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Euro 2020: tutto quello che c’è da sapere sul girone E
03 Giugno 2021
CalcioEuro raccontiVoci di Sport

Euro 2020: tutto quello che c’è da sapere sul girone E

Home » Voci di Sport » Calcio » Euro 2020: tutto quello che c’è da sapere sul girone E

A dieci giorni esatti dal calcio d’inizio di Euro 2020, è il momento di andare ad analizzare nel dettaglio ogni girone di questa competizione.

Dopo le accurate analisi dei giorni scorsi inerenti agli altri gironi, oggi andremo ad approfondire il girone E. A partecipare in questo avvincente girone saranno Spagna, Polonia, Svezia e Slovacchia, con le furie rosse considerate ampiamente favorite per la prima posizione.

Da non sottovalutare, però, Polonia e Svezia, rappresentate da campioni del calibro di Lewandowski e Forsberg, che di certo non vorranno sfigurare. A tentare di mettere in difficoltà le avversarie ci sarà, infine, la Slovacchia di Milan Skriniar, che cercherà di sovvertire i pronostici che la danno come “cenerentola” del girone.

Andiamo a scoprire nel dettaglio cosa ci offrirà questo girone E di Euro 2020.

Spagna

Come già anticipato in precedenza, gli iberici sono i favoriti per il primo posto in questo girone. Gli uomini guidati da Luis Enrique tenteranno di riscattare i non esaltanti risultati ottenuti nelle ultime competizioni nazionali in cui hanno partecipato. Nell’ultima edizione degli Europei del 2016, infatti, gli spagnoli furono eliminati agli ottavi di finale proprio dall’Italia di Antonio Conte per 2-0. Stessa sorte per quanto riguarda i Mondiali del 2018, dove a sorpresa vennero eliminati ai rigori dai padroni di casa della Russia.

Tanta qualità tra gli spagnoli, soprattutto nella mediana dove ci saranno giocatori del calibro di Thiago Alcantara, Sergio Busquets, e Rodri Hernandez. Tra gli altri saranno presenti anche alcuni giocatori di Serie A, come il napoletano Fabian Ruiz e lo juventino Alvaro Morata. Da non dimenticare nemmeno la presenza sugli esterni difensivi di Azpilicueta, reduce dalla strepitosa Champions League conquistata da capitano del Chelsea. Questi i convocati:

Portieri: De Gea (Manchester United), Simón (Athletic), Sánchez (Brighton & Hove Albion);

Difensori: Gayà (Valencia), Jordi Alba (Barcellona), Pau Torres (Villareal), Laporte (Manchester City), Eric García (Manchester City), Diego Llorente (Leeds United), Azpilicueta (Chelsea), Marcos Llorente (Atlético);

Centrocampisti: Sergio Busquets (Barcellona), Rodri Hernández (Manchester City), Pedri (Barcellona), Thiago Alcántara (Liverpool), Koke (Atlético), Fabián Ruiz (Napoli);

Attaccanti: Dani Olmo (Lipsia), Oyarzabal (Real Sociedad), Gerard Moreno (Villareal), Morata (Juventus), Ferran Torres (Manchester City), Adama Traoré (Wolverhampton), Sarabia (PSG);

Si tratta di un periodo di transizione per la formazione iberica, che per la prima volta nella sua storia non ha tra i convocati nessun giocatore del Real Madrid. Questo anche a causa dell’esclusione eccellente del capitano Sergio Ramos, non convocato per questo Europeo perché non considerato pronto da Luis Enrique dopo i tanti infortuni subiti in questa stagione.

Per questo torneo, dunque, riflettori puntati principalmente sul reparto avanzato della Roja dove, oltre al già citato Morata, ci saranno tanti attaccanti di spessore internazionale. Tra tutti l’attenzione sarà rivolta sul gioiellino del Manchester City Ferran Torres, reduce da una stagione più che positiva alle dipendenze di Pep Guardiola. Da non sottovalutare, inoltre, gli ottimi Dani Olmo, Adama Traorè e Gerard Moreno, quest’ultimo artefice del primo storico successo in Europa League del suo Villareal.

Cammino nella qualificazione: 1° posto nel girone F con 26 punti (8 vittorie, 2 pareggi; 31 gol fatti, 5 gol subiti);

Modulo preferito: 4-3-3;

Miglior piazzamento: Campione (1964, 2008, 2012);

Polonia

La seconda compagine che farà parte di questo girone E è proprio la Polonia guidata dall’ex allenatore della Fiorentina Paulo Sousa. Anche in questo caso tanta voglia di riscatto per i biancorossi, reduci dall’ultimo posto nel girone dei Mondiali di Russia del 2018. Per quanto riguarda i campionati Europei, per la Polonia sarà la quarta partecipazione della sua storia, dopo le apparizioni del 2008, 2012 e 2016 (quando venne eliminata ai quarti proprio contro il Portogallo che poi si laureò campione).

Sono ben sette i giocatori di Serie A presenti all’interno della compagine polacca che andrà a giocare questi Europei. Mister Paulo Sousa (anche lui una vecchia conoscenza del campionato italiano), porterà con se gli “italiani” Szczesny, Skorupski, Bereszynski, Dawidowicz, Glik, Linetty oltre che l’ottimo Piotr Zielinski. Saranno presenti, inoltre, anche vecchie conoscenze del nostro campionato come Milik e Kownacki, entrambi attaccanti con un passato in squadre di Serie A. Questi i convocati:

Portieri: Fabianski (West Ham), Skorupski (Bologna), Szczesny (Juventus), Majecki (Monaco);

Difensori: Bednarek (Southampton), Bereszynski (Sampdoria), Dawidowicz (Verona), Glik (Benevento), Helik (Barnsley), Kedziora (Dinamo Kiev), Piatkowski (Rakow Czestochowa), Puchacz (Lech Poznan), Rybus (Lokomotiv Mosca);

Centrocampisti: Frankowski (Chicago Fire), Jozwiak (Derby County), Klich (Leeds), Kozlowski (Pogon S.), Krychowiak (Lokomotiv Mosca), Linetty (Torino), Moder (Brighton), Placheta (Norwich), Zielinski (Napoli);

Attaccanti: Kownacki (Fortuna Dusseldorf), Lewandowski (Bayern), Milik (Marsiglia), Swiderski (Paok), Swierczok (Piast Gliwice);

Nella formazione polacca l’attenzione sarà rivolta principalmente sul centrocampo e sull’attacco, reparti dove sono presenti i giocatori di maggiore qualità. Per quanto riguarda la mediana spiccano principalmente i nomi di Zielinski e Klich, reduci da una stagione più che positiva rispettivamente con il Napoli di Gattuso e il Leeds di Bielsa.

Per quanto riguarda, invece, il reparto avanzato, questo è sicuramente il fiore all’occhiello della compagine guidata da Paulo Sousa. La stella è senza dubbio Robert Lewandowski, reduce dall’ennesima stagione mostruosa con la maglia del Bayern Monaco in cui è riuscito a segnare addirittura 41 reti in Bundesliga. Oltre alla macchina con il numero 9 ci sarà il ritrovato Milik, tornato ai suoi livelli con il Marsiglia dopo i periodi di appannamento con il Napoli.

Proprio in attacco, nonostante l’affollamento di giocatori di qualità, arriva una grande esclusione. A causa di un brutto infortunio alla caviglia, non parteciperà al torneo Krzystof Piatek che comunque non aveva sfigurato in questa stagione in forza all’Herta Berlino.

Cammino nella qualificazione: 1° posto nel girone G con 25 punti (8 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta; 18 gol fatti, 5 gol subiti);

Modulo preferito: 3-4-2-1;

Miglior Piazzamento: Quarti di finale (2016);

Svezia

Settima qualificazione della sua storia ai campionati europei delle nazionali per la Svezia. In questo girone, la squadra guidata da Janne Andersson, in considerazione del tasso tecnico inferiore alla Spagna (con cui si è già scontrata nel girone di qualificazione), se la giocherà principalmente con la Polonia per la seconda posizione. Anche in caso di terza posizione, comunque, potrebbe lo stesso sperare nell’accesso alla fase finale visto che il regolamento prevede il passaggio del turno anche per le migliore quattro terze classificate.

Vista la clamorosa esclusione per infortunio della stella Zlatan Ibrahimovic, saranno soltanto tre i giocatori che militano in Serie A a partire per questa spedizione europea. Gli “italiani” della compagine svedese saranno, infatti, lo juventino Kulusevski, il sampdoriano Ekdal e il bolognese Svamberg, totalmente esploso nell’ultima stagione nella squadra di Mihajlovic. Non mancano, inoltre, anche ex conoscenze del nostro campionato, come Olsen, Granqvist, Helander, Sema e l’ex Palermo Quaison. Questi i convocati:

Portieri: Johnsson (Copenaghen), Nordfeldt (Genclerbirligi), Olsen (Everton);

Difensori: Krafth (Newcastle), Lindelöf (Manchester United), Danielson (Dalian Yifang), Olsson (Häcken), Augustinsson (Werder Brema), Jansson (Brentford), Helander (Rangers), Lustig (AIK), Granqvist (Helsingborg);

Centrocampisti: Forsberg (Lipsia), Sema (Watford), Claesson (Krasnodar), Kulusevski (Juventus), S. Larsson (AIK), Ekdal (Sampdoria), K. Olsson (Krasnodar), Cajuste (Midtjylland), Svanberg (Bologna), Svensson (Guangzhou);

Attaccanti: Berg (Krasnodar), Isak (Real Sociedad), Quaison (Mainz), J. Larsson (Spartak Mosca);

Per quanto riguarda la formazione scandinava i punti di forza saranno principalmente nel reparto difensivo e a centrocampo. La difesa verrà sorretta verosimilmente dall’esperto centrale del Manchester United Lindelof insieme a capitan Granqvist, che nonostante l’età resta sempre un punto fermo per la sua Svezia.

Gli uomini di maggiore qualità, però, si trovano a centrocampo. Oltre al gioiellino della Juventus Kulusevski, reduce da una stagione non proprio positiva, ci sarà Emil Forsberg, talento svedese in forza al Lipsia dove negli ultimi anni è assolutamente esploso. Quest’ultimo può rappresentare un’arma tattica molto importante per gli scandinavi, potendo essere utilizzato sia da mezz’ala nel centrocampo a tre che in qualsiasi ruolo del reparto avanzato (come accade spesso proprio in Bundesliga).

Come detto in precedenza, l’esclusione eccellente tra i convocati della Svezia arriva proprio nel reparto avanzato dove non ci sarà Zlatan Ibrahimovic. Il 39enne attaccante svedese, dopo una stagione molto positiva al Milan nonostante le tante assenze, è stato costretto a dare forfait a causa dell’ennesimo infortunio subito quest’anno. Al suo posto, comunque, attenzione all’ottimo Isak, reduce da una stagione strepitosa nella Real Sociedad che, grazie alle sue 17 reti in campionato, ha raggiunto la quinta posizione in Liga.

Cammino nella qualificazione: 2° posto nel girone F con 21 punti (6 vittorie, 3 pareggi, 1 sconfitta; 23 gol fatti, 9 gol subiti);

Modulo preferito: 4-4-2;

Miglior piazzamento: Semifinali (1992);

Slovacchia

Seconda storica partecipazione per la compagine slovacca ai campionati europei tra nazionali di calcio. Gli uomini guidati da Štefan Tarkovič partono sicuramente con lo sfavore dei pronostici in un girone comunque complicato. Nonostante ciò i biancoazzurri se la potranno giocare con Polonia e Svezia per la seconda e terza posizione per tentare di eguagliare l’ottimo risultato dell’ultimo Europeo (dove nonostante lo sfavore dei pronostici superarono il girone come terzi classificati).

Anche in questo caso saranno ben quattro i calciatori della nostra Serie A presenti nella nazionale slovacca per questi Europei. Infatti, tra questi il nome più altisonante è sicuramente il difensore dell’Inter Milan Skriniar, a cui si aggiunge il napoletano Lobotka, il parmense Kucka e il giovane sassolese Haraslin. Tante anche le vecchie conoscenze del nostro campionato, tra cui l’ex storico capitano del Napoli Marek Hamsik, insieme a Vavro e Weiss, militanti in passato rispettivamente nella Lazio e nel Pescara. Questi i convocati:

Portieri: Dubravka (Newcastle), Rodak (Fulham), Kuciak (Lechia Danzica);

Difensori: Pekarik (Hertha Berlino), Satka (Lech Poznan), Vavro (Huesca), Skriniar (Inter), Hubocan (Omonia Nicosia), Holubeck (Gliwice);

Centrocampisti: Hamsik (Goteborg), Lobotka (Napoli), Hrosovsky (Genk), Kucka (Parma), Duda (Colonia), Mak (Ferencváros), Weiss (Slovan Bratislava), Benes (Augsburg), Haraslin (Sassuolo), Suslov (Groningen), Bero (Arnhem), Jirka (Mirandés);

Attaccanti: Duris (Omonia Nicosia), Bozenik (Feyenoord), Strelec (Slovan Bratislava);

Analizzando la compagine slovacca, si evince che i reparti con più qualità ed esperienza sono certamente quelli di difesa e centrocampo. Nella retroguardia la stella è sicuramente il nerazzurro Skriniar, fresco campione d’Italia con l’Inter di Conte. Al suo fianco ci sarà probabilmente Vavro, che non è riuscito a lasciare un segno nella sua breve e negativa esperienza in Italia.

È sicuramente il centrocampo il pezzo forte della compagine biancoazzurra, grazie soprattutto alla grande esperienza del capitano Hamsik. Oltre a quest’ultimo, il reparto verrà rinforzato dalla qualità di Lobotka e Kucka, due ottimi giocatori abituati a palcoscenici importanti.

Per quanto riguarda le possibili sorprese, riflettori puntati sul giovane Haraslin che, nonostante abbia trovato poco spazio nel Sassuolo di De Zerbi, è riuscito a mettere in luce ottime qualità. Attenzione anche al solito Weiss e al giovane Benes, reduce da un’ottima stagione in Bunsliga con l’Augsburg.

Cammino nella qualificazione: 3° nel girone E con 13 punti (4 vittorie, 1 pareggio, 3 sconfitte; 13 gol fatti, 11 gol subiti); Qualificazione ottenuta ai play-off dove ha eliminato Irlanda e Irlanda del Nord;

Modulo preferito: 4-2-3-1;

Miglior piazzamento: Ottavi di finale (2016);

Il calendario del girone E

Polonia-Slovacchia (14 giugno ore 18:00 a San Pietroburgo);

Spagna-Svezia (14 giugno ore 21:00 a Siviglia);

 

Svezia-Slovacchia (18 giugno ore 15:00 a San Pietroburgo);

Spagna-Polonia (19 giugno ore 21:00 a Siviglia);

 

Slovacchia-Spagna (23 giugno ore 18:00 a Siviglia);

Svezia-Polonia (23 giugno ore 18:00 a San Pietroburgo);

 

Viste le premesse, questo girone potrebbe decidersi proprio all’ultima giornata con lo scontro diretto tra Polonia e Svezia. La possibile vincitrice di questo match, a meno di possibili sorprese, potrebbe aggiudicarsi la seconda posizione dietro la favorita Spagna.

Le città in cui si disputeranno i match di questo girone saranno dunque Siviglia e San Pietroburgo. La Spagna giocherà le tre partite del girone sempre in “casa”, mentre le altre tre nazionali si alterneranno tra lo stadio spagnolo e quello russo.

Gli incroci in programma agli ottavi

Per quanto riguarda i possibili incroci delle squadre che si qualificheranno in questo girone, tutto dipenderà da quali saranno le quattro migliori terze classificate che supereranno la fase a girone. La prima classificata del girone E, infatti, se la vedrà con la terza classificata di uno tra i gironi A,B,C o D.

La seconda classificata di questo girone, invece, se la vedrà con la seconda classificata del girone D (quindi una tra Inghilterra, Croazia, Scozia e Repubblica Ceca).

Molto più incerta la situazione di una eventuale terza classificata di questo girone che, in caso di qualificazione tra le migliori terze, se la vedrebbe con la prima del girone B (formato da Belgio, Danimarca, Russia e Finlandia) o con la prima del girone C (formato da Olanda, Ucraina, Austria e Macedonia del Nord).

Carlo Marino

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About Carlo Marino

Nato a Catania nel 1997 si avvicina al mondo del giornalismo nel 2015 anno in cui, dopo aver conseguito il diploma scientifico, inizia a collaborare con la testata giornalistica online NewSicilia. Parallelamente a questa passione, che gli ha permesso di iscriversi nel 2019 all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti, ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania, laureandosi nel 2021. Da sempre amante dello sport e, nello specifico, del calcio, dopo aver tentato vanamente di praticarlo capisce che forse sarebbe stato meglio limitarsi a scriverci su. Dal 2018 sposa il progetto di Voci di Città curando dapprima la rubrica sul Fantacalcio e, attualmente, quella sulla Serie A. Il suo motto? «La giornata più sprecata della nostra vita è quella in cui non abbiamo riso»

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