I 3 punti erano un obbligo per il Catania. Ma un obbligo non è mai facile adempierlo, soprattutto se fronteggi una squadra ben organizzata che palleggia. Dunque la vittoria non era scontata, viste anche le pressioni dovute alla sconfitta della prima e il mancato riscatto alla seconda giornata per cause di forza maggiore.
Gli etnei hanno vinto e convinto. È presto per dire che Tabbiani ha pienamente in mani la squadra ma i frutti del suo (fin qui breve) lavoro sono sotto gli occhi di tutti.
Il centrocampo si lega meravigliosamente al tridente fuori categoria. Chiricò straripante, al di là dei due assist, a Marsura manca qualcosina per livellarsi con il suo collega ma la strada è quella giusta, promosso a pieni voti. Di Carmine ricorda un grande numero 9 moderno molto noto, ma è presto per azzardare paragoni pesanti. Tecnica, fisico e senso del posizionamento sono dalla sua.
Livieri non ha pienamente convinto, al di là della parata da portiere di futsal su Murano. La difesa in alcune occasioni balla un po’, ma sono amnesie passabili, colmabili con allenamento e crescente intesa dei 4 (più sostituti). Alcune manovre offensive andavano concretizzate meglio. Piccoli errori che possono costare caro in futuro, un modo per mantenere l’attenzione alta e volare basso, perché la strada è lunga.
Ultima nota di merito per il pubblico. Andate a riascoltarvi il boato del Massimino dalle sintesi di Sky. Impressionante, da brividi, difficile da spiegare.
Step by step, cavallo buono si vede a lunga corsa.
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»