All’Al-Awwal Park di Riyad va in scena la semifinale di Supercoppa italiana tra Napoli e Fiorentina. Un trofeo che rappresenta l’occasione della svolta per entrambe le squadre. Gli azzurri, campioni d’Italia in carica, non hanno rispettato le aspettative sin qui, essendo attualmente all’ottavo posto in campionato e già fuori dalla Coppa Italia. I viola, dal canto loro, hanno disputato un ottimo girone d’andata in Serie A, tanto da essere attualmente quarti, e sono ancora in corsa in Coppa Italia, dove affronteranno l’Atalanta in semifinale. Tuttavia, il loro ultimo trofeo risale addirittura al 2001.
Una tra Napoli e Fiorentina affronterà in finale la vincente dell’altra semifinale, Inter-Lazio, in programma domani sera. Walter Mazzarri punta sulla difesa a tre, con Di Lorenzo, Rrahmani e Juan Jesus a protezione della porta difesa dall’ex di turno Gollini. In mezzo al campo spazio alla coppia Cajuste-Lobotka, con Mazzocchi e Mario Rui sulle fasce, mentre in attacco trovano posto Politano, Simeone e Kvaratskhelia.
Vincenzo Italiano, invece, si affida a Beltran unica punta, con Brekalo, Bonaventura e Ikoné in supporto del centravanti argentino. In mediana partono dal 1’ Arthur e Duncan, mentre la linea difensiva è composta dai terzini Kayode e Biraghi e dai centrali Milenković e Martínez Quarta, con Terracciano tra i pali.
Dopo poco meno di dieci minuti di gioco, Politano si rende pericoloso con un bel mancino dal limite dell’area, con Terracciano che risponde presente e devia in corner. Sugli sviluppi di quest’ultimo, la Fiorentina sventa la minaccia e prova a colpire in contropiede con Ikoné. Il francese si accentra ma non riesce a trovare la porta, guadagnando però un calcio d’angolo. Poco dopo, il tentativo al volo di Biraghi non impensierisce Gollini, con la palla che termina sul fondo. Al 22’, Simeone, pescato nel cuore dell’area da Juan Jesus, batte Terracciano da distanza ravvicinata con un destro potente e preciso.
Cinque minuti dopo, Martínez Quarta colpisce il palo di testa e Beltrán segna su assist di Bonaventura. Quest’ultimo, però, è in posizione di fuorigioco al momento della ribattuta, ragion per cui il gol non viene convalidato. Nel finale della prima frazione di gioco, la Fiorentina ha un’altra chance per trovare la rete del pareggio. Ikoné viene messo a terra in area da Mário Rui e si incarica della battuta del rigore, ma fallisce malamente dagli undici metri. La sua conclusione mancina, infatti, spiazza Gollini ma termina abbondantemente alta sopra la traversa. Il primo tempo si conclude dunque sull’1-0 in favore del Napoli.
Nella ripresa, la Fiorentina scende in campo con l’obiettivo di trovare il pari e rimettersi in carreggiata. Le sortite offensive dei toscani, però, non producono gli effetti sperati e il Napoli regge l’urto senza particolari patemi d’animo. Rispetto al primo tempo, nella seconda frazione di gioco ci sono meno emozioni e occasioni degne di nota. Pur avendo un solo gol di vantaggio, gli uomini di Mazzarri riescono a tenere a bada la Fiorentina, per poi archiviare la pratica nel finale.
Nel giro di due minuti, tra l’84’ e l’86’, infatti, il Napoli trova due gol, entrambi messi a segno da Zerbin. Quest’ultimo, subentrato all’81’ a Mazzocchi, va a segno prima di testa, subendo anche un duro colpo al volto, poi con un gran destro che non lascia scampo a Terracciano. La gara si conclude dopo 5’ di recupero sul punteggio di 3-0 per il Napoli, che lunedì prossimo contenderà la Supercoppa italiana a una tra Inter e Lazio.
Gli azzurri vanno a caccia del primo trionfo in Supercoppa italiana dal 2014, quando sconfisse la Juventus ai calci di rigore a Doha. Walter Mazzarri, che ha vinto una Coppa Italia nel 2012 sulla panchina azzurra, dal canto suo, punta al secondo trofeo alla guida dei partenopei. Per Vincenzo Italiano, invece, si tratta della terza finale persa di fila, dopo quelle di Conference League e Coppa Italia lo scorso anno.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Lega Serie A
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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