Giunge al termine anche la 24ª giornata di Serie A apertasi nella serata del venerdì con lo scontro diretto per la salvezza tra Salernitana ed Empoli. Protagonista del match il neo arrivato in Toscana, Mbaye Niang, che con un gol e un assist firma l’1-3 conclusivo. Sconfitta fatale, invece, per Filippo Inzaghi che lascia il posto sulla panchina dei campani a Fabio Liverani.
La giornata del sabato viene aperta, alle ore 15, con l’incontro tra Cagliari e Lazio ricco di gol ed emozioni. Ad imporsi, anche in questo caso con il punteggio di 1-3, la formazione allenata da Maurizio Sarri che torna al successo dopo quasi un mese. D’altro canto, invece, continua il momento complicato per il Casteddu fermo al penultimo posto in classifica.
Poco più tardi, alle ore 18, è tempo di una bagnata ma bellissima sfida tra Roma e Inter. Partita spettacolare già nel primo tempo con la Lupa che ribalta il vantaggio interista (firmato Acerbi) grazie alle reti di Mancini ed El Shaarawy. Nella ripresa, però, da grande squadra, la formazione allenata da Simone Inzaghi contro ribalta il punteggio grazie a Marcus Thuram e Bastoni che, con il mezzo l’autogol di Angelino, regalano alla Beneamata un fondamentale successo per 2-4.
In serata, alle ore 20:45, in contemporanea con la finale del Festival di Sanremo, scendono in campo Sassuolo e Torino. Tutto quello di importante, in termini di risultato finale, accade nei primi dieci minuti del match quando al gol neroverde di Pinamonti risponde il Toro con Duvan Zapata. Al triplice fischio finale, infatti, il punteggio è di 1-1.
Il menù domenicale della Serie A si apre con il lunch match delle ore 12:30 tra Fiorentina e Frosinone vinto nettamente dai padroni di casa. Partita senza storia con la Viola che va all’intervallo in vantaggio già per 3-0. Nella ripresa, i ragazzi di mister Vincenzo Italiano non si fermano imponendosi per 5-1. Da segnalare, la prima rete in maglia viola per Andrea Belotti e la miglior prestazione di Jordan Ikoné (gol e assist) da quando è arrivato a Firenze.
Poca storia, anzi nulla, anche nel match delle ore 15 tra Bologna e Lecce. I sorprendenti ragazzi di mister Thiago Motta regolano con un netto 4-0 la formazione pugliese con due gol per tempo. Aprono e chiudono le marcature le reti di Beukema e Odgaard, nel mezzo la doppietta del migliore in campo: Riccardo Orsolini.
Nessuna rete e pochissime emozioni, invece, nell’altro match delle ore 15 tra Monza e Hellas Verona. Partita che scorre via liscia, con pochissimi sussulti, fino al triplice fischio finale con il tabellino che rimane a secco sullo 0-0.
Bella partita, invece, quella delle ore 18 tra Genoa e Atalanta aperta, già nel primo tempo, dalla straordinaria rete di Charles De Ketelaere. Nella ripresa, arriva il momentaneo pari del Grifone con l’ex di turno Malinovskyi ma, neanche il tempo di gioire, che Teun Koopmeiners riporta avanti la Dea. Nei minuti di recupero, con la squadra di mister Gilardino riversata tutta in avanti, gli ospiti trovano le reti anche di Zappacosta ed El Bilal Touré che fissano il punteggio sull’1-4 finale.
In serata, alle ore 20:45, è tempo del secondo big match di questo fine settimana tra Milan e Napoli. Partita meno divertente delle aspettative, decisa da una sola rete: quella di Theo Hernandez a metà del primo tempo. Dopodiché, tra potenziali occasioni non sfruttate e tentativi di autogol (Simic sul palo), la partita scorre via fino al termine sul punteggio di 1-0. Se il Diavolo consolida il suo terzo posto, i campioni d’Italia in carica scendono al nono posto in classifica.
Il programma di questa 24ª giornata di Serie A si chiude il lunedì sera, ore 20:45, con il posticipo bianconero tra Juventus e Udinese. Partita piuttosto bloccata – tra due squadre che preferiscono ripartire più che tenere il pallone – che viene decisa dalla rete del difensore argentino Lautaro Giannetti. Basta il tap-in del difensore friulano, nel primo tempo, a decidere una partita che potrebbe risultare sanguinosa per la Vecchia Signora in chiave Scudetto. La squadra di Massimiliano Allegri, infatti, adesso si trova a sette punti dall’Inter che ha anche una partita in meno.
TOP
NIANG: un gol su rigore, un assist per Cancellieri: niente di eccezionale per un talento (perduto con il passare del tempo) come quello del neo attaccante dell’Empoli. Eppure, basta questo per regalare un importante vittoria alla formazione di Davide Nicola contro la Salernitana. Eppure, nonostante gli alti e bassi che ci saranno, l’eventuale salvezza dei toscani passerà (anche) da lui. Parafrasando la canzone di Annalisa al Festival di Sanremo, SEMPLICEMENTE…MBAYE!
PROVEDEL: sulla vittoria esterna della Lazio sul campo del Cagliari ci sono anche le mani del portiere biancoceleste. Va bene il ritorno al gol di Immobile, va bene la rete di Felipe Anderson ma, ancora una volta, l’estremo difensore italiano tira fuori una prestazione davvero super. Sul gol di Gaetano non può farci nulla, dopodiché chiude la porta con tanto di lucchetto e cartello con su scritto: “VIETATO PASSARE”.
THURAM: se nelle ultime due partite Lautaro non riesce a incidere come fatto finora, ci pensa il partner d’attacco francese a trascinare l’Inter. Se contro la Juventus l’autogol di Gatti è dettato dalla pericolosa presenza del figlio d’arte, contro la Roma “Tikus”, prima, realizza il gol del momentaneo pareggio e, poi, costringe Angelino all’autorete ribaltando il risultato. Praticamente, l’attaccante francese ci mette sempre IL SUO ZAMPINO…VINCENTE.
IKONÉ: se non fosse che la partita si sia disputata in pieno giorno, alle ore 12:30, si potrebbe benissimo cantare “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla. Sì, perché la prestazione dell’esterno d’attacco viola è un vero e proprio miracolo. Per distacco, la miglior prestazione da quando è arrivato a Firenze. A farne le spese, la difesa del Frosinone che non riesce praticamente mai a contenere l’ex calciatore del Lille che mette a referto un gol e un assist. Come la famosa scena del film “Sole a Catinelle” di Checco Zalone, i tifosi viola al termine del match hanno esclamato con tanto di faccia sbigottita: “ALLORA SEI SANO”!
ORSOLINI: gli basta un’ora di partita, la sua condizione evidentemente per ora non gli permette di più, per decidere la partita contro il Lecce. Tra il primo e il secondo tempo, difatti, l’esterno d’attacco del Bologna che mette al sicuro la vittoria con una doppietta che fa esplodere il “Dall’Ara”. Prima, con il suo piede meno forte, il destro, mette a sedere Gallo e batte Falcone; poi, completa l’opera nella ripresa con un gran gol a giro di mancino. Siamo solo a inizio febbraio ma L’ORSO SI STA SVEGLIANDO DAL LETARGO.
FLOP
CAGLIARI: contro la Lazio è arrivata la quarta sconfitta consecutiva per il Casteddu. Le speranze sarde di salvezza non passano dalle sfide contro le big del nostro campionato, ma in partite come queste conta (tanto) il morale e l’atteggiamento messo in campo. E onestamente, a differenza delle prime venti giornate, nelle ultime quattro partite la formazione di Sir Claudio Ranieri è apparsa bloccata. Impaurita. Con poca fiducia. E tante difficoltà: sia tecniche che mentali. L’obiettivo salvezza non è compromesso ma, di certo, SERVE UNA SVEGLIATA!!
LUKAKU: un assist per Acerbi, la palla lasciata tra le mani di Sommer, lo sguardo “cattivo” nei confronti di Mancini dopo l’esultanza nel gol dell’1-1. Tutti ingredienti per una delle migliori prestazioni dell’attaccante belga con la maglia dell’Inter. Unico non irrilevante problema, però, il fatto che Big Rom non giochi più con la formazione nerazzurra. Colpa della nostalgia o, forse, della troppa pressione. Oppure, forse, rimanendo in tema sanremese, Romelu cantava a ripetizione nella sua mente il ritornello del brano di Gazzelle: “VORREI GUARDARE IL PASSATO CON TE”.
OKOLI e VALERI: il difensore centrale e il terzino sinistro del Frosinone rientrano negli spogliatoi con un fortissimo mal di testa. Tutta colpa dell’insospettabile Ikoné che non riescono mai a prendere. A tal proposito, circolano voci che una delle più note marche di pillole contro il mal di testa stia prendendo le immagini dei due difensori ciociari per girare il prossimo spot pubblicitario. Un piccolo ritocco alla gag e ci siamo: “Capsule? No, TROPPO MOLLI“.
BASCHIROTTO: a proposito di difensori non in grande giornata, è il turno del centrale del Lecce. Stavolta, neanche i suoi muscoli non possono nulla contro la forza del gioco del Bologna. Saelemaekers, Ferguson, Orsolini, Zirkzee arrivano da ogni parte in qualunque momento. Un impeto offensivo troppo grande da fermare. Troppo facile, invece, la quarta rete rossoblù (di Odgaard) nata proprio da un erroraccio del difensore italiano. Concludendo il featuring tra la Serie A e il Festival di Sanremo, come canterebbe Emma, una partita in APNEA.
Fonte Foto in Evidenza: Lega Serie A Twitter
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva. Con il passare del tempo, è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale di VdC. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e scrive anche delle varie breaking news che concernono i tempi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito in sintesi? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).