Rasmus Hojlund è un nuovo giocatore dei Red Devils, un anno di Serie A gli è bastato per far scattare le sirene inglesi. A dir la verità, su di lui erano piombate anche squadre italiane ed il PSG, ma il Manchester United, alla fine, l’ha spuntata. Una cessione record per la società atalantina, dal momento in cui nelle casse del club arriveranno 75 milioni di euro più bonus. Inoltre guadagnerà cinque milioni di euro all’anno.
Hojlund è sicuramente uno degli attaccanti più interessanti d’Europa. Classe 2003, nella stagione appena trascorsa ha messo a segno 10 gol e 4 assist in 34 presenze, di cui 9 gol solo in campionato. Per di più, con la nazionale danese conta già sei gol in sei presenze.
“Rasmus Højlund has joined Manchester United on a contract running until June 2028, with the option of a further year, subject to international clearance.
At the age of just 20, the striker has scored 27 goals in 87 club appearances, including 10 in Italy for Atalanta last season. Already a senior international, Højlund has scored six goals in his six appearances for Denmark.
Rasmus Højlund said: “It is no secret that I have been a fan of this great club since I was a small boy, and I dreamed of walking out at Old Trafford as a Manchester United player.”
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Hojlund nasce nella capitale della Danimarca, a Copenaghen, dove comincerà anche la sua carriera. I percorsi sembrano tra l’altro alquanto simili: inizio di carriera nella propria nazione per poi passare nel campionato austriaco. Haaland dal Molde passerà al Salisburgo; Hojlund dal Copenaghen andrà allo Sturm Graz. Il danese, però, arriverà in Premier League prima del centravanti dei Citizenz.
Anche se c’è da dire che lo United provò a portare Haaland in Inghilterra quando militava ancora nelle file del Salisburgo. In quel tempo siedeva Solskjaer sulla panchina dei Red Devils, norvegese come lui, ma le parti non riuscirono a concordarsi, e quindi il gigante scandinavo nato a Leeds passò al Borussia Dortmund.
Hojlund, tra l’altro, afferma di ispirarsi proprio a Haaland, anche se sul piano tecnico sembrano abbastanza diversi. Se Haaland è un bomber di razza vero, una punta da area di rigore che riesce a buttarla dentro in qualsiasi modo, Hojlund è più un attaccante moderno, con la possibilità di giocare in qualsiasi zona d’attacco. Sembra avere più caratteristiche da seconda punta che da prima punta, ma questo c’è lo dirà il tempo.
Sarà curioso quindi seguire il derby di Manchester da quest’anno, dal momento in cui ci sarà la possibilità di vederli in campo insieme, uno contro l’altro. Con il rischio che l’assonanza dei due cognomi possa creare non pochi problemi ai vari telecronisti che avranno il compito di raccontare gli eventi del match.
Per il campionato italiano, al contrario, resta il dispiacere di perdere una gemma appena sbocciata e vederla andare via. Magari verrà rimpiazzata da un’altrettanta gemma di stessa qualità o anche superiore.
Foto: Goal.com
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.