Zvonimir Boban si dimette dal ruolo di “Head of Football“ che ricopriva nella UEFA dal 2021. Tutta colpa, almeno così pare, del rapporto che si è bruscamente incrinato con il presidente Aleksander Ceferin. Un amico di lunga data ma che, ultimamente, è alle prese con il cambio di statuto della UEFA che gli permetterebbe di candidarsi anche dopo il 2027. Anno, quest’ultimo, in cui scadrebbe l’attuale terzo e ultimo mandato.
Dietro le dimissioni di Zvonimir B0ban vi è, dunque, il tentativo di Ceferin di riscrivere il regolamento della UEFA per tutelare la propria posizione e candidarsi alla presidenza per una quarta volta. L’ultima modifica dello statuto, voluta dallo stesso presidente, però, legifera che nessuno si può candidare per la presidenza UEFA dopo il terzo mandato. Ecco che, infatti, alla vigilia del nuovo congresso, nonostante la disapprovazione di componenti del board come il dimissionario Boban, Aleksander Ceferin sta cercando di cambiare quelle leggi (volute dalla sua stessa persona) per tutelare il proprio posto in capo alla UEFA.
Zvonimir Boban in persona, per motivare le proprie dimissioni dal ruolo di “Head of Football” nella UEFA, ha pubblicato una lettera aperta di spiegazioni.
“Ho parlato e discusso con il presidente dell’UEFA riguardo a un problema nato durante l’ultimo meeting dell’Esecutivo ad Amburgo. Si tratta di una proposta al Congresso di febbraio prossimo, per modificare lo statuto dell’UEFA e consentire allo stesso Presidente di potersi candidare nuovamente dopo questo mandato che doveva essere il suo ultimo.
Dopo aver manifestato la mia più grande preoccupazione e il mio totale dissenso, il Presidente mi ha risposto che per lui non c’è nessun problema legale né tantomeno etico morale – e che avrebbe perseguito senza alcun dubbio la propria aspirazione.
Paradossalmente, nel 2017, è stato proprio Ceferin a proporre e avviare un pacchetto di riforme che negavano chiaramente tale possibilità. Regole che dovevano proteggere l’Uefa e il calcio europeo dalla ‘bad governance’ che è stata per anni il ‘modus operandi’ di tutto il vecchio sistema. È stata una cosa straordinaria per il calcio e anche per Ceferin stesso. Questo distacco da quei valori, cancellando le riforme più importanti, è sorprendente e incomprensibile. Soprattutto, in questo momento.
Capisco bene che nulla è ideale, tantomeno Io, e so bene che bisogna accettare la logica del compromesso, ma di fronte a questo fatto, se lo accettassi, andrei contro i principi e i valori comuni in cui credo fermamente. E non faccio il fenomeno, perché di certo non sono l’unico a pensarla così. In questi tre anni il rapporto e la collaborazione con Aleksander e con tutti i colleghi in Uefa è stata ottima. Li ringrazio per questo augurando loro tutto il bene possibile. Dispiace tanto ma, a malincuore, lascio l’Uefa“.
Dopo le dimissioni presentate da Zvonimir Boban, la stessa UEFA ha pubblicato un comunicato stampa di ringraziamento.
“L’UEFA desidera annunciare la partenza, di comune accordo, di Zvonimir Boban dall’organizzazione. Boban è entrato nell’organizzazione nel 2021 come capo del calcio e ha avviato diversi progetti significativi nello sviluppo tecnico. Tra cui, la creazione dello UEFA Football Board e dello Youth Football Forum. La UEFA esprime la propria gratitudine al signor Boban per il suo servizio dedicato e gli augura buona fortuna per i suoi impegni futuri di carriera”.
Fonte Foto in Evidenza: gianlucadimarzio.com
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