Giunge al termine anche la 26ª giornata di Serie A apertasi nella serata di venerdì, ore 20:45, con il match tra la rivelazione di questo campionato Bologna e l’Hellas Verona. Senza disputare una prova da strofinarsi gli occhi ma con un gol per tempo, i ragazzi di mister Thiago Motta portano a casa un successo importantissimo per 2-0. Le reti di Fabbian e Freuler permettono, infatti, ai rossoblù di rimanere in solitaria al quarto posto in classifica.
Come ormai abitudine, la prima partita del sabato si disputa alle ore 15 con il delicato scontro salvezza tra Sassuolo ed Empoli. Dopo un paio di “botta e risposta”, in pieno recupero di secondo tempo, il subentrato Bastoni regala una fondamentale vittoria per 2-3 alla formazione ospite che scappa dalla zona retrocessione. Fatale, d’altro canto, la sconfitta neroverde per mister Alessio Dionisi ufficialmente esonerato nella serata di domenica.
Poco più tardi, alle ore 18, è tempo di un altro match importante per le zone basse della classifica. Non tanto per il Monza ma per la Salernitana che, ancora una volta, non riesce a sfruttare il pubblico di casa perdendo un sanguinoso match per 0-2. Decisive, nel finale, le reti di Daniel Maldini e Matteo Pessina.
In serata, alle ore 20:45, scendono in campo al “Ferraris” i padroni di casa del Genoa che ospitano l’Udinese. La formazione di mister Gilardino, che ben si sta comportando in questo campionato, mette il risultato al sicuro nel finale di primo tempo con un “uno-due” micidiale firmato Mateo Retegui e Bani. Nella ripresa, da segnalare solamente l’espulsione di Kristensen che lascia i friulani in dieci. Al triplice fischio finale, dunque, il punteggio è di 2-0.
Il menù domenicale della Serie A si apre alle 12:30 con il lunch match tra Juventus e Frosinone che regala gol e spettacolo. Specialmente nella prima frazione, quando i padroni di casa passano in vantaggio con Vlahovic prima di essere rimontati dalle reti di Cheddira e Brescianini. Immediata, però, la risposta bianconera che pareggia subito i conti con lo stesso attaccante serbo. Il secondo tempo sembra concludersi senza reti ma, all’ultimo minuto di recupero, a trenta secondi dal termine, Daniele Rugani mette (forse) fine al periodo nero della Juventus buttando in porta la rete del 3-2.
Alle ore 15, è tempo del debutto da primo allenatore nel nostro campionato per Francesco Calzona che, con il suo Napoli, è ospite del Cagliari. Dopo il pareggio in Champions League contro il Barcellona, per il ct (anche) della Slovacchia arriva un altro pari. Alla rete di Osimhen risponde, a tempo quasi scaduto, Luvumbo che fissa il punteggio sul più giusto (per quanto visto) 1-1 finale.
Nel tardo pomeriggio, alle ore 18, tocca scendere in campo alla capolista Inter che fa visita al Lecce. Nonostante un po’ di turnover, la formazione di Simone Inzaghi passa subito in vantaggio con il solito Lautaro Martinez. Nella ripresa, i nerazzurri prendono il largo con le reti di Frattesi, ancora Lautaro (che segna la rete numero 100 e 101 in Serie A) e De Vrij che firmano lo 0-4 conclusivo.
In serata, alle ore 20:45, si gioca la sfida con vista Europa tra Milan e Atalanta che viene immediatamente aperta da una fantastica rete di Rafael Leao. A fine primo tempo, però, arriva la risposta della Dea che pareggia i conti con Koopmeiners che, dal dischetto del rigore, spiazza Maignan. Nella ripresa, nonostante i costanti tentativi rossoneri, nessuna delle due riesce a staccarsi dall’1-1 finale.
Il programma di questa 26ª giornata di Serie A si chiude il lunedì, a partire dal match delle ore 18:30 tra Roma e Torino. Dopo i primi quaranta minuti di gioco sornioni, la partita viene stampata dal rigore trasformato da Dybala cui segue, immediatamente, il pari di Duvan Zapata. Nella ripresa, però, è “Joya” show con l’argentino che firma una tripletta decisiva. Innocuo, nel finale, l’autogol di Hujisen che fissa il punteggio sul 3-2 finale.
In serata, alle ore 20:45, è tempo della piacevolissima partita tra Fiorentina e Lazio. Nonostante una buonissima prima frazione, con pali e traverse colpite, la Viola passa in svantaggio grazie alla rete di Luis Alberto. Nella ripresa, però, arriva la rimonta dei ragazzi di mister Italiano che pareggiano i conti con Kayode, poi sbagliano un rigore con Nico e, infine, passano in vantaggio con Bonaventura che sigla il 2-1 finale.
TOP
FABBIAN: coraggio, intraprendenza, qualità. Le caratteristiche del Bologna ma anche del suo giovane centrocampista che, difatti, decide la partita contro il Verona con un gol e un assist. Quando Zirkzee o Orsolini si prendono un turno di pausa, mister Thiago Motta si affida a lui non deludendo mai. Il suo, infatti, come quello dei rossoblù è un girone di ritorno o, se preferite, un CAMPIONATO DA SOGNO!
DAVIDE NICOLA: più di un mese fa, l’Empoli nuotava tra l’ultima e la penultima posizione in classifica. Poi, “Arriva lui, bello bello”. Per cercare di uscire da quelle brutte brutte acque, la società toscana chiama Davide Nicola che, nel giro di appena sei giornate, sta portando gli Azzurri nel porto sicuro della salvezza. Tre vittorie e tre pareggi, tanto che nello spogliatoio empolese si domandano cantando: “DA DOVE VIENE LUI, BELLO BELLO“.
FRATTESI: la tentazione di mettere Lautaro (per la carica dei 101 gol in Serie A) è tanta, ma bisogna anche rendere omaggio a uno straordinario centrocampista che sarebbe titolare in ogni squadra del nostro campionato. Eccetto all’Inter, perché difficile fare a meno di Barella e Mkhitaryan. Eppure, ogni volta che viene chiamato in causa l’ex giocatore del Sassuolo mette sempre il suo zampino. Contro il Lecce, un gol e un assist PER RICORDARE CHE NON È INFERIORE A NESSUNO.
LEAO: più volte è stato (giustamente) criticato per diverse prestazioni sottotono, ma contro l’Atalanta dà ampia dimostrazione di quello che è il suo talento. Certo non regala la vittoria al Milan, ma vederlo danzare in quel modo con la palla è una gioia per gli occhi. Ma che giocatore sarebbe SE SOLO INCONTRASSE LA SIGNORINA “COSTANZA”?
DYBALA: prima, su rigore (e ci può stare). Poi, un gran tiro dalla lunga distanza che si insacca all’angolino basso. Infine, al termine di un fraseggio con Lukaku beffando Milinkovic-Savic. Questa la tripletta di Paulo Dybala che regala la vittoria alla Roma contro il Torino. Per mister De Rossi, ma anche per tutti i tifosi giallorossi, JOYA TOTALE!!!
FLOP
DIONISI: non è bello parlare male di chi è stato appena esonerato e, quindi, non lo facciamo. Tuttavia, sicuramente, in questo Sassuolo c’è qualcosa che non gira per il verso giusto. Non possiamo sapere di chi sia la colpa: allenatore, staff tecnico o giocatori ma, di certo, quello in corso è il peggior campionato da quando i neroverdi sono arrivati in Serie A. E, in questi casi, PAGA SEMPRE L’ALLENATORE.
CHIESA: fuori ruolo, fuori dal gioco, e i tifosi sperano presto anche fuori da questo tunnel negativo. L’attaccante italiano aveva iniziato il campionato alla grande con quattro reti in cinque partite, poi si è progressivamente spento. Anche contro il Frosinone, non riesce a trovare l’interruttore della luce. Appello a mister Allegri: BISOGNA RIMETTERE LA CHIESA AL CENTRO DEL VILLAGGIO. O, se preferite, al posto giusto.
JUAN JESUS: fino al 95esimo minuto, il posto tra i “flop” se l’era guadagnato Augello con la palla persa che ha dato via al gol del Napoli. Tuttavia, il terzino italiano viene salvato dal centrale brasiliano che, con molta incertezza, non spazza via al volo una palla che si dirige verso l’area di rigore. Morale della favola: stop e gol di Luvumbo che, nonostante fosse stirato, gela i partenopei. In panchina, il neo arrivato Calzona avrà sicuramente esclamato qualcosa che abbia a che fare con (Juan) “JESUS“!
Fonte Foto in Evidenza: Lega Serie A (X)
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva. Con il passare del tempo, è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale di VdC. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e scrive anche delle varie breaking news che concernono i tempi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito in sintesi? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).