Nel giorno del ritorno in campo con l’inizio della nuova stagione di campionato, arriva una notizia tanto triste quanto inaspettata: è morto Carlo Mazzone. Figura praticamente leggendaria del calcio italiano, l’ex allenatore ci lascia all’età di 86 anni. Il natìo di Roma si porta con sé il record di panchine in Serie A: ben 792, numero che nessuno ancora è riuscito a superare.
Nel corso della sua lunghissima carriera, iniziata a cavallo degli anni ’60 e ’70 con l’Ascoli, Carlo Mazzone si è seduto su tantissime panchine. Dal già citato Ascoli al passaggio alla Fiorentina, passando per gli anni a Catanzaro, Lecce e Cagliari (con cui ottiene una storica qualificazione nell’allora Coppa Uefa). Dopo l’esperienza in Sardegna, la tappa più bella del suo percorso: quella con la Roma, squadra del cuore dello stesso allenatore. I risultati non sono straordinari, ma “Sor Carletto” è colui che lancerà nel calcio professionistico un allora 18enne Francesco Totti.
Chiusa la parentesi giallorossa, il ritorno a Cagliari e le esperienze con Napoli, Bologna e Perugia prima di approdare al Brescia. Il suo approdo sulla panchina lombarda fa sì che, anche, un giocatore del calibro di Roberto Baggio si convinca ad accettare la chiamata dei bresciani. Sulla panchina del Brescia, ecco un’altra grande invenzione di Carlo Mazzone: quella di spostare un giovane Andrea Pirlo da trequartista a regista sulla mediana.
Negli anni passati a Brescia, anche Pep Guardiola instaurerà un rapporto speciale con Carlo Mazzone tanto da invitarlo alla finale di Champions League, nel 2009 a Roma, quando il catalano sedeva sulla panchina del Barcellona. Dell’esperienza in Lombardia di Carlo Mazzone resterà per sempre nella memoria collettiva la corsa sotto la curva dei tifosi dell’Atalanta (dopo il pareggio del suo Brescia) che gli avevano insultato la mamma (a cui era molto legato) nell’arco di tutta la partita.
Infine, nella stagione 2004/2005, l’ultima chiamata da parte del Livorno con cui concluderà la sua leggendaria carriera all’età di quasi 70 anni e il numero di 1.278 panchine ufficiali tra i professionisti. Cos’altro aggiungere per un uomo così tanto amato da qualsiasi tifoso di calcio. Adesso, vai, e insegna a giocare a calcio anche agli angeli. Riposa in pace Carlo Mazzone: figura unica oltre che nazional popolare.
Fonte Foto in Evidenza: SportMediaset
Giuseppe Rosario Tosto
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