Baku non tradisce le aspettative e ci regala una gara ricca di emozioni sopratutto nella seconda parte. Protagoniste assolute son state le bandiere rosse sventolate in ogni sessione.
Vince un super Sergio Perez che prima doma Lewis proteggendo il suo compagno di squadra, poi resiste al tentativo spericolato nella seconda ripartenza.
Weekend in chiaro scuro per la Ferrari. A Maranello piuttosto che gioire per una qualifica che non porta punti, dovrebbero interrogarsi come mai quando 1 RedBull e due Mercedes sono fuori dai primi quattro, i suoi alfieri riescono comunque non diciamo a vincere la gara, ma nemmeno ad arrivare sul podio.
Sergio Perez, 10 e lode: Impeccabile. In partenza recupera subito le posizioni sulle monoposto davanti a lui e si mette subito dietro a Hamilton e il suo compagno di squadra. La strategia al pit e l’aiuto involontario di una AlphaTauri che transitava per la sosta proprio quando Lewis sarebbe dovuto ripartire gli hanno consegnato la seconda posizione poi diventata prima dopo l’incidente di Max. Bravo nella mini race di due giri a resistere all’assalto del 44.
Sebastian Vettel 9.5: Il talento e la qualità non spariscono all’improvviso. La gara di Baku del tedesco è da far vedere ai bimbi del go kart come lezione di guida. Mostruoso! Che bello vederlo sul podio, il primo per l’ Aston Martin in F1.
Pierre Gasly, 9: Ottima la prestazione in terra azera per il francese, gia vincitore del Gp di Monza dello scorso anno. Arriva sul terzo gradino sul podio chiudendo un weekend assolutamente positivo.
Charles Leclerc, 6.5: La pole del sabato ha un pò, giustamente, illuso sulle possibilità di vittoria e podio della Ferrari. Purtroppo già dal venerdì era chiaro che il passo gara era tutt’altro che buono.
Lando Norris, 7: Sia chiaro non sapere il regolamento è una cosa grave per il pilota e giustamente prende penalità in griglia. La gara per lui è in salita e lui però la scala magistralmente fino ad agguantare la quinta posizione assoluta.
Fernando Alonso, 7.5: Fa una seconda ripartenza con il coltello fra i denti e supera ben 4 monoposto davanti a lui. Se Baku fa risaltare le qualità dei piloti, Fernando ha dimostrato che gran manico è ancora.
Yuki Tsunoda, 7: Ottima la gara del giapponese che risponde alle critiche che gli son piovute addosso negli ultimi tempi. Protagonista, involontario, della pole della Ferrari per il botto in curva 4.
Carlos Sainz Jr., 5.5: Pesante in ottica mondiale costruttori il lungo in curva 8 dello spagnolo. Stanno cominciando a essere troppi gli errori più o meno grandi del numero 55. Serve un cambio di rotta immediatamente.
Daniel Ricciardo, 5.5: Un altro weekend di gara tutt’altro che tranquillo e positivo per l’australiano. Prima l’incidente del sabato, poi le difficoltà in gara. Magra consolazione i punti conquistati.
Kimi Raikkonen, 6.5: Secondo punto conquistato dall’Alfa Romeo Racing in questo campionato e stavolta è il 77 a portare a casa il bottino.
Antonio Giovinazzi, 6: Pesante l’incidente in curva 15 del sabato. Gli ricostruiscono mezza monoposto e lui guida bene. Appena fuori dai punti ma può aver ben pochi rimpianti.
Valtteri Bottas, 4.5: Inesistente. Che gli sia arrivata la notizia del divorzio con la casa di Stoccarda? Non sarà un campione, ma non è nemmeno l’ultimo dei pilotini e dispiace vederlo così spento.
Mick Schumacher, 6.5: Supera il compagno di squadra all’ultimo giro e senza essere nemmeno inquadrato. Gara utile la sua.
Nikita Mazepin, 5: La manovra sul Mick è da ritiro della super licenza.
Lewis Hamilton, 4: Ha un’aggravante, il team radio dove dice che è una maratona e che non è importante vincere la gara ma il campionato. Risultato? Curva 1 sbagliata completamente e sorpasso mondiale rimandato. Stavolta non ha sfruttato l’aiuto che la dea bendata gli aveva fornito su di un piatto d’argento.
Nicholas Latifi, 6: Prende una penalità per colpa del team che gli dice di star fuori quando sarebbe dovuto rientrare per via dell’incidente di Verstappen. Incolpevole.
I RITIRATI
George Russell, 6: Solito copione dell’inglese, piedino magico in qualifica poi in gara si disperde. A Baku è costretto al ritiro.
Max Verstappen, 7: La gara dell’olandese termina contro il muro a pochi chilometri del termine. Tanta paura per lui e per tutti noi visto che non deve essere una bellissima sensazione essere passeggeri inermi di una monoposto che si schianta a muro a 300 km/h. Parlando di cose meno importanti, non perde il primo posto in campionato.
Lance Stroll, 6.5: Come sopra. Fortunatamente pure lui esce illeso dallo schianto della sua Aston Martin causato dallo scoppio della posteriore destra.
Esteban Ocon, SV
Antonio Maimone
Fonte Foto: Pagina FB RedBull
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