Giunge al termine anche la 19ª giornata di Serie A apertasi nella serata di venerdì 5 gennaio, ore 20:45, con la sfida tra Bologna e Genoa. Le due formazioni si dividono un tempo ciascuno con il Grifone che, nella prima frazione, sblocca il punteggio con il solito Gudmundsson. Nella ripresa, al quinto minuto di recupero, arriva il pari dei ragazzi di mister Thiago Motta con Lorenzo De Silvestri che fissa il punteggio sull’1-1 finale.
Il programma del sabato si apre alle 12:30 con il match tra la capolista Inter e l’Hellas Verona. Nerazzurri che passano in vantaggio dopo neanche un quarto d’ora con il rientrante dall’infortunio Lautaro Martinez. La formazione di Simone Inzaghi avrebbe anche qualche potenziale occasione per raddoppiare ma colpevolmente non chiude i conti e gli scaligeri, nella ripresa, pareggiano i conti con Henry. Nel finale accade di tutto, a partire dalla rete di Frattesi che (giustamente) ha creato diverse polemiche per un fallo a inizio azione di Bastoni non rilevato né dal direttore di gara né dagli arbitri al VAR. Le emozioni, però, non finiscono qui con il Verona che al centesimo minuto sbagliano un calcio di rigore con Henry. Al triplice fischio finale, in un parapiglia generale, il risultato è di 2-1.
Gol ed emozioni anche nella sfida delle ore 15 tra Frosinone e Monza. Per circa un’ora di gioco la formazione brianzola è in pieno controllo dell’incontro con i ragazzi di mister Palladino che si portano sul triplice vantaggio grazie alle reti di Dany Mota e Carboni e all’autogol di Soulé. Nell’ultima mezz’ora, arriva la reazione dei gialloblù con Harroui e Soulé che rendono infuocato il finale di gioco. Nonostante gli sforzi dei ciociari, però, il punteggio finale è di 2-3.
Nel pomeriggio inoltrato, alle ore 18, scendono in campo Lecce e Cagliari in una sfida importante per la salvezza che termina in parità. Alla rete pugliese nel primo tempo di Gendrey, infatti, risponde nella ripresa la formazione sarda con Oristanio che fissa il tabellino sull’1-1 conclusivo.
In serata, alle ore 20:45, è tempo di un’altra partita delicata tra Sassuolo e Fiorentina. Continui colpi di scena anche in questi novanta minuti con i neroverdi che passano in vantaggio dopo 9 minuti con la rete di Pinamonti. La formazione di Alessio Dionisi, nella ripresa, trova la rete del raddoppio con Thorstvedt annullata, però, per un fuorigioco passivo (alquanto discutibile) di Matheus Enrique. Nell’ultima mezz’0ra di gioco, tutta a tinte Viola, i ragazzi di mister Italiano sciupano un rigore con Bonaventura. Poco dopo, si vedono anche annullato per fuorigioco il pari di Martinez Quarta. Al netto di tutto ciò, il risultato finale è di 1-0.
Il menù domenicale della Serie A si apre con il lunch match delle ore 12:30 tra Empoli e Milan che, difatti, non ha storia. I rossoneri, infatti, si portano sul doppio vantaggio (Loftus-Cheek e Giroud su rigore) già nella prima frazione mentre, nella ripresa, chiudono i conti con il giovanissimo Traorè che fissa il punteggio sullo 0-3 conclusivo. La squadra di Stefano Pioli, forse, è definitivamente uscita dal periodo negativo che ha, in parte, condizionato la stagione del Diavolo.
Nel classico orario delle ore 15 scendono in campo i campioni d’Italia in carica del Napoli che vengono ospitati dal Torino. Per i partenopei, i nuovo anno inizia per come era finito: con tante difficoltà. La formazione di Walter Mazzarri, infatti, dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio per via della rete di Sanabria, affonda nella ripresa. Colpa del neo-acquisto Mazzocchi che, dopo tre minuti dal suo ingresso in campo, si fa espellere. Da quel momento in poi, il Napoli cade a picco con il Toro che trova la via del gol anche con Vlasic e Buongiorno che firmano il 3-0 finale.
In contemporanea, si disputa la sfida tra Udinese e Lazio che viene vinta dalla formazione biancoceleste che porta a casa tre punti importanti per la rincorsa all’Europa. Partita che si sblocca con la rete di Luca Pellegrini cui segue, nella ripresa, il pari friulano con Walace. Nel finale, però, arriva l’inserimento vincente di Vecino che mette in porta la rete dell’1-2 definitivo.
Alle ore 18, tocca alla Juventus affrontare in trasferta la Salernitana. Rispetto alle ultime uscite, la Vecchia Signora appare meno concentrata e va all’intervallo in svantaggio per la rete di Maggiore. Quest’ultimo, però, a inizio ripresa lascia in 10 la formazione di Filippo Inzaghi che prova a resistere ma subisce la rimonta bianconera con le reti di Iling Jr. e, al novantesimo, di Vlahovic che di testa fissa il punteggio sull’1-2. I ragazzi di mister Max Allegri rimangono a stretto contatto con l’Inter capolista avanti solamente di due lunghezze.
La 19ª giornata di Serie A si chiude la sera, alle ore 20:45, con la sfida con vista “Europa” tra Roma e Atalanta. Partita piacevole già nei primi minuti con la Dea che passa subito in vantaggio con Koopmeiners. Non si fa attendere più di tanto la risposta della Lupa che, prima della fine del primo tempo, pareggia i conti dal dischetto con Paulo Dybala. Nella ripresa si fanno preferire i giallorossi ma, al triplice fischio finale, il punteggio è di 1-1.
TOP
GUDMUNDSSON: se il Genoa neopromosso si trova a metà stagione esatta al dodicesimo posto, oltre alla mano di mister Gilardino, è per via del giocatore islandese che in Serie A ha già totalizzato 8 gol e 2 assist. L’ex talento dell’AZ Alkmaar è il migliore in campo anche nel match contro il Bologna in cui timbra il cartellino delle realizzazioni con una punizione che beffa Ravaglia. In questa stagione, HA LO STESSO EFFETTO DI UN GEYSER.
FRATTESI: l’inserimento del centrocampista italiano nell’undici titolare di Simone Inzaghi procede a rilento. Tuttavia, la rete (più discussa delle ultime 24 ore) che regala la vittoria all’Inter è proprio dell’ex giocatore del Sassuolo. Da segnalare, però, come la giocata decisiva non è (solamente) la rete del 2-1 ma, anche, la buchetta scavata sul dischetto del rigore prima del tiro dagli undici metri di Henry. In una sola parola: DECISIVO.
VALENTIN CARBONI: l’assist per Dany Mota, la rete del raddoppio. Il primo tempo di Valentin Carboni è di pregevole fattura e decide la partita in favore del Monza che, difatti, si è trovato in squadra un calciatore degno di stare al fianco di Colpani sulla trequarti offensiva brianzola. Detto che bisogna avere molta calma perché si parla di un classe 2005, il ragazzo a disposizione di mister Palladino È PRONTO A FARE IL GRANDE SALTO.
CONSIGLI: chi, invece, già da anni, è una sicurezza per la propria squadra, è il portiere del Sassuolo che, contro la Fiorentina, si mette il mantello da supereroe parando il calcio di rigore a Bonaventura. Nella fattispecie, si tratta del 23° rigore parato su 93 calciati contro. Una media davvero impressionante che regala, alla formazione di mister Dionisi un successo fondamentale e, a sé stesso, l’appellativo più che azzeccato di PARARIGORI.
VECINO: nei momenti che contano non manca mai la firma del centrocampista uruguaiano che, questa volta, decide la partita contro l’Udinese con una sua rete. Entrato nella ripresa al posto di un impalpabile Kamada, l’ex calciatore di Fiorentina e Inter porta con sé quantità e inserimenti offensivi in un centrocampo biancoceleste privo dell’infortunato Luis Alberto. Non sappiamo se mister Sarri abbia urlato quanto Riccardo Trevisani nella telecronaca di quel famoso Inter-Tottenham ma oggi “L’HA RIPRESA VECINO”.
FLOP
ARNAUTOVIC: come prendere una netta insufficienza pur entrando in campo al 73° minuto? Per informazioni, chiedere all’attaccante austriaco dell’Inter che, con la sua prestazione insufficiente, dimostra il perché la formazione di Simone Inzaghi non può fare a meno di Lautaro e Thuram. L’ex attaccante del Bologna, in pratica, sbaglia tutto quello che avrebbe dovuto fare. Falli in attacco inutili. Perde il pallone da cui nasce l’1-1 dell’Hellas. Toglie un gol a Pavard e non riesce a segnare a un metro dalla linea di porta. Lo stesso effetto di un elefante in una cristalleria: DISASTROSO.
SOULÉ: nell’arco dei novanta minuti combina davvero di tutto. Il giovane talento argentino alterna un’ora di gioco davvero pessima a una mezz’ora finale (che non basta) degna del suo talento. Due gli errori più grossolani: perdere il pallone che costa la seconda rete del Monza; depositare nella propria porta un grossolano autogol. Il rigore trasformato non gli evita il giro tra i “flop” di questa giornata. UN’ORA DISASTROSA.
KAMADA: la partita del centrocampista giapponese arrivato in estate a parametro zero dura appena 45 minuti. Un arco di tempo sufficiente per poter dire che l’ex giocatore dell’Eintracht Francoforte è stato un fantasma in campo. Tanta difficoltà sia in fase difensiva che in quella offensiva (la preferita dal giapponese). Per disperazione, dopo l’ennesima prestazione deludente, Maurizio Sarri lo sostituisce all’intervallo. Lo stesso tecnico toscano ha dichiarato che è “l’acquisto più difficile da inquadrare”. Noi, invece, senza troppi giri di parole diciamo che si tratta di UN FLOP TOTALE.
MAZZOCCHI: non servono neanche troppo parole per spiegare il perché il neo-acquisto del Napoli finisce tra i peggiori di questa giornata di Serie A. Spinto, forse, dalla voglia di far bene, la prima partita dell’esterno di fascia con la maglia partenopea dura solamente un paio di minuti. Giusto il tempo di entrare a inizio secondo tempo e ricevere due minuti dopo un sacrosanto cartellino rosso per un fallaccio su Lazaro. Da quel momento in poi, la formazione di Walter Mazzarri si scioglie come neve al sole: DEBUTTO DA INCUBO.
Fonte Foto in Evidenza: Lega Serie A Twitter
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva. Con il passare del tempo, è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale di VdC. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e scrive anche delle varie breaking news che concernono i tempi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito in sintesi? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).