Classifica 2019-2020
Anche quest’anno, nonostante la pandemia, le università italiane hanno fatto del proprio meglio, ma non tutte ci sono riuscite. Tra queste, è emerso che l’Università degli Studi di Catania si è classificata solo al penultimo gradino della scala Censis 2020, fra le Migliori Università Italiane. La posizione dell’Ateneo è la stessa dello scorso anno scolastico (2018-2019), con il punteggio medio dei servizi più basso di qualche punto però: l’anno precedente, pari a 76, quest’anno, sceso a 74,7. La didattica a distanza potrebbe aver influito sul valore della classifica Comunicazioni e servizi digitali, che rispetto allo scorso anno ha avuto un calo da 90 (punteggio piuttosto alto) a 83.
La didattica a distanza è stato un passaggio particolare un po’ per tutte le Università Italiane. Secondo il Censis, infatti, su 61 atenei analizzati, 42 sono riusciti a digitalizzare il sistema in una sola settimana, il resto, ne ha imopiegate due.
Sulla vetta della classifica spiccano le solite quattro università; nell’ordine: Bologna medaglia d’oro; successivamente, Padova, Firenze e La Sapienza di Roma. Rispetto allo scorso anno, pochi sono stati i cambiamenti, poiché Pisa ha preso quota salendo di una posizione, mentre Torino è scesa di due, classificandosi al settimo posto. Peggio di Catania, solo l’università di Napoli Federico II.
In altre parole, per raggiungere la vetta Censis ci sono ancora un po’ di obiettivi da raggiungere, e negligenze da superare.
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.