Giunge al termine la 27ª giornata di Serie A iniziata tra le polemiche della serata di venerdì, ore 20:45, con il match tra Lazio e Milan. Prima, l’espulsione di Luca Pellegrini (tra mancanza di fair play di Pulisic e scarsa gestione dell’incontro da parte dell’arbitro); poi, la rete di Okafor. Nel recupero, altre due (dubbie) espulsioni in casa biancoceleste a Marusic e Guendouzi. Tanti episodi e un solo gol, decidono lo 0-1 finale a favore dei rossoneri.
Il programma del sabato si apre alle ore 15 con il delicato scontro per la salvezza tra Udinese e Salernitana. In quel di Udine, accade tutto nel primo tempo quando, al vantaggio ospite siglato Tchaouna, risponde in acrobazia Hassane Kamara. Nel secondo tempo, da segnalare solamente l’espulsione di Ebosele che, in qualche modo, spegne le speranze friulana di rimonta con il match che termina in pareggio sull’1-1.
Poco dopo, alle ore 18, è tempo di scendere in campo per Monza e Roma in un incontro dominato dalla compagine giallorossa che chiude la prima frazione avanti di due reti grazie a Pellegrini e Lukaku. Nella ripresa, i ragazzi di mister De Rossi trovano ancora la via del gol con Dybala e Paredes, prima della rete della bandiera brianzola di Carboni che fissa il punteggio sull’1-4 conclusivo.
In serata, alle ore 20:45, si sfidano Torino e Fiorentina in una gara piuttosto equilibrata e intensa. Anche qui, non mancano le polemiche in casa Toro per l’espulsione per proteste allo scadere del primo tempo a Samuele Ricci. Tuttavia, nonostante la superiorità numerica, la Viola non trova il modo di scardinare la difesa avversaria con la partita che termina con uno scialbo 0-0.
Il menù domenicale della Serie A si apre, alle ore 12:30, con il lunch match per la salvezza tra Hellas Verona e Sassuolo. Prima, all’ora di gioco, il brutto infortunio per Domenico Berardi (rottura del tendine d’Achille); poi, la rete scaligera di Swiderski rifilano il pesante ko per 1-0 a mister Ballardini che esordisce con una sconfitta sulla panchina dei neroverdi.
Nel pomeriggio, alle ore 15, si disputano altre due importanti sfide per la lotta per non retrocedere. Partiamo da quella tra Frosinone e Lecce che termina in parità, sul punteggio di 1-1. Al vantaggio ciociaro firmato Cheddira, i salentini rispondono con Krstovic, il cui rigore sbatte sul corpo del portiere Cerofolini che, involontariamente, insacca la palla.
In contemporanea, si disputa un delicatissimo scontro diretto tra Empoli e Cagliari deciso dalla rete, al settantesimo minuto, di Jankto. Il centrocampista ceco, così facendo, regala un prezioso successo al Casteddu per 0-1.
Nel tardo pomeriggio, alle ore 18, è tempo dello spareggio per il quarto posto tra Atalanta e Bologna. Nella prima frazione si fanno preferire i padroni di casa che passano in vantaggio con Lookman. Nella ripresa, invece, arriva la rimonta rossoblù firmata da Zirkzee e capitan Ferguson che firmano l’1-2 finale. Un risultato che, per i ragazzi di mister Thiago Motta, equivale a mandare un chiaro segnale (a tutte le dirette rivali) di non voler smettere di sognare.
In serata, alle ore 20:45, si disputa la sentitissima sfida tra Napoli e Juventus. Una partita senza dubbio piacevole, grazie soprattutto ai bianconeri che disputano (dal punto di vista delle occasioni) una delle migliori prove stagionali, anche se il risultato sorride ai partenopei. Al vantaggio di Kvaratskhelia, nel primo tempo, risponde nel secondo Federico Chiesa. A pochi minuti dal termine, però, arriva un calcio di rigore per la squadra di mister Calzona con Osimhen che si fa ipnotizzare da Szczesny. Il portiere polacco, però, non può nulla sulla ribattuta decisiva di Giacomo Raspadori che regala la vittoria per 2-1 ai tifosi napoletani.
Il programma di questa 27ª giornata di Serie A si chiude il lunedì sera, ore 20:45, con il posticipo tra la capolista Inter e la rivelazione Genoa. Partita che, nel primo tempo, per i nerazzurri è più semplice di quella che in realtà è stato. Alle reti iniziali di Asllani e Alexis Sanchez, nella ripresa, infatti, segue il gol di Vasquez che riapre l’incontro. Il Grifone prova in ogni modo a pareggiare ma, al triplice fischio finale, il punteggio è di 2-1.
TOP
DYBALA: se con De Rossi la Roma (e i suoi tifosi) sono tornati a gioire, il merito è anche dell’attaccante argentino che sta dimostrando tutte quelle che sono le proprie infinite qualità. Sabato pomeriggio, contro il Monza, un’altra prestazione straordinaria arricchita da un gol e un assist. CHE JOYA RIVEDERLO COSÌ!!
SCUFFET: non sarà il portiere più estetico e sicuro della Serie A, ma nella vittoria del Cagliari contro l’Empoli ci sono (anche) le sue mani grazie a delle parate non bellissime ma super efficaci. D’altronde, a modo suo, ha fatto quello che viene chiesto a un portiere: PARARE DI TUTTO.
SAELEMAEKERS: se il Bologna di Thiago Motta continua a sognare grazie alla vittoria esterna contro l’Atalanta, parte dei meriti vanno all’esterno belga che ha cambiato la partita con il suo ingresso in campo. Prima, si procura il calcio di rigore del pareggio; poi, fa partire l’azione che porta al gol della rimonta di Ferguson grazie a una serpentina che spacca la difesa avversaria. In poche parole, il suo ingresso HA MESSO DEL “SA(E)LE” ALLA PARTITA DEL BOLOGNA!
RASPADORI: la stagione dell’ex attaccante del Sassuolo, finora, è stata tanta panchina e pochissimo campo. Anche quando Osimehn era infortunato o in Coppa d’Africa. Contro la Juventus, però, viene fuori tutta la sua voglia di rivalsa. Sul rigore del Napoli, dopo la respinta di Szczesny, si mangia avversari e compagni per andare a respingere per primo il pallone in porta. CORRI JACK, CORRI E NON TI FERMARE.
FLOP
BELOTTI: chissà quanti ricordi sono passati nella mente del Gallo durante il suo ritorno a Torino, ma da avversario. Talmente tanti, molto probabilmente, da non accorgersene che era in campo a giocare. Merito, ma non solo, dei continui anticipi di Buongiorno. Per anche suoi demeriti, IL GALLO NON CANTA CONTRO IL TORO.
KOOPMEINERS: ecco la prima brutta prestazione stagionale del centrocampista olandese. Un evento più unico che raro, tanto da pensare che mister Gasperini non l’avesse reso più un umano. Peccato, però, che il tempismo non è dei migliori. Sbagliare nello scontro diretto per il quarto posto non è proprio una genialità. Così come commettere uno sciocco fallo da rigore quando in vantaggio per 1-0. Per una volta, possiamo parlare di FLOOPMEINERS.
VLAHOVIC: le colpe di Nonge sulla sconfitta della Juventus a Napoli sono evidenti. Tuttavia, accanirsi contro un classe 2005 o farlo uscire dal campo dopo neanche un quarto d’ora dal suo ingresso, non è proprio cosa giusta. Anche perché, se vogliamo dirla tutta, anche l’attaccante serbo non è esente da colpe viste e considerate le clamorose occasioni sciupate nel primo tempo. A differenza delle ultime settimane, una grave MANCANZA DI KILLER INSTICT!
Fonte Foto in Evidenza: Lega Serie A (X)
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva. Con il passare del tempo, è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale di VdC. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e scrive anche delle varie breaking news che concernono i tempi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito in sintesi? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).