che al 53’ insacca da due passi, sfruttando una conclusione di Ødegaard dalla distanza che diventa un assist perfetto per il numero 7, poi passano in vantaggio con Gabriel Martinelli.
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Il brasiliano beffa l’ex di turno Fabiański con una conclusione mancina sul primo palo. A chiudere il cerchio ci pensa Nketiah, che si gira alla grande in area e col destro firma il suo primo gol in Premier, nonché il quarto in stagione. L’Arsenal blinda il primato in classifica, rimanendo a +5 sul Manchester City. Quest’ultimo espugna Elland Road per 3-1, grazie anche e soprattutto alla doppietta del solito Erling Haaland, nato proprio a Leeds. L’attaccante norvegese tocca quota 20 gol in Premier League in appena 14 presenze, stabilendo l’ennesimo record in carriera. Il primo gol dei Citizens lo sigla Rodri nel recupero della prima frazione di gioco, con il centrocampista spagnolo che insacca dopo la respinta di Meslier su un tentativo di Mahrez. Nel secondo tempo, è il turno di Haaland, che al 51’ va a segno a porta vuota su assist di Grealish e al 64’ si ripete, anche in quest’occasione su suggerimento dell’ex Aston Villa.
A poco più di un quarto d’ora dal fischio finale, il Leeds accorcia le distanze con un colpo di testa di Struijk su corner battuto da Greenwood dalla sinistra. Sorride anche l’altra sponda di Manchester, con lo United che regola il Nottingham Forest a Old Trafford (3-0). Al 19’, Rashford porta in vantaggio i Red Devils con un destro potentissimo su assist di Eriksen. Quinto gol consecutivo tra le mura amiche tra Premier, Europa League e Carabao Cup per l’attaccante inglese, che tre minuti più tardi serve a Martial la palla del 2-0. Nel finale del primo tempo, Yates accorcia le distanze di testa, ma la rete viene annullata per fuorigioco di Boly. La reazione del Nottingham non basta a dimezzare lo svantaggio, con lo United che gestisce il doppio vantaggio per tutta la ripresa e all’87’ cala il tris con Fred, che sfrutta al meglio l’assist del connazionale e compagno di reparto Casemiro e fulmina Hennessey col mancino.
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Ritrova la vittoria, infine, il Chelsea, che dopo tre ko consecutivi in campionato, rispettivamente contro Brighton, Arsenal e Newcastle (con un totale di appena un gol fatto e ben sei incassati) batte 2-0 il Bournemouth grazie alle reti di Kai Havertz (spaccata vincente a porta sguarnita su assist di Sterling al 16’) e Mason Mount (gran destro di prima intenzione dal limite dell’area al 24’). Di seguito la classifica, i migliori marcatori e il programma della diciottesima giornata di Premier League nel dettaglio.
1º Arsenal** – 40
2º Manchester City** – 35
3º Newcastle* – 33
4º Tottenham* – 30
5º Manchester United** – 29
6º Liverpool** – 25
7º Brighton** – 24
8º Chelsea** – 24
9º Fulham* – 22
10º Brentford* – 20
11º Crystal Palace** – 19
12º Aston Villa* – 18
13º Leicester* – 17
14º Bournemouth* – 16
15º Leeds** – 15
16º West Ham* – 14
17º Everton* – 14
18º Wolverhampton* – 13
19º Nottingham Forest* – 13
20º Southampton* – 12
*una partita in meno
1º – Erling Haaland (Manchester City): 20 in gol;
2º – Harry Kane (Tottenham): 13 gol;
3º – Ivan Toney (Brentford): 11 gol;
4º – Aleksandar Mitrović (Fulham): 10 gol;
5º (due giocatori) – Rodrigo (Leeds), Miguel Almirón (Newcastle): 9 gol;
6º (cinque giocatori) – Leandro Trossard (Brighton), James Maddison (Leicester), Mohamed Salah, Roberto Firmino (Liverpool), Phil Foden (Manchester City): 7 gol;
7º (cinque giocatori) – Gabriel Martinelli, Martin Ødegaard (Arsenal), Wilfried Zaha (Crystal Palace), Harvey Barnes (Leicester), Callum Wilson (Newcastle): 6 gol;
8º (sette giocatori) – Danny Ings (Aston Villa), Bukayo Saka, Gabriel Jesus (Arsenal), Alexis MacAllister, Pascal Groß (Brighton), Darwin Núñez (Liverpool), Marcus Rashford (Manchester United): 5 gol
20:45 West Ham – Brentford
21:00 Liverpool – Leicester
13:30 Wolverhampton – Manchester United
16:00 Fulham – Southampton
16:00 Bournemouth – Crystal Palace
16:00 Newcastle – Leeds
16:00 Manchester City – Everton
18:30 Brighton – Arsenal
15:00 Tottenham – Aston Villa
17:30 Nottingham Forest – Chelsea
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Profilo Twitter Premier League
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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