Con l’avvicinarsi del tanto atteso Christmas Day NBA, si possono tirare le prime somme sulla lega più spettacolare del mondo. Ad Ovest, gli Houston Rockets hanno un striscia di ben 13 vittorie consecutive che coincidono esattamente con il ritorno dall’infortunio di Chris Paul. L’ex point guard dei Los Angeles Clippers non sta soffrendo la convivenza con James Harden ( favorito per il premio di MVP), anzi sta elevando il suo gioco, rivelandosi anche un’arma affidabile da dietro l’arco, caratteristica principale dell’attacco di coach Mike D’Antoni; non per niente, i Rockets sono la squadra che segna di più da tre ( 15.9 canestri dal perimetro a partita), ma sono anche la squadra con più tentativi (43.3 a partita). Gran merito della grande stagione sin qui dei “razzi” va anche a Clint Capela, migliorato sotto ogni aspetto del suo gioco ed in doppia doppia di media da 13.7 punti e 11 rimbalzi.
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Se a Houston sta andando tutto benone, non si può dire lo stesso di Oklahoma City. Ok la difesa (terza squadra in NBA per difensive rating e prima per rubate), ma l’attacco continua a stentare. Può apparire come una cosa paradossale, avere il sesto peggior attacco per 100 possessi (dato statistico più accurato per la fase offensiva) ed infatti lo è se hai in squadra hai Carmelo Anthony, Russell Westbrook e Paul George. Melo sta disputando, a livello personale, probabilmente la peggior stagione: prima volta in carriera sotto i 20 punti di media (17.8) e percentuale dal campo mai così bassa (40.4%). Se Anthony sta avendo difficoltà, non va sicuramente meglio all’MVP uscente ed all’ex stella degli Indiana Pacers. Se prendiamo in esame i giocatori che prendono in media 15 tiri a partita o più, i big three dei Thunder sono i peggiori per percentuale dal campo, Westbrook è il peggiore, nonostante metta a referto spesso, cifre da capogiro, il numero 0 sta tirando con il 38.8% dal campo ed il 70% ai liberi, che è ben distante dall’81% che ha mantenuto in carriera dalla lunetta.
At The Center of YOUR Being, You Have The Answer. You Know Who You Are And You Know What You Want!!!#STAYME7O pic.twitter.com/R7H7Ofx8b7
— Carmelo Anthony (@carmeloanthony) October 11, 2017
Ad Est, la corsa a due tra Boston e Cleveland, probabilmente si prolungherà fino a fine regular season NBA. La forza e la gran difesa dei giovani allenati da Brad Stevens contro la squadra guidata dal Re LeBron James, che a 33 anni sta disputando la miglior stagione della carriera. Dietro le solite Toronto e Washington che non incantano ma sono sempre nelle zone alte della qualificazione alla postseason. In discesa i Detroit Pistons, dopo una grandissimo inizio, sono tornati ad avere problemi, lo dimostrano le 7 sconfitte nelle ultime 10 partite.
Dario Consoli
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