Che fosse difficile, se non impossibile, lo si sapeva già. Tuttavia, l’ultima sfida del gruppo A del Mondiale di rugby – valevole come una sorta di scontro diretto per il passaggio ai quarti di finale – per l’Italia si è rivelata più complicata del previsto con i padroni di casa della Francia che hanno avuto vita facile.
La nazionale transalpina, infatti, ha messo in chiaro le cose sin dall’inizio imponendosi con un netto 60-7 che le permette di chiudere in testa il proprio raggruppamento, davanti anche la Nuova Zelanda. Per gli Azzurri, d’altro canto, un torneo dolceamaro che ha messo in mostra, solamente in parte, i progressi della formazione allenata (per l’ultima volta oggi) dal ct Kieran Crowley. Alle due vittorie iniziali e preventivabili su Namibia e Uruguay, l’Italia non è riuscita a dare continuità di risultati contro due giganti del rugby come Nuova Zelanda e Francia.
Neanche il tempo di iniziare che – pronti, partenza, via – dopo appena tre minuti di gioco la Francia trova la prima meta dell’incontro grazie a Damian Penaud. La stessa ala francese si ripeterà a fine primo parziale con la seconda meta personale ma, per l’Italia, il problema è che le due mete del numero 14 transalpino sono inframezzate da quelle di Bielle-Barrey e Ramos che mandano la nazionale allenata da Fabien Galthié all’intervallo in vantaggio per 31-0.
La musica non cambia neanche nel secondo tempo con un’Italia, nettamente in balia degli avversari, che non riesce minimamente ad impensierire una formazione nettamente superiore. La stessa Francia, infatti, non smette di mettere a segno mete che fanno esaltare il pubblico di Lione. A trovare gloria personale anche Jalibert, Mauvaka e Moefana. Da segnalare, al 70esimo inoltrato, la prima buona azione offensiva degli Azzurri che con orgoglio mettono a referto la prima meta della loro partita grazie al subentrato Manuel Zuliani, cui segue la trasformazione di Tommaso Allan. Nemmeno il tempo di un timido sorriso, che la nazionale transalpina torna nuovamente a marcare con ancora Moefana. A chiudere definitivamente l’incontro il calcio di punizione di Jaminet che fissa il punteggio sul 60-7 finale.
Fonte Foto in Evidenza: ItalRugby Twitter
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
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